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CVI • N. 9 • GIOVEDÌ 27 FEBBRAIO 2014 • THURSDAY, FEBRUARY 27, 2014 FACEBOOK.COM/ITALOAMERICANONEWSPAPER italoamericano.com $ 1.00 DATED MATERIAL - DO NOT DELAY Continued on page 15 Italy Premier youngest in EU, with the country's first gender parity cabinet He is the youngest premier in Europe and in the history of the Italian Republic. Moreover, Matteo Renzi, 39, former mayor of Florence, leads the youngest Italian cabinet ever, with an average age of 47. The 16- strong team, half of them women (the parity between men and women is another first for the Italian executive), was sworn in by President Giorgio Napolitano and entered into the fullness of its powers. Ringing a little ceremonial bell, Renzi told his ministers: "Recess is over. I expect ministers to come up with concrete proposals and not ads". Continued on page 15 Continued on page 17 Looking at the pictures of Los Angeles and of the Italian American community in the early 20th century, one can only imag- ine how hard it must have been for a minority of immigrants to find its own voice in a foreign country. On the one hand, they had to integrate in a new society; on the other hand, they needed to stick together without losing L'Italo-Americano celebrates its 106th anniversary The ceremony of the bell: former Prime Minister Enrico Letta leaves the government to Matteo Renzi, the new Italian Premier The oath: Matteo Renzi with the President of Italian Republic Giorgio Napolitano (Ph Laboratorio Chigi) The office of L'Italo-Americano in the early '30s. Cleto Baroni and his father in front SILVIA SIMONETTI their Italian identity. In 1908, Gabriello Spini, a native of Florence, founded L'Italo-Americano newspaper with the aim of helping preserve the Italian language and cultural heritage, and of providing infor- mation to the growing Italian American community of Los Angeles. His nephew Cleto Baroni suc- ceeded him as owner and editori- al director in 1933. The cultural and social value of the publica- tion constantly increased over the years and, in order to ensure continuity of service, in 1971 Cleto Baroni sold the paper to the Scalabrinians, a religious congregation whose mission was to "maintain the Catholic faith and practice among Italian emi- grants in the New World." Under the direction of the new editor Fr. Mario Trecco, L'Italo- Dopo il primo ministro orgo- gliosamente nero della storia della Repubblica italiana, per la prima volta c'è un governo al 50% composto da donne. Nel- l'esecutivo anche una futura mamma: ha giurato fedeltà alla Costituzione con il pancione al- l'ottavo mese. Se vuole essere un segnale di cambiamento, un invito alle pari opportunità in un Paese dove so- no ancora estremamente alti i li- cenziamenti e le non assunzioni causa gravidanza e altrettanto inaccettabilmente dispari gli sti- pendi per cui, a parità di capacità e incarichi, le donne sono pena- lizzate e prendono meno, senza dimenticare che sono sempre troppo poche le donne che rag- giungono posizioni di vertice nelle varie professioni (tanto da chiedere quote rosa), lo sia. Non solo. Diventi, anche que- sta, una priorità di governo e una riforma da mettere in atto subito. L'Istituto Nazionale di Statistica per la prima volta ha diffuso le stime sulla capacità di generare reddito dei cittadini. Detto altri- menti, il "capitale umano" di ogni italiano vale 342mila euro. Ma anche in questo caso le diffe- renze tra i due sessi ci sono e pe- sano: alle italiane è stato attribui- to un valore di 231 mila euro, il 49% meno rispetto agli uomini. Ma non è eticamente inaccetta- bile dire che le donne valgono la metà? Il differenziale si spiega proprio con le differenze di re- munerazione tra uomini e donne, col minor numero di signore che lavorano e col minor numero di anni lavorati dalle donne nell'ar- co della vita. Senza contare che l'impegno domestico non vale. Se viceversa si tenesse presente il lavoro svolto a casa, le donne produrrebbero un valore procapi- te di 431mila euro: ben il 12,3% in più rispetto ai maschi. La stati- stica, in realtà, si è dimenticata di fare un'altra somma ovvero quel- la che riguarda le tante donne che fanno le due cose: oltre alla car- riera si occupano di casa e figli. Il divario c'è ma anche dalle O- limpiadi (leggete pagina 11) arri- vano importanti segnali "rosa": su 8 medaglie è stata Arianna Fontana a portarne a casa tre. Alla conquista di un cambiamento che renda l'Italia sempre più rosa BARBARA MINAFRA