L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-24-2013

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GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 La Vignetta della Settimana Quando la divisa è più forte dell'Uomo L'Italo-Americano www.italoamericano.com 3 Nonni in carriera e giovani disoccupati. Le mamme fuori dal mercato del lavoro di Renzo Badolisani Il quadro non è molto confortante. Anzi. Da una parte cresce la disoccupazione giovanile e dall'altro aumentano i lavoratori più vecchi. Si stima che nel 2015 la popolazione anziana raggiungerà quella dei giovani tra 15 e 34 anni: 12 milioni e mezzo di persone. I dati arrivano da una parte dal Censis e dall'altra da Confartigianato. Secondo la prima ricerca, gli anziani che continuano a occupare il posto di lavoro sono sempre di più anche se questo, per le famiglie, è comunque un vantaggio visto che aiutano economicamente figli e nipoti. Si calcola che la quota di over 60 che contribuisce con aiuti diretti sia aumentata dal 31,9% del 2004 al 47,9% attuale. Questo però significa anche che gli anziani fanno sempre meno i nonni: la percentuale che si occupa direttamente dei nipoti scende dal 35,8% del 2007 al 22,5%. Il divario tra le generazioni in termini di accesso al lavoro, di reddito, di risparmi e consumi non è mai stato così ampio. Dall'altro lato il numero dei giovani occupati è crollato: da 7 milioni 237 mila a 5 milioni 789 mila, per un totale di quasi un milione e mezzo di posti di lavoro persi: -20%. Di contro, i lavoratori con più di 55 anni sono LA SALMA SCOMODA Morto in un appartamento di proprietà del suo avvocato, nel quartiere Aurelio, lo scorso 11 ottobre, la salma del capitano delle SS Erich Priebke dovrebbe essere stata tumulata in queste ore in una località segreta italiana. Nel momento in cui scriviamo questo pezzo, domenica sera, il luogo è top secret, per evitare che diventi un pericoloso ritrovo (e di culto) per nostalgici nazisti. Una storia - quella della morte di Priebke, uno dei responsabili dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, deciso dal Comando Tedesco nel '44 come rappresaglia per l'uccisione di trenta soldati saltati in aria a via Rasella - che, nelle ultime due settimane, nonostante la situazione politica italiana fosse sempre a rischio di fibrillazioni, ha dominato le prime pagine di quotidiani, Tv e siti web. Appena spirato, il corpo di Erich Priebke, cento anni compiuti pochi mesi fa, è stato trasportato per l'autopsia all'Ospedale Gemelli. E qui, nel giro di poche ore, si è gradualmente dipanato una sorta di pasticcio. Il Vaticano aveva vietato le esequie nelle chiese della Diocesi di Roma, giustificandole con il fatto che il capitano delle SS mai, nel corso della sua vita, si era pentito di quanto aveva contribuito a compiere. Scoperto in una città argentina a pochi chilometri dalla cordigliera delle Ande, Bariloche, era stato estradato in Italia, giudicato e condannato per l'eccidio delle Fosse Ardeatine. 'I lager? Tutte invenzioni degli americani. Le camere a gas? Erano solo ampie cucine. Gli ebrei? Erano trattati benissimo: avevano a disposizione pure un bordello per le loro esigenze'. Queste solo alcune delle deliranti dichiarazioni rese da Priebke in questi ultimi anni. Insomma, di pentimento o di animo inquieto per il rimorso nemmeno l'ombra. I due figli di Priebke (uno vive in America, l'altro a Bariloche) non sono corsi al capezzale del padre, restando collegati via telefono con l'avvocato romano che, in questi anni, ha rappresentato le istanze dell'ex capitano tedesco. Il tentativo di far svolgere i funerali in una Chiesa lefevriana di Albano Laziale per poco non si è tramutato in una guerra civile, con esponenti della comunità ebraica, abitanti della cittadina dei Castelli (medaglia d'argento alla Resistenza) e ideologi fascisti, tenuti a bada, non senza problemi, dalla Polizia, in tenuta. Con la situazione complessiva che, giorno dopo giorno, degenerava, con il diniego dei governi tedesco e argentino a ospitare la salma dell'ex SS, il Prefetto di Roma ha optato allora - in attesa di dipanare una matassa intricatissima (dove tumulare una salma assolutamente scomoda) - per l'aeroporto militare di Pratica di Mare. Qui il corpo di Priebke è rimasto, appositamente composto in una bara di zinco, in un hangar. Prima che, dopo quasi dieci giorni, fosse trovato un accordo tra le autorità italiane e la famiglia, rappresentata da un avvocato romano, sul luogo dove tumulare il corpo di uno dei carnefici delle Fosse Ardeatine, uno degli ultimi boia tedeschi rimasti ancora in vita. Si era offerto un comune del messinese, promettendo un loculo senza nome. Poi un chirurgo bresciano, che avrebbe aperto la tomba della propria famiglia. Chissà dove, allora, la salma scomoda sarà stata tumulata... I lav oratori con più di 55 anni sono aumentati del 24,5% aumentati da 2 milioni 766mila a 3 milioni 445 mila (+24,5%). In più sono aumentati i "Neet", i giovani che non studiano, non lavorano e non sono intenzionati a cercare alcun tipo di occupazione, ma preferiscono restare a casa. Dei circa 6 milioni 85mila italiani di 15-24 anni, il 59,1% si trova inserito in un percorso formativo, il 18,6% ha un lavoro, il 10,1% lo sta cercando, il 12,2% non fa nessuna di queste cose. Situazione anche peggiore per le donne. Secondo Confartigianato, la forte carenza di servizi di welfare che dovrebbero aiutare le donne a conciliare lavoro e famiglia, fa sì che le mamme siano praticamente escluse dal mondo del lavoro. La spesa pubblica per aiutare le mamme lavoratrici a crescere i figli è pari a 20,3 miliardi, cioè l'1,3% del Pil ed è inferiore del 39,3% rispetto alla media dei 27 Paesi Ue. La spesa pubblica per le prestazioni a favore delle nascite è pari a 3,1 miliardi, inferiore del 26,6% rispetto alla media europea, quella a sostegno della crescita dei bambini è di 2,8 miliardi, più bassa del 51,2% rispetto alla media Ue, e quella a favore dei giovani under 18 è di 6,6 miliardi, inferiore del 51,5% rispetto all'Ue. Una situazione che porta quasi una donna su 2 (46,5%) all'inattività. Al Sud la situazione è possibilmente anche peggiore. Se a Bolzano il tasso di inattività femminile è pari al 31,9%, in Campania tocca il record negativo del 64,4%. Bankitalia: l'Italia perde la capacità di crescere e competere. Gravi sacrifici per le famiglie "Viviamo una congiuntura economica molto difficile, che sta imponendo gravi sacrifici a gran parte delle famiglie italiane". Il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco non punta il dito solo contro la peggiore recessione dal dopoguerra a oggi, innescata dalla crisi finanziaria del 2007-08 e aggravatasi con le tensioni sui debiti sovrani dal 2011. La causa sta anche nel ''forte e diffuso indebolimento della capacità del nostro Paese di crescere e competere''. E questo è causato da una formazione insufficiente. "Il livello di istruzione dei giovani è ancora Ignazio Visco, governatore Bankitalia distante da quello di altri Paesi avanzati e questo è particolarmente grave''. Ci sono cioè competenze ina- deguate, rispetto alle quali mancano investimenti e la capacità di investire in "capitale umano". Uno sforzo che non può essere totalmente delegato alle famiglie, anche in considerazione del fatto che il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è tornato a diminuire (-0,7% in termini reali sul trimestre precedente), annullando il rialzo dei primi tre mesi dell'anno. Dopo essere cresciuta di quasi un punto percentuale nei mesi invernali, la propensione al risparmio si è sostanzialmente stabilizzata (al 9,4%). Nei mesi estivi però, la spesa delle famiglie è tornata debole.

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