L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-5-2013

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L'Italo-Americano PAGINA  8 GIOVEDÌ  5  S ETTEMBRE  2013 Il nuovo volto dell'immigrazione: giovani e qualificati dall'Italia ANNA CIAMPolINI FosCHI Un pomeriggio di primavera all'inizio degli anni '90, mentre ero in attesa del mio treno alla Stazione Centrale di Bologna, il portabagagli che avevo chiamato, mi dette una lezione di vita e di economia. Incuriosito da un certo mio spaesamento e penso anche dal mio abbigliamento da "Americana", mi chiese da dove venivo. Quando risposi che ero emigrata e vivevo in Canada da diversi anni, scoppiò in una risata di compatimento: "Ma come le è venuto in mente di emigrare? L'America è qui, glielo dico io! Guardi me…" e qui si addentrò in una minuziosa descrizione degli introiti della sua famiglia di modesti lavoratori, che fra stipendi e pensioni dei suoceri raggiungevano una ragguardevole cifra mensile e mi ripeté che facevo meglio a tornare, che la vera America era in Italia. Ricordo ancora quella conver- sazione perché mi lasciò un certo amaro in bocca, come di chi è stato costretto ad abbandonare una festa prima ancora che cominci. Altri italo-canadesi mi hanno confermato di aver ricevuto o meglio subìto gli stessi commenti per diversi decenni, durante il lungo periodo in cui l'immigrazione dall'Italia in Canada si ridusse goccia a goccia. Figurarsi lo stupore quando nel corso dei miei soggiorni in Italia negli ultimi due anni, e anche attraverso internet, ho cominciato a ricevere numerose richieste di informazione da parte di gente intenzionata ad immigrare in Canada. Dopo la lunga cavalcata euforica nel benessere, l'Italia sta vivendo un amaro risveglio fra crisi economica, crisi politica e un diffuso senso di sfiducia. Spinti dalla mancanza di prospettive per il futuro e disillusi dalle istituzioni, molti giovani pensano a quello che altri Paesi possono offrire. Qui a Vancouver, città resa desiderabile dalle sue bellezze naturali e dal clima mite, sono giunti in anni recenti più di duecento giovani italiani, alcuni con contratti di lavoro presso le Università, molti con visto di studio o permesso temporaneo di lavoro, altri ancora in giro di ricognizione come turisti per poi fare domanda di immigrazione. Per molti risulta un pò difficile orientarsi con le nuove modifiche alle regole di immigrazione. Si tende adesso a favorire l'ingresso dei giovani, specie di tecnici che rientrino nei "Federal Skilled Workers Program" ma allo stesso tempo si stanno presentando nuove difficoltà. Molti si rivolgono al Centro Culturale Italiano, il cui Comitato Servizi Sociali ha istituito un servizio di base per fornire informazioni e orientamento ai nuovi venuti. Da maggio, Mauro Vescera, Direttore Esecutivo del Centro, in collaborazione con Dario e Jlenia, due giovani e attivissimi bloggisti del popolare "Diario di Vancouver" ha organizzato due presentazioni sul mondo del lavoro a Vancouver, spiegando come preparare un curriculum vitae convincente e indicando le qualità che possono motivare un datore di lavoro ad assumere. Questi incontri continueranno in futuro visto il successo riscosso: più di cento ragazzi vi hanno partecipato. Inoltre è stato preparato un piccolo pacchetto informativo con i siti web da visi- tare, le organizzazioni comunitarie da contattare, qualche notizia su imprenditori italo-canadesi e una piccola sezione di offerte alloggi in affitto. È un servizio ancora in fase iniziale ma è comunque un piccolo aiuto. La nostra comunità guadagnerebbe senz'altro dalla presenza di nuovi arrivi e nuove energie. La cosiddetta "America" dopotutto, la si trova là dove si può costruire un futuro, mettere a frutto e aumentare le proprie capacità. Internet al servizio degli alberi genealogici: innovativa start up dei ricordi FlAVIA INNoCeNTI Feelmemory (www.feelmemory.com) è il sito che permette di custodire i ricordi e la storia di persone care scomparse, attraverso immagini, filmati e racconti, con la possibilità di effettuare donazioni in loro memoria ad organizzazioni non-profit che operano per un mondo migliore. È una start-up etica e tecnologica, in grado di innovare con lo scopo di offrire un servizio socialmente utile. Il progetto si basa sull'idea che la vita delle persone che abbiamo incontrato è custodita nel nostro ricordo ed in alcuni documenti (foto, video, lettere…), che con il passare del tempo e delle generazioni rischia di andare perduto. FeelMemory è uno spazio online gratuito e protetto dove custodire la storia di una