L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-07-2013

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L'Italo-Americano GIOVEDÌ 7 NOVEMBRE 2013 www.italoamericano.com 11 Il tennis femminile entra nella storia: 4 volte campione in 5 finali. La Fed Cup alle azzurre Errani, Vinci, Pennetta, Schiavone, Knapp Sara Errani ha firmato il decisivo 3-0 che ha regalato all'Italia la quarta Fed Cup in cinque finali. Il 4-0 sulla Russia, giocato più per formalità e per ringraziare lo stadio assolato di Cagliari pieno di 5mila tifosi, lo hanno portato a casa, con un doppio vincente, Flavia Pennetta e Karin Knapp. I primi due risultati erano stati assicurati da Sara Errani (contro la 18enne mancina Khromacheva) e Roberta Vinci (contro Alexandra Panova) nei due singoli che avevano inaugurato la finale della 50° edizione della Fed Cup di tennis, la Coppa Davis al femminile. Sara Errani, numero uno azzur- ra e numero sette al mondo, ha impiegato due set per vincere 61, 6-1 in appena 58 minuti contro la giovanissima Alisa Kley-banova, numero 183 al mondo ma tra le prime 20 sino a due anni fa, preferita da capitan Tar-pishev alla Panova, sfinita dalle oltre tre ore di gioco appassionanti contro Roberta Vinci, che il giorno prima aveva portato a casa un sofferto, ma meritatissimo, 2-0 che aveva spianato la strada alla terza partita della Er-rani. Poi, sul 3-0, a risultato acquisito, niente quarto singolare ma subito in campo per il doppio con le azzurre Flavia Pennetta e Karin Knapp, che hanno battuto, in 1 Francesca Schiav one, Karin Knapp, Flav ia Pennetta, Roberta Vinci, Sara Errani e il tecnico Corrado Barazzuti (ph. c: Paul Zimmer-Ray Giubilo per www.fedcup.com) Festa in campo alla conquista del decisivo 3-0 con Roberta Vinci e Sara Errani ora e 45', la coppia russa Gasparyan-Khromacheva per 4-6, 6-2, 10-4 (nel super tiebreak disputato al posto del terzo set). La vittoria del torneo non è stata certo un risultato scontato. Anzi è l'atto finale di una lunga rincorsa cominciata nel 2006 in Belgio a Charleroi, proseguita a Reggio Calabria nel 2009 contro gli Usa e ancora nel 2010 in trasferta a San Diego. Tre successi impreziositi dai risultati personali nei singolari: Francesca Schiavone regina di Parigi nel 2010, Flavia Pennetta prima italiana nelle top-10, Sara Errani numero 7 del mondo e numero uno in doppio con Roberta Vinci. Dopo aver battuto la Repubblica Ceca, vincitrice delle ultime due edizioni, in semifinale a Palermo, le azzurre hanno chiuso facilmente la pratica Russia, Alonso insegue per strappare il 2° posto costruttori alla Mercedes. Per Vettel 7ª vittoria consecutiva ad Abu Dhabi Sebastian Vettel continua a vincere su Red Bull e incassa la settima vittoria di fila, l'undicesima stagionale. Ormai campione del mondo continua a ringraziare il suo team: senza la squadra anche un motore perfetto (primo posto anche nella classifica costruttori) non sarebbe riuscito a fare tanto. "Speriamo - dice a fine gara - di avere nella prossima stagione un motore affidabile e potente come questo". Sette vittorie di fila le aveva fatte solo Schumacher nel 2004. Fernando Alonso, da parte sua, insegue. Evita il crollo della Ferrari e combatte ancora per conquistare insieme a Felipe Massa punti per il secondo posto della classifica costruttori. Un podio che potrebbe essere soffiato da Mercedes con Rosberg. "Sappiamo cosa dobbiamo fare, restano due gare e - ha detto Stefano Domenicali, a capo delle rosse - abbiamo tutte le possibilità per mantenere viva la lotta per il secondo posto nei costruttori che è il nostro obiettivo, non molliamo fino all'ultima curva". Dopo aver montato le gomme soft negli ultimi giri, il pilota spagnolo ha superato all'uscita dai box la Toro Rosso di Vergne (ed è stato graziato a fine gara dai commissari per il sorpasso al limite del regolamento), per poi scavalcare in rapida successione la Mercedes di Hamilton e la Lo spagnolo della Ferrari Fernando Alonso chiude quinto ad Abu Dhabi Force India di Sutil, rispettivamente arrivati settimo e sesto. Nel Gran Premio di Abu Dhabi Alonso ha cioè firmato il giro più veloce e recuperato dal 10° al 5° posto, subito dietro a Romain Grosjean (l'altra Lotus di Kimi Raikkonen, partito ultimo dopo la retrocessione inflitta dai commissari, ha concluso il Gran Premio dopo un giro a causa di un contatto con Van der Garde). Ottavo posto invece per Massa, con distacco di un minuto e 23'' che insieme ad Alonso (per lui 1 e 10''), tiene a distanza la Lotus nella classifica dei costruttori, mentre la Mercedes consolida il secondo posto dietro Red Bull. Sul circuito di Yas Marina, Mark Webber ha chiuso al secondo posto davanti ad un solido Nico Rosberg. L'altro pilota della Mercedes, Hamilton, alla fine ha chiuso in 7ª posizione. "Avevamo una gara difficile davanti a noi, con molto traffico. Abbiamo cercato di sorpassare il più veloce possibile e a volte è andata bene e altre abbiamo perso del tempo. Ma - ha detto Alonso passato in ospedale per controlli a fine gara - vedendo che il quarto ha 20-30 secondi su di noi, anche senza traffico non potevamo fare meglio del quinto posto. Abbiamo salvato un weekend difficile. Abbiamo una Mercedes davanti e una dietro, il mio lavoro l'ho fatto e col ritiro di Raikkonen abbiamo contenuto i danni anche con la Lotus". Per Vettel 7ª vittoria consecutiva giunta in Italia con le riserve: mancavano le prime dieci tenniste, dalla Sharapova in giù. Le azzurre però non protestano: "Noi siamo contente di aver vinto, non certo arrabbiate perché ci hanno snobbato. E ringraziamo questo meraviglioso pubblico. I sardi hanno fatto un tifo eccezionale". In effetti al tennis italiano la Sardegna continua a portare bene: l'Italia ha sempre vinto, sette volte in Coppa Davis, compreso lo storico successo sulla Svezia di Wilander nel 1990, e due volte in Fed Cup. "Queste ragazze hanno riscritto la storia del tennis italiano" dice capitan Corrado Barazzutti mostrando un evidente orgoglio a dispetto di chi pensa che la Fed Cup non valga la Davis. "Un grandissimo gruppo che è entrato nella storia dello sport: sono ragazze attaccate alla nazionale ed è con questo spirito che si vince. Nell'ultima partita c'era la concentrazione giusta, d'altra parte ci stavamo giocando il mondiale. Sara è stata come sempre una campionissima. Ma sono state tutte grande protagoniste e devo ringraziare tutti quelli che hanno contribuito a questo progetto e a questo successo, dai coach allo staff medico. Ma ripeto, sono loro le vere protagoniste: questa è una squadra fortissima".

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