Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/174744
L'Italo-Americano GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013 www.italoamericano.com 11 L'Italia del basket nei quarti agli Europei: il Mondiale è a un passo ma si devono ritrovare le energie ANDReA teDesChI Con meno euforia rispetto all'inizio scoppiettante delle cinque vittorie nella prima fase, ma pur sempre tra le prime otto d'Europa. Continua all'insegna dell'ottovolante, l'Europeo della Nazionale maschile di basket in Slovenia: qualificazioni ottime, preparazione devastante dal punto di vista degli infortuni di quattro uomini chiave come Gallinari, Bargnani, Mancinelli e Hackett. Poi, nel girone di apertura della fase finale, dominio totale anche con avversari storicamente ostici come Russia, Grecia e Turchia, in teoria favoritissime del raggruppamento azzurro. E invece l'Italia di Pianigiani ha ribaltato il pronostico grazie alle ottime prestazioni del figlio d'arte Alessandro Gentile e di Marco Belinelli, perni di una squadra che si è accaparrata anche le partite con Svezia e Finlandia, accumulando un'ottima dote in vista della seconda fase a gironi. Purtroppo i miracoli non durano per sempre, e contro la Slovenia padrone di casa i limiti degli azzurri (soprattutto in termini di fiato e di misura rispetto ai giganti slavi) sono venuti fuori, destando la preoccupazione di Simone Pianigiani, dal 2009 alla guida della Nazionale italiana di basket coach Pianigiani. Ma se la sconfitta contro gli sloveni poteva essere figlia anche della bolgia del palazzetto di Lubiana, le crepe nella condizione fisica sono diventate ancora più evidenti nella partita contro la Croazia, che se non è più una fucina di campioni continua ancora a essere una cliente molto scomoda sotto canestro. Otto i punti che alla fine hanno diviso le due squadre (76-68), ma se l'Italia vuole continuare nel sogno deve trovare le energie necessarie per reagire negli ultimi secondi di gara, decisivi in entrambe le ultime due partite. Slovenia e Croazia saranno proprio i due "clienti scomodi" che seguiranno l'Italia nella fase a eliminazione diretta (quarti, semifinali e finale) che daranno anche l'accesso alla fase finale dei Campionati del Mondo che si terranno l'anno prossimo in Spagna. Sette i posti a disposizione per le squadre europee, compresa la Spagna qualificata di diritto come paese organizzatore. Per gli azzurri "basta" vincere la sfida dei quarti per qualificarsi, ma è più facile a dirsi che a farsi, visto che l'avversario si chiamerà Serbia o Lituania. Con la squadra al completo, e con un po' più di fiato a disposizione dei lunghi azzurri, l'impresa poteva forse essere più semplice. Ma il confron- Alessandro Gentile è figlio di Ferdinando Gentile e fratello di Stefano to con entrambe le squadre è impietoso (sulla carta) sia dal punto di vista fisico sia da quello tecnico. Resta solo quella che da sempre è la principale arma della nazionale azzurra: la difesa asfissiante in grado di bloccare le penetrazioni costringendo gli avversari a tirare dal perimetro. Così abbiamo vinto due Europei nel 1983 e nel 1999. Ma in campo c'erano altri campioni, con tutto il rispetto per questi ragazzi che hanno già dato molto di più di quello che ci si aspettava da loro. In caso di sconfitta nei quarti, la carta di riserva per la partecipazione al Mondiale sarebbero gli spareggi per determinare le posizioni di rincalzo dell'Europeo sloveno. Avversarie probabili la pericolosissima Ucraina di Mike Fratello e la Francia di Tony Parker. L'ex signor Longoria è invecchiato, non è più l'MVP delle finali NBA 2007, ma riesce ancora a tenere in piedi una squadra che nel girone di qualificazione ha tenuto impegnata la Serbia fino alla fine. Questo, ovviamente, nel peggiore dei casi. Ma le vie del canestro sono infinite, e niente