L'Italo-Americano

italoamericano-digital-1-23-2014

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12 www.italoamericano.com L'Italo-Americano GIOVEDÌ 23 GENNAIO 2014 Amaro ritratto sociale nell'Italia di oggi: lo squallore de 'Il capitale umano' di Virzì EMANUELA MEDORO Descrivo per sommi capi i personaggi del film che Paolo Virzì ha tratto dal romanzo "Il Capitale Umano" di Stephen Amidon. Ovviamente tralasciando il finale. La vicenda, un giallo con un morto ammazzato e la ricerca del colpevole, è raccontata in modo scaltro ed avvincente, mettendo in sequenza il punto di vista dei personaggi. Lascia con l'amaro in bocca, senza speranza perché mostra una fetta di umanità fatta di squali e vampiri, gente priva di valori e sentimenti, dedita soltanto al denaro ed ai lussi. Il capitalista: è il titolare di un fondo d'investimento, che promette interessi dal 30 al 40% su capitali che accetta a partire da mezzo milione di euro, che, secondo il contratto, devono costituire il 20% del patrimonio dell'investitore. Avuto un capitale di 700.000 mila euro, liquida l'investitore con un assegno di 70.000 euro, dicendo che purtroppo le cose non sono andate come previsto. Il furbetto: immobiliarista senza troppi scrupoli, avido di danaro e di crescita sociale, crede alle promesse del capitalista, entra a contatto con lui frequentando i suoi preziosi campi da tennis. Con qualche successo nello sport riesce a costruirsi con lui un apparente rapporto di amicizia. Ed investe nel suo fondo una somma che non aveva, presa in prestito da una banca. La moglie del capitalista: da giovane ebbe qualche aspirazione artistica e fece delle esperienze di attrice di teatro. Abbandonò l'arte per sposare il capitalista. Lo scrittore e regista teatrale: la moglie del capitalista prende un vecchio teatro abbandonato, con l'illusione di riportarlo all'attività originale. Entra in contatto con un teatrante da stra- L'ultimo film di Paolo Virzì pazzo, con cui intreccia una relazione, illudendosi di poter diventare un'attrice professionista. Quando i locali del teatro vengono destinati a diventare appartamenti, lui la scarica malamente, togliendole ogni illusione. Il figlio del capitalista: giovanissimo, alcolizzato. La figlia del furbetto: in cerca della sua felicità, frequenta tipi poco raccomandabili. Si tralascia volutamente di parlare di un amico di quest'ultima, per non svelare il finale. La storia prende il titolo da lui. Ambiente: la Brianza, ville eleganti e strade perfette, prati e macchine importanti, campi da tennis e piscine. Potrebbe essere qualunque altro luogo abitato da ricchi, in Italia o nel resto del mondo. Un amaro ritratto del capitalismo nell'Italia di oggi che non ha bisogno di commenti. Memorie migranti: concorso video sull'essere italiani Catia Monacelli, direttore del Museo dell'Emigrazione Pietro Conti ed ideatrice del Concorso Video Memorie Migranti, è stata ospite insieme al giornalista Piero Angela allo speciale di Rai Italia, per il programma "Community", trasmesso in tutto il mondo e condotto da Benedetta Rinaldi. Ha parlato d'emigrazione italiana e promosso il progetto culturale di recupero della memoria storica dell'emigrazione che il museo porta avanti da dieci anni attraverso la raccolta di video testimonianze che stanno attraversando il mondo. Durante la presentazione del progetto in tv (per vedere la puntata è possibile collegarsi al sito www.raiitalia.it), Piero Angela ha spiegato: "L'emigrazione italiana, per anni oscurata anche negli studi storici, torna ad essere un tema di grande attualità, poiché diventa momento di riflessione e di confronto con le migrazioni che riguardano l'Italia ed il mondo oggi". Il Museo dell'Emigrazione "Pietro Conti" continua a promuovere con entusiasmo la raccolta di storie legate agli italiani all'estero. Attraverso il Concorso Video Memorie Migranti è possibile inviare documentari con testimonianze di famiglia e delle varie comunità che con successo si sono trasferite all'estero dando vita ad un nuovo racconto dell'Italia nel mondo. La X edizione del Concorso prevede una specifica categoria, Master, rivolta ai giovani documentaristi ed una categoria Andati in onda per i registi e giornalisti, sia residenti in Italia che all'estero. In palio un monte premi in denaro e la proiezione al festival dei video vincitori. Per informazioni è possibile consultare il sito internet www.emigrazione.it, link "Concorso Video", o contattare direttamente la Segreteria organizzativa allo 075/9142445. Catia Monacelli

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