L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-12-2013

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GIOVEDÌ 12 DICEMBRE 2013 La Vignetta della Settimana Sotto il cielo di Roma di Renzo Badolisani L'Italo-Americano 3 In Italia nascono meno bimbi: 42mila in meno in quattro anni Secondo i dati del bilancio demografico della popolazione residente in Italia, sono stati 534.186 gli iscritti in anagrafe per nascita nel 2012, oltre 12 mila in meno rispetto al 2011. Il dato conferma la tendenza alla diminuzione delle nascite avviatasi dal 2009: oltre 42 mila nati in meno in quattro anni. Il calo delle nascite, dice l'Istituto nazionale di statistica Istat, è da attribuirsi per lo più alla diminuzione dei nati da genitori entrambi italiani, quasi 54 mila in meno rispetto al 2008. I nati da genitori entrambi stranieri, invece, sono ancora aumentati, anche se in misura più contenuta rispetto agli anni precedenti (2.800 nati in più negli ultimi tre anni) e ammontano a poco meno di 80 mila nel 2012 (il 15,0% del totale dei nati). Se a questi si sommano anche i nati da coppie miste si ottengono poco più di 107 mila nati da almeno un genitore straniero (pari a il 20,1% del totale delle nascite). Considerando la composizione per cittadinanza delle madri straniere, ai primi posti per numero di figli si confermano le rumene (19.415 nati nel 2012), al secondo posto le marocchine (12.829), al terzo le albanesi (9.843) e al quarto le cinesi (5.593). Da notare che queste quattro ATTACCHI DAL CIELO Il freddo di inizio dicembre (cinque gradi di minima al mattino) sta mascherando il problema. Pronto a riesplodere non appena il termometro, magari sin dopo le prossime festività natalizie, comincerà gradualmente a risalire. Quattro milioni di storni appollaiati sui rami dei platani del quartiere Prati, a Roma, il quadrante nord della città, quello che, agli inizi del secolo scorso, coincideva con la spianata di Piazza d'Armi, in cui la città finiva e le carrozze, completato il giro ai margini del perimetro, invertivano la marcia. Gli attacchi degli storni avvengono dal cielo: automobili coperte di guano. Strade invase, anzi pericolosamente coperte. Un manto di guano inghiotte il quartiere Prati, dal tramonto, soprattutto, in avanti. Costringendo addirittura chi cammina a piedi ad aprire l'ombrello per ripararsi, raggiungendo le fermate del tram o della metro. Il guano degli storni sporca i vetri delle auto. Peggio ancora gli abiti. Ma il guano, o meglio gli strati di guano, possono risultare un problema anche per i ciclisti, per coloro che - alla stregua del Sindaco di Roma, Marino, formidabile amante delle due ruote e di una vita all'insegna dell'ecologia - pedalano per le strade di Roma Nord. Bene, è accaduto che molti ciclisti siano scivolati, caduti. Riportando anche contusioni o fratture. Un tappeto scivoloso, dal Lungotevere in avanti. Strade potenzialmente killer, un pericolo costante pure per i tanti (ormai) motociclisti, coloro che salgono su un motorino, un po' per svago, un po' per risparmio, dribblando, grazie a un manubrio, le insidie del traffico romano. Che fare, allora, per eliminare il fenomeno? Poco, pochissimo, almeno per quest'anno. Mancano i fondi, non ci sono i soldi. Il Comune, che ha rischiato la bancarotta, zavorrato da un ondata di milioni di euro di deficit, ha comunicato di non avere i mezzi economici per intervenire. Basterebbe un apparecchio audio, irradiare nella zona nord di Roma un grido per spaventare gli uccelli, costringendoli così a spostarsi verso il parco di Monte Mario o verso Villa Borghese, dall'altro versante. E così, senza l'ausilio delle istituzioni cittadine, ai ciclisti e ai residenti (costretti a posteggiare le loro auto sotto i rami dei tantissimi platani sparsi per il quartiere Prati) non è rimasto altro, nelle ultime settimane dello scorso novembre - prima che calasse il gelo - che armarsi di pentole ed utensili, facendo un baccano terribile, insomma, per scacciare i volatili, come si faceva quando ancora non esisteva la tecnologia. Quanto costava l'apparecchio audio per scacciare gli storni? Centomila euro. Evaporati, adesso, destinati, in virtù dei 'tagli' e della spending-review, ad altre attività, reputate più indispensabili. Perché gli storni non mollano i platani di Roma Nord, dove ci sono i Tribunali, la Corte dei Conti, la Tv di Stato, le caserme, gli studi di centinaia di avvocati e notai? Perché i rami sono resi caldi ed accoglienti dall'illuminazione, nidi anche per schivare gli uccelli predatori. Ora, passata la prevedibile ondata di freddo di gennaio, il problema si ripresenterà. Servirebbero davvero interventi e spese straordinarie per eliminare il guano di un esercito di storni, nemici di tanti romani. www.italoamericano.com Nel 2012 sono nati 534.186 bambini, oltre 12mila in meno rispetto al 2011 comunità raccolgono da sole quasi il 50% delle madri straniere in Italia. Oltre il 7% dei nati nel 2012 ha una madre di almeno 40 anni, mentre la proporzione dei nati da madri di età inferiore a 25 anni si attesta all'11,1% del totale. La posticipazione della maternità è ancora più accentuata per le italiane: la proporzione di nascite da madri con meno di 25 anni e con più di 40 anni è analoga e si colloca sopra l'8%. Sono 132 mila i nati da genitori non coniugati nel 2012, valore in leggera diminuzione rispetto all'anno precedente. Tuttavia, a causa della forte diminuzione dei nati da coppie coniugate il loro peso relativo è salito ancora: un nato su quattro nasce all'interno di una coppia non sposata. Al Centro-nord, in particolare, i nati da genitori non coniugati supera il 30% con picchi del 44% nella Provincia Autonoma di Bolzano, 36% in Valle d'Aosta, 33% in EmiliaRomagna e Liguria, 31% in Toscana e in Piemonte. La fecondità è in lieve diminuzione: nel 2012 il numero medio di figli per donna si attesta a 1,42 (1,29 figli per le cittadine italiane e 2,37 le straniere). Compie 114 anni: la nonna d'Europa (e 5^ nel mondo) abita a Pallanza. Ha visto 11 Papi È la quinta persona più anziana del mondo e nella sua vita ha visto 11 Papi. Emma Morano compie 114 anni: è la nonna d'Europa. Il prefetto di Verbania Francesco Russo le ha consegnato un messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Accolga, anche a nome di tutti gli italiani, i più cordiali e benauguranti saluti". La supercentenaria vive a pochi passi dal lungolago di Pallanza, nella provincia piemontese di Pallanza a pochi km di distanza dalla Lombardia e dalla Svizzera. Ha invidiabili condizioni di salute, fa un solo pranzo al giorno da quando era ragazza, uova e carne, va a letto presto e si alza prima delle sei e provvede ancora da sola alle faccende domestiche e alla cucina frugale. Sorride pensando al record di longevità: "Non mi sembra vero: chi l'avrebbe mai detto! Ma siete proprio sicuri che non ci sia qualche altra con più anni? Cosa vuole che le dica? A voi è una cosa che interessa, ma per me non cambia niente, è un giorno come gli altri". Una vita a cavallo di tre secoli però, non è da tutti. Emma è nata in provincia di Vercelli nel 1899, prima di cinque sorelle (tutte morte oltre i 90 anni di età) e di tre fratelli, mentre la mamma ha vissuto 91 anni e una zia 101.

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