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L'Italo-Americano GIOVEDÌ 13 FEBBRAIO 2014 www.italoamericano.com 10 DIFESA PER ATTACCARE - Qualche anno fa, quando l'Udi- nese (e poi il Milan) di Zacche- roni si impose per il bel gioco espresso e per i risultati ottenuti, si fece tanto parlare della difesa a 3 schierata dall'attuale Ct della Nazionale giapponese. Questa soluzione tattica veniva giusta- mente additata come innovativa e molto offensiva, ma anche come molto rischiosa. Zacche- esterni di centrocampo piuttosto offensivi (basti pensare che, al- l'inizio dell'esperienza rossonera, proponeva Ba e Ziege sulle cor- sie laterali), dando alle sue squa- dre un'evidente spregiudicatezza. FINTO REVIVAL – Negli ulti- mi mesi, soprattutto con la Juventus di Conte a dominare la Serie A, si è assistito a un pre- sunto ritorno della difesa a 3. In realtà si è trattato di un bluff. Infatti oggi, quasi tutti gli allena- Obiettivo Serie A. Quando difendere troppo non paga (soprattutto contro squadre straniere): il 3-5-2 finisce sotto accusa per imporre il proprio gioco. La Juventus, piena zeppa di top pla- yer dotati anche di grande poten- za fisica, ovvia comunque a que- sti limiti quasi sempre. Ma, spes- so, quando si trova di fronte squadre di caratura internaziona- le, abituate a fare la partita, soffre (ed ecco i fallimenti in serie dei bianconeri a livello europeo). Squadre dal tasso tecnico più modesto impostate con il 3-5-2, invece, possono giocare partite davvero importanti, solo contro chi le attacca, sfruttando la den- sità difensiva per poi ripartire (si pensi alle recenti prestazioni del Torino contro Milan e Bologna). TEMPO DI VOLTARE PAGI- NA? - Da mesi si parla di un'idea di cambio tattico in casa Juve: Conte sarebbe al lavoro su un 4-3-3 maggiormente arioso e of-fensivo (non è un caso l'arrivo di Osvaldo?) e anche altri allena- tori hanno già, nel loro 'piccolo', operato questo passo (con ottimi risultati, se pensiamo, per esem- pio, a Donadoni con il suo Par- ma). Forse è tempo di un 'ritorno all'attacco' che, oltre a un calcio più divertente, porti a un gioco più redditizio. Soprattutto per chi, come la Juventus, vuole sempre vincere. Il rinunciatario 3-5-2 sta per andare in pensione? sTEFANo CARNEVAlI Alberto Zaccheroni, attuale ct della nazionale giapponese roni, infatti, oltre a ricusare le classiche formule a 4 o a 5 di- fensori, solitamente schierava tori che sulla carta propongono un reparto arretrato a tre uomini, nella realtà difendono a cinque. CLASSIFICA DI SERIE B CLASSIFICA DI SERIE A Come anticipato, tutto dipende dall'interpretazione della gara data dagli esterni, dai fluidifican- ti. Si pensi alla Juventus: Licht- steiner e Asamoah agiscono co- me terzini. Devono coprire tutta la fascia, ma il loro primo com- pito è senza dubbio quello di limitare il gioco avversario. Si pensi a un'altra squadra 'positi- va' di questo campionato: il To- rino di Ventura. Darmian e Ma- siello (o Pasquale) stanno sulle fasce per difendere e, solo suc- cessivamente, rilanciare. La stes- sa Inter di Mazzarri (come tutte le squadre gestite dall'allenatore toscano) presenta Jonathan e Na- gatomo, che sono terzini 'presta- ti' al centrocampo. COPERTA TROPPO CORTA – Se una squadra ha potenza fisi- ca e tanta corsa, il 3-5-2 può essere utile. Soprattutto se inter- pretato da campioni eccezionali (come nel caso della Juve) che possono risolvere la gara in ogni momento. Questo modulo con- sente una grande copertura della propria trequarti ma richiede sforzi enormi per accompagnare l'azione e presidiare con effica- cia la zona d'attacco. Non si trat- ta, quindi, di uno schema adatto L'allenatore della Juventus Antonio Conte