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L'Italo-Americano GIOVEDÌ 6 MARZO 2014 www.italoamericano.com 10 GIOVEDÌ 6 MARZO 2014 Milan-Juventus era la gara 'di cartello' della 26esima giornata di Serie A. I rossoneri erano chiamati a confermare quanto di buono fatto vedere dopo l'arrivo di Clarence Seedorf in panchina, mentre la Juventus aveva la gran- de occasione di allungare ulte- riormente sulla Roma, fermata sullo 0-0, nell'anticipo del sabato gressivo: lontano parente della squadra 'triste e sfilacciata' che giocava agli ordini di Allegri. I padroni di casa hanno costruito (e sprecato, esattamente come avve- nuto in Champions League con- tro l'Atletico Madrid) un numero impressionante di occasioni da rete. Taarabt si è confermato un acquisto più che azzeccato, men- tre la riproposizione di Poli nel Obiettivo Serie A. La Juve batte il Milan dopo una gara sofferta e allunga ancora sulla Roma: scudetto sempre più vicino tata che ha in pugno il terzo scu- detto consecutivo. Ma la Juven- tus ha anche messo in mostra i suoi 'reali' limiti: se aggredita da squadre con personalità e tecnica, l'armata bianconera trema. La sua disposizione tattica e la sua mentalità non sono adatte a con- frontarsi contro formazioni che giocano a viso aperto. Quanto al Milan, i passi in a- vanti sono notevoli. L'organico non è certo all'altezza delle pri- me della classe, manca un fina- lizzatore sicuro e la condizione fisica è ancora un po' approssi- mativa, ma l'entusiasmo, l'inter- pretazione tattica e il coraggio sono cambiati notevolmente. Adesso il Milan non gioca più soltanto per 'non perdere': la maglia rossonera ha smesso di essere un fardello carico di res- ponsabilità e, per i giocatori, è tornata a essere una casacca da onorare e far rispettare. Il percor- so di rinascita è appena iniziato, ma partita dopo partita si muove decisamente nella giusta direzio- ne. STEFANO cARNEVALI Il gol di Tevez ha deciso la gara di cartello della 26° giornata di Serie A sera, dall'Inter. L'avvio di gara ha visto un Milan motivatissimo e molto ag- ruolo di trequartista 'equilibrato- re' è risultata efficace. Raramente gli uomini di Conte CLASSIFICA DI SERIE B CLASSIFICA DI SERIE A si sono trovati così in difficoltà: tutto il primo tempo, fatta salva una grossa occasione capitata sui piedi di Lichtsteiner, è stato un monologo rossonero. Lo stesso Conte, a pochi secondi dall'inter- vallo, incitava i suoi perché te- nessero duro, in modo da potersi riorganizzare negli spogliatoi. Ma all'ultimo minuto, sull'unica indecisione di Rami (autore di un'altra gara convincente), la Juve ha trovato il gol del vantag- gio che le ha permesso di incana- lare la gara su binari a lei più congeniali. Nella ripresa i bianconeri han- no potuto ulteriormente rallenta- re i ritmi, difendendo per poi ri- partire contro un Milan che, comprensibilmente, ha perduto mordente ed entusiasmo. In avvio i padroni di casa han- no sprecato un altro paio di occa- sioni favorevoli e, al 53esimo, hanno perso Poli per infortunio. In questo modo, la partita si è di fatto chiusa e il grandissimo gol di Tevez ha suggellato il domi- nio bianