L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-6-2014

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L'Italo-Americano GIOVEDÌ 6 MARZO 2014 GIOVEDÌ 6 MARZO 2014 www.italoamericano.com 2 BOLOGNA, apre il primo locale ita- liano per non vedenti - Si chiama "Altro Spazio" e dà la possibilità di abbattere molte barriere architettoniche e sociali tra un caffè e un cappuccino. Ora mangiare e bere insieme è un'esperienza possibile an- che per le persone cieche e per i sordo-cie- chi. Il primo bar italiano concepito per una clientela inclusiva, agevole per ve- denti e non, sordi e non mette a disposi- zione una mappa tattile, sui tavoli piccole etichette che indicano la posizione di pane, acqua, piatti e suppellettili, un menu scritto in caratteri Braille, una ba- checa con i biglietti prestampati per le ordinazioni, spazio esterno per ospitare i cani-guida, postazioni per ascoltare audio-libri e scacchiere tat- tili. Il bar prevede anche, due volte al mese, la cena e l'aperitivo al buio e l'allestimento di mostre tattili, con le opere realizzate da scultori cie- chi. NAPOLI, imbiancato il Vesuvio -Spettacolo inusuale in Campania. Sul Vesuvio è caduta una nevicata che prima ha imbiancato solo la cima e poi si è estesa fino alle quote più basse: il vulcano appare così rico- perto quasi interamente a causa delle piogge unite alle temperature più fredde. Nelle scorse settimane invece la neve era scesa sull'Etna, in Si- cilia, unendosi alle spettacolari eruzioni in corso. CARACAS, Liberata la fotoreporter italiana fermata in Vene- zuela - La fotografa italiana residente in Venezuela, Francesca Com- missari, è stata fermata dalla polizia venezuelana mentre seguiva per un quotidiano locale le manifestazioni di Ca- racas contro il presidente Nicolas Maduro. È stata la stessa fotografa a rendere noto il suo fermo attraverso Twitter. Successiva- mente è stata rilasciata dal tribunale senza capi d'imputazione. ROMA, 56 Ufo sui cieli italiani - Ne- gli ultimi quattro anni, l'Aeronautica mi- litare ha registrato 56 avvistamenti di "Og- getti volanti non identificati", sette nel 2013, con un vero boom nel 2010 (ben 22 casi) e un calo nel 2011 (17) e nel 2012 (10). Èquanto emerge dai faldoni declassificati custoditi nel Reparto ge- nerale sicurezza dei cieli italiani. Le segnalazioni che non hanno trovato spiegazioni scientifiche o legate a esercitazioni militari sono arrivate da piloti d'aereo, preti, avvocati, gente comune di tutt'Italia. Nell'orgoglio di un film la trascuratezza di un Paese eredità incommensurabile, da una burocrazia lentissima e mac- chinosa, che dalla pioggia. La lezione "morale" che l'Unesco vorrebbe dare all'Italia cancel- lando il sito archeologico dalla li- sta dei patrimoni dell'umanità, finora non ha avuto successo. Ma in fondo, se volessimo veramente bene a questo nostro Belpaese, ammetteremmo di meritarcelo. Nel film di Sorrentino si coglie questo contrasto tra una vita fri- vola di una società distratta e il prepotente scenario di incantevo- le bellezza che Roma e l'Italia posseggono. Se i nostri occhi non lo vedono, dovremmo rendercene conto attraverso quelli di milioni di turisti che ogni anno si muo- vono da mezzo mondo per visita- re Venezia, Firenze, Napoli e le altre centinaia di città d'arte. Nel 2013 ci sono stati ben 73 miliardi di euro di spesa turistica. Una somma immensa se si consi- dera che è frutto di iniziative pri- vate, estemporanee, non coordi- nate, non centralizzate, non so- stenute da politiche mirate. Se ci fosse una regia culturale e turistica, in questo Paese, quante volte potrebbe essere risanato il debito pubblico? Quante volte l'Italia sarebbe uscita dalla crisi che ha portato la disoccupazione a livelli insostenibili per il siste- ma della spesa sociale? Quanti posti di lavoro sarebbero già stati creati? Quante imprese riaprireb- bero dopo la lenta moria? Quante opere d'arte e monumenti verreb- bero ristrutturati e trasformati in nuovi poli d'attrazione invece di subire crolli strutturali, invece di restare capolavori chiusi negli scantinati, invece di essere trafu- gati senza che nessuno si accorga perchè abbandonati in archivi polverosi e dimenticati? Continua da pagina 1

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