L'Italo-Americano

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L'Italo-Americano GIOVEDÌ 16 GENNAIO 2014 www.italoamericano.com 11 Coppa del mondo di sci, gli azzurri non salgono sul Pattinaggio, podio, ma si avvicinano ai Giochi di Sochi Budapest e poi Sochi Dalla nascita della Coppa del scher. Niente podio per gli di manche), già qualificati per le lido per la coppa del mondo con Mondo di Sci nel 1967, lo sla- azzurri, ma comunque buone Olimpiadi. Ancora note dolenti 78 centesimi di vantaggio sul- per Kostner lom gigante e lo slalom di notizie dopo la prova negativa Adelboden sono un appuntamento fisso per atleti e appassionati di sport in-vernali. Non è un caso che lungo il classico e difficile tracciato svizzero del Chuenisbärgli ci fosse il tifo di 29mila appassio-nati. Nel gigante ha vinto il tedesco Felix Neureuther, figlio d'arte (il padre Christian e la madre Rosi Mittermaier sono stati campioni di specialità) con 10" di distacco dal francese Thomas Fanara, dominatore della prima manche, e 19'' dall'austriaco Marcel Hir- dell'Alta Badia. Manfred Moelgg è arrivato sesto, un piazzamento che garantisce all'atleta il biglietto per So-chi anche in gigante. Davide Simoncelli ha recuperato grazie al settimo posto e a sua volta ha prenotato un posto per i Giochi anche se gli manca ancora un ri-sultato per essere certo di potervi partecipare. Buone le prestazioni dei due giovani Roberto Nani, nono e grintosissimo, e Luca De Aliprandini, 11° (miglior tempo per Massimiliano Blardone sempre più lontano dai Giochi (solo 18° ad Adelboden). Decisamente meno buone le prestazioni in Slalom. Ad Adelboden i tre italiani Manfred Moelgg, Giuliani Razzoli e Cristian Deville sono usciti nella prima manche. Per gli azzurri è rimasto in gara solo il giovane trentino Stefano Gross che, con il pettorale numero 52, ha chiuso in 17esima posizione con oltre 3 secondi di ritardo da Ivica Kostelic. Il croato ha chiuso al comando lo slalom svizzero, va- Manfred Moelgg è arriv ato sesto ad Adelboden, piazzamento che garantisce all'atleta un biglietto per i Giochi di Sochi l'austriaco Marcel Hirscher, secondo davanti al connazionale Manfred Pranger, staccato di 1"34. In pratica si conferma la delusione che aveva dominato le gare in Alta Badia dove aveva vinto l'austriaco Marcel Hirscher (in testa già nella prima manche), sul podio con il francese Alexis Pintural e l'americano Ted Ligety. Il primo degli azzurri era stato Manfred Moelgg, solo 16° a ben 2"66 dal vincitore. Davide Simoncelli era invece arrivato 21° (a 3"27) e Max Blardone era finito 25°, seguito da Luca De Aliprandini mentre Roberto Nani era saltato nella seconda manche. DONNE - Il Super G è andato alla svizzera Lara Gut che ha vinto un po' a sorpresa la prova di Coppa del Mondo svoltasi ad Altenmarkt-Zauchensee. Con un tempo di 1'12"81 ha preceduto l'americana Lindsey Vonn (1'13"35) e la compagna elvetica Dominique Gisin (1'13"54). La Gut, che ha origini italiane, ha così conquistato la seconda vittoria in Coppa del mondo. Migliore azzurra, con un buon 7° posto, Elena Fanchini che ha chiuso la gara in 1'14"18 mentre Johanna Schnarf è finita al 14° posto. Fuori per salto di porta Daniela Merighetti. La farfalla azzurra dei ghiacci, Carolina Kostner, parteciperà ai Campionati europei di Budapest per la dodicesima volta. Per la pattinatrice altoatesina sarà una tappa di avvicinamento ai giochi russi: ha già svelato i programmi che porterà sia alla rassegna continentale che alle Olimpiadi di Sochi. Per il programma corto si esibirà sulle note di "Ave Maria" mentre per il lungo tornerà alle Carolina Kostner note ispaniche del "Bolero". Novità in pista maturate dopo il ritiro dal campionato italiano per colpa di problemi alla schiena. "Ho avuto il tempo per riflettere sui miei programmi e ho deciso ha detto - di intraprendere qualche cambiamento: nuova musica e nuova coreografia". Cape2Rio, la Maserati di Soldini vola sugli Alisei: a 20 nodi davanti alle inseguitrici Nonostante lo spi rotto, sostituito e che continua a lacerarsi, Maserati vola a 20 nodi di velocità spinta dall'aliseo che soffia tra le onde dell'Atlantico del sud con una ventina di nodi di vento, dopo aver macinato due terzi del percorso di gara della Cape2Rio. Il record della Cape2Rio Yacht Race, giunta alla 14° edizione, appartiene a Zephyrus IV, un maxi americano di 74 piedi, che nel 2000 ha compiuto il percorso in 12 giorni, 16 ore e 49 minuti. Alla barca italiana mancano ancora 1.150 miglia sulle 3.300 complessive per arrivare a Rio de Janeiro in Brasile. Partita il 4 gennaio da Cape Town, in Sud Africa, sta affrontando l'impresa guidata da Giovanni Soldini, a capo di un team di nove persone. Sempre più distanti gli inseguitori: il 52 piedi australiano Scarlet Runner si trova a una media di 500 miglia di distanza dal Vor70 italiano, l'Open 60 sudafricano Explora a circa 550 miglia. La regata è nata nel 1971, all'indomani del successo del navigatore sudafricano Bruce Dalling nella South Atlantic Single-handed Yacht Race del Soldini a bordo della Maserati nella Cape2Rio 1968, che conquistò un secondo posto assoluto e un primo in compensato. Dalling divenne un eroe nazionale e in Sudafrica la vela oceanica cominciò a essere sempre più seguita e praticata. La prima Cape2Rio, vinta da Robin Knox-Johnston su OceanSpirit vinse la prima edizione con il tempo di 23 giorni e 42 minuti, vide 59 barche schierate alla partenza. La terza edizione del 1976 vide la partecipazione di ben 126 barche provenienti da 19 Paesi, tra cui le italiane Chica Tica II di Carlo di Mottola Balestra (che vinse la regata in tempo compensato) e Guia III di Giorgio Falck. La navigatrice Ida Castiglioni (che aveva già fatto parte dell'equipaggio del Namar IV di Edo Guzzetti nella Cape2Rio del 1973) vi partecipò a bordo del Kialoa con un equipaggio di sole donne. Nel 1979 l'arrivo della regata venne spostato a Punta del Este, Uruguay (4.500 miglia da Cape Town), nel 1993 ritornò a Rio de Janeiro. Nel 2006 venne cambiato il nome della regata (Cape to Bahia) e il porto d'arrivo (Salvador de Bahia), ma nel 2011 tornò a essere la Cape to Rio. La sfida dello skipper Giovanni Soldini è supportata da Maserati, partner principale che dà il nome alla imbarcazion, oltre che dalla banca svizzera Bsi e da Generali in qualità di co-sponsor della regata oceanica. La Cape2Rio è partita il 4 gennaio da Cape Town in Sud Africa

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