persona e condividere i ricordi con chi l'ha conosciuta, o avrebbe voluto conoscerla meglio, o semplicemente per creare un luogo riservato ed intimo per se stessi. Creando la Memory della persona amata, si possono inserire ricordi, foto, filmati, racconti. Se a questi contributi si associa una data, il sistema la posizionerà cronologicamente, permettendo di riscrivere la storia di questa persona. L'utente potrà decidere di tenere questa storia riservata solo per sé o condividerla con altri. In questo secondo caso potrà ricevere contributi alla storia da altre persone che l'hanno conosciuta e si avrà sempre la possibilità di verificare un post prima che venga inserito. Internet si sta rivelando sempre di più uno strumento in grado di custodire la memoria storica di una società e non solo. Secondo uno studio di Imr Ricerche, il 33% degli utenti si collega alla rete per ricercare le proprie radici familiari e ricongiungersi virtualmente alla propria famiglia di origine, un fenomeno che si sta diffondendo soprattutto tra gli emigrati all'estero, tra cui cresce la necessità di recuperare il passato e le relazioni sociali interrotte. "Ciascuno di noi sa poco dei nostri nonni e pochissimo dei nostri bisnonni e anche la nostra storia rischia di andare perduta. Nel nostro sito - spiega Fabio Lupi, ideatore di Feelmemory quando due persone si connettono come parenti, i loro due Family Feel (albero genealogico) si uniscono. Il Family Feel è un albero genealogico che cresce automaticamente all'infinito: quando qualcuno presente nel tuo Family Feel si connette con altri come parente, tutti i nuovi profili entrano nel tuo Family Feel permettendoti di scoprire di avere collegamenti anche lontani. Con questo strumento la storia di ciascuna persona, e anche la nostra, potrà essere custodita per sempre". Il progetto sta iniziando a diffondersi spontaneamente, ed in maniera virale, anche all'estero. Sono state registrate iscrizioni dal Messico, dagli Stati Uniti e anche da Nepal, Albania, Germania, Brasile e Russia e dalle Bahamas. "Una Start up come Feelmemory si avvale delle ultime tecnologie disponibili sul mercato e nasce con un pensiero moderno, che verrà esteso a livello globale. Ha un linguaggio di programmazione avanzato, è un mix tra un sito ed un social network, ed è un contesto nel quale poter entrare con fiducia, perché non è guidato da logiche commerciali ma ha un modello di sostegno etico", spiega Fabio Lupi. Come funziona? È uno spazio totalmente gratuito, protetto da sistema di privacy sicuro e facile da gestire dove non è presente alcun tipo di pubblicità. Nell'area 'Memory Collettive' è possibile creare uno spazio dedicato a quelle community che potranno crearsi spontaneamente per ricordare la memoria di una persona nota scomparsa, un evento importante per la storia di una nazione, ma anche per accomunare persone che hanno vinto una malattia o che vogliono sostenere una causa o un progetto di ricerca. Nell'area "Family Feel" è possibile ricreare un albero genealogico (o degli affetti) rivisto in chiave moderna che si svilupperà in automatico crescendo all'infinito. Il sito, inoltre, permet- "Family Feel" è un albero genealogico che cresce automaticamente all'infinito incrociando le parentele Ricordi e foto per non dimenticare te di donare in ricordo di una persona scomparsa, magari ad un'associazione che combatte quella che è stata la causa della morte, o, semplicemente, che sostiene una passione che ebbe in vita la persona cara. In questo modo aiuta ad affrontare il dolore con un gesto tangibile e consente di fare del bene nei confronti di chi ne ha bisogno. Nel caso si scelga di sostenere una delle organizzazioni già presenti, all'interno del portale si possono trovare tutte le informazioni relative all'associazione e alle sue campagne e, sempre restando all'interno del portale, si può effettuare il pagamento con la massima sicurezza. "In Italia hanno già aderito circa 20 organizzazioni non-profit selezionate, tra cui Aref, Sos Villaggi dei Bambini, Emergenza Sorrisi, e molte altre, ma dice Lupi - sono già arrivate oltre 50 richieste che devono essere selezionate e verificate. Il nostro obiettivo è quello di selezionare circa 50 organizzazioni non-profit per Paese. Finora abbiamo ricevuto richieste di adesione da parte di organizzazioni in altre parti del mondo, come ad esempio: Irish heart foundation, Down Syndrome, Help Africa e Playing for life in Irlanda, comfort Ruwanda in Scozia, che presto saranno online su Feelmemory".

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