proibisce di sperare in un altro miracolo azzurro sotto il tabellone dell'Eurobasket. Esordio senza Assolo di Lorenzo sulla pista del Moto Gp. Rossi ci prova gloria per il ma a Misano Adriatico arriva quarto fratello 16enne di In Moto2 era stato lo spagnolo Valentino Rossi Il campione del mondo trionfa cutiva, al quarto posto. Tradotto lito gruppone dopo: Ducati con Esordio senza gloria per il fratello 16enne di Valentino Rossi nella gara di Moto3. È caduto alla prima curva del Gp di San Marino dalla sua Ftr Honda, fortunatamente senza conseguenze fisiche. "Ho preso solo una botta sul sedere, non mi fa molto male. Peccato, ma non è un esordio da dimenticare: nel weekend sono cresciuto molto, ho imparato molte cose e adesso penso alle prossime gare". A vincere la gara è stato lo spagnolo Alex Rins che si è imposto dopo un duello con il connazionale Maverick Vinales. Decisivo il sorpasso all'ultimo giro. Al terzo posto un altro spagnolo su Ktm, Alex Marquez (a sua volta di parenti illustri essendo il fratello di Marc). Primo dei piloti italiani al traguardo è stato Niccolò Antonelli (su Ftr Honda), che è giunto ottavo. Decimo invece Romano Fenati che montava una Ftr Honda. Fuori invece, dopo pochi giri, il tedesco Jonas Folger, autore della pole nelle qualificazioni, a causa di una brutta caduta. Il pilota della Kalex Ktm è rimasto a terra per qualche minuto ma cosciente poi è stato subito trasportato alla Clinica Mobile per i primi soccorsi. In classifica domina il leader Salom con 246 punti contro i 227 di Vinales e i 225 di Rins. Per il titolo è lotta a tre. davanti a Marquez e Pedrosa. Sulla pista del MotoGp di Misano Adriatico, Jorge Lorenzo e in termini di classifica, Marquez comanda con 253 punti. Pedrosa insegue a quota 219 e viene ag- Trionfatore a Misano Adriatico, il campione della Yamaha Jorge Lorenzo la sua Yamaha, ancora una volta irrangiungibili, hanno sconfitto gli avversari. E chiuso con 3.3 secondi di vantaggio su Marquez e 7.3 su Pedrosa ovvero con 34 punti di vantaggio a cinque gare dalla fine del Gp. Alla quinta vittoria stagionale (come Marquez) e alla seconda consecutiva, Lorenzo non ha lasciato spazio neanche a Valentino Rossi, che si è fermato per la sesta volta e la quarta conse- ganciato da Lorenzo, che capitalizza il secondo successo consecutivo e il quinto stagionale. Si ferma a 169, Rossi che vede il trio iberico sempre più lontano. Marquez, dal suo secondo posto, si prepara invece a respingere un nuovo assalto di Lorenzo tra 2 settimane in Spagna, nel MotoGp di Aragon. Cal Crutchlow finisce la gara sesto, dietro StefanBradl, Bautista è settimo al traguardo. So- Dovizioso ottavo, poi Hayden e Pirro con Iannone ko dopo pochi giri. Gli altri italiani: 15° Petrucci e 16° Corti. Nelle qualificazioni Valentino Rossi aveva commentato il terzo posto ottenuto in pista parlando così della sua prestazione: "Sono contento della prima fila, abbiamo fatto un ottimo lavoro. La moto si guidava bene, sono migliorato con la seconda gomma e sono soddisfatto". In ottica gara, Rossi si era poi detto fiducioso: "Proveremo a dare il massimo. Sul passo Marquez e le Honda vanno più forte, ma noi siamo vicini. È importante partire davanti". Anche se non basta. Pol Espargaro ad aver ottenuto la pole position con il tempo di 1'37"666, con il quale aveva preceduto di 0.032 millesimi il connazionale Esteve Rabat (Tuenti HP 40) e di 0.090 millesimi il giapponese Takaaki Nakagami (Italtrans Racing). Il primo degli italiani era stato Mattia Pasini (Speed Up), undicesimo. Simone Corsi (Speed Up) quindicesimo. La vittoria in gara è stata sempre di Espargaro davanti a Nakagami e Rabat. Primo italiano Mattia Pasini, 12°. Con la vittoria, Espargaro si è avvicinato in classifica al leader Redding, sesto. L'inglese guida a 202 punti, Espargaro insegue a 179. È ì