L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-20-2014

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L'Italo-Americano GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO 2014 www.italoamericano.com 8 TERESA DI FREScO "...Il torrente sussultava in fondo alla valle tra / i peschi e i mandorli fioriti, E tutto era puro, /giovane, fresco, sotto la luce argentea del cielo". (da "La Primavera" di Grazia ma fitto di impegni e di eventi che vanno dalle sfilate dei gruppi folkloristici regionali al corteo storico e dei carretti siciliani che, partendo da piazza Piran- dello si snoderà fino a piazza Ca- vour (il cuore della città) per rie- sibirsi una volta davanti al Tem- Ad Agrigento si celebra il Festival internazionale "I bambini del mondo" proiezione di documentari e ci- negiornali dell'Istituto Luce e le mostre "Il mandorlo nella valle" e "La sagra nella storia". Non mancheranno i laboratori di ar- cheologia per bambini e per le loro famiglie. Nell'ex collegio dei Padri Filippini verranno premiati coloro che, agrigentini, si sono distinti nel campo dello spettaco- lo, dell'imprenditoria, del giorna- lismo, dello sport e della cultura. E nella nostra Sicilia dove il cibo è storia, è cultura, non pote- va mancare la "torta della Sagra" per il 1° Concorso regionale "Ca- ke design" aperto sia ai dilettanti che ai professionisti. Il sindaco e il presidente del Consiglio Co- munale riceveranno i gruppi che partecipano alla kermesse, men- tre i gruppi internazionali e gli studenti della provincia parteci- peranno alla "Passeggiata della pace verso la fraternità". Il "giro- tondo della pace" tra i popoli attraverserà il centro storico. Giunti al 16 marzo, ultimo giorno, gli impegni cominceran- no presto e i gruppi internaziona- li, locali e i carretti siciliani sfile- ranno dalla piazza Pirandello sino allo stadio Esseneto. Al Tempio della Concordia, nel pri- mo pomeriggio, avverrà la conse- gna dei premi e del Tempio d'Oro. Infine, la sera, al Teatro Pirandello, si concluderà la sagra con il Gran Galà del Folklore. Faranno da corollario altre ini- ziative: performances di recita- zione e canto alla Galleria "Offi- cina delle arti"; all'ex collegio dei Padri Filippini sarà imperdibile la mostra di maschere di cartape- sta e di costumi dei carnevali di Venezia; al foyer del Teatro Pi- randello si svolgerà la 13° mostra del libro di tradizioni popolari e di cultura dell'arte siciliana dal '700 al '900. Una mostra fotografica ricor- derà "Il carnevale, una festa di- menticata", e il concorso "Il Tempio d'Oro", con l'ambito tro- feo che raffigura il Tempio di Castore e Polluce, premierà i gruppi folkloristici per la miglio- re danza, per il miglior costume tradizionale, per la migliore es- pressione musicale e i vincitori saranno scelti da una giuria inter- nazionale. Le ragazze tra i sedici e i trenta anni potranno partecipare all'ele- zione di "Miss Primavera" che verrà scelta al termine di una sfi- lata davanti alla giuria. All'insegna della pace tra i po- poli, la manifestazione si aprirà con l'accensione della fiaccola dell'amicizia davanti al Tempio della Concordia dopo una pas- seggiata, al tramonto, nella Valle dei Templi. Durante la sagra momenti di dolcezza vedranno protagonista la mandorla, il prezioso frutto dell'albero, che viene offerta in degustazione per un assaggio, prima del grande raccolto. Narra Omero, il grande poeta greco a cui si attribuiscono l'I- liade e l'Odissea, che Acamante, figlio di Teseo, promesso sposo a Fillide principessa di Tracia, partecipò alla guerra di Troia durata dieci anni. La promessa sposa lo aspettò fedelmente, ma quando, trascorsi i dieci anni, i soldati ritornavano dalla guerra e non vedendo arrivare Acamante, Deledda, premio Nobel per la let- teratura 1926). Sono alcuni versi della poetes- sa/scrittrice sarda e l'immagine che descrive potremmo trovarla in un album di famiglia, tra le fotografie ingiallite di un tempo. Eppure la primavera, che non è proprio alle porte, ci sorride nella Valle dei Templi, con il suo spet- tacolo degli alberi in fiore, i man- dorli, che coi loro colori bianco- rosati, ci annunciano una stagio- ne ricca di frutti e di calore. Puntuale come la primavera, la sagra che ogni anno viene orga- nizzata ad Agrigento, anche per questo 2014 presenta un ricco calendario di eventi e manifesta- zioni che richiamano turisti e curiosi non soltanto da tutta la Sicilia, ma anche dalle altre regioni italiane e straniere. È il ritorno alla vita che la pri- mavera annuncia con il rifiorire della natura e la bellezza diventa il mezzo per consolidare l'amici- zia tra i popoli. Così quest'anno si incontrano, nella stupenda corni- ce della valle agrigentina i bam- bini di Bosnia Erzegovina, Bul- garia, Romania, Spagna e Ucrai- na per partecipare al Festival in- ternazionale "I bambini del Mon- do" che assegna il premio "Cri- scenzo", e per prendere parte al Festival internazionale del Fol- klore, i gruppi di Bolivia, Bosnia, Bulgaria, Egitto, Kazakistan, Let- tonia, Serbia, Spagna, Tailandia, Turchia e Ungheria. Iniziato l'8 febbraio, si conclu- derà il 16 marzo con un program- Il profumo del mandorlo in fiore lo credette morto, si impiccò. La dea Atena, per i latini Mi- nerva, ne ebbe pietà e la tra- sformò in un albero di mandorlo. Nel frattempo Acamante che aveva ritardato il suo ritorno per un problema alla nave su cui era imbarcato, ritornò dalla sua a- mata e, trovandola morta e tra- sformata in albero, le si avvicinò piangendo. Le sue lacrime, cadu- te sui rami, si trasformarono in gemme. Fu il conte Alfonso Gaetani che nel 1934 volendo pubblicizzare i prodotti tipici della Sicilia e in particolare di Naro, la sua cittadi- na in provincia di Agrigento, isti- tuì la Sagra, che si svolgeva da- vanti allo scenario dei mandorli in fiore. Nel 1937 la manifesta- zione si spostò ad Agrigento e prese ufficialmente il nome di Sagra del mandorlo in fiore. Allo scoppio della II Guerra Mondiale, nel 1941, viene inter- rotta fino al 1948. Dal 1954 in poi si arricchisce del Festival In- ternazionale del Folklore, portan- do anche gruppi folkloristici eu- ropei e, dal 1966, internazionali. Anche il rito dell'accensione del tripode dell'amicizia, davanti al Tempio della Concordia, viene inaugurato nel 1966. Quell'anno però è segnato da una calamità: la frana di Agrigento. Nel 2011, durante la 66° edi- zione della Sagra, viene preparata la "Cubaita della Concordia", il torrone più lungo del mondo, ben 600 metri, per i quali sono stati utilizzati 1500 chili di mandorle e 1000 di zucchero. Il dolce viene portato al Tempio della Concor- dia ed inserito nel "Guinness World Records". Il paesaggio durante la manife- stazione, assume i colori tenui dei fiori del mandorlo e il profu- mo che emanano è il preludio di quello che sarà la dolcezza dei suoi frutti quando il vento, scom- pigliatene le chiome, lascerà ve- dere soltanto i malli verdi, scrigni di preziosi doni della natura che si rinnova ogni primavera e inse- gna all'uomo il costante ritmo della vita. Sfilate di gruppi folckloristici con i tradizionali carretti siciliani ad Agrigento Nel 1937 la manifestazione dedicata ai prodotti tipici locali si spostò ad Agrigento e si chiamò la Sagra dei mandorli in fiore pio della Concordia. Verrà celebrato anche il venti- cinquennale della morte di Leo- nardo Sciascia, della provincia agrigentina anch'egli come Pi- randello, con un docudramma scritto e diretto da Mario Gra- ziano dal titolo "Fra Diego La Matina", di Racalmuto (Agrigen- to), che uccise il suo inquisitore, e con l'elaborazione scenica da altre opere di Sciascia. Chicca da non perdere, la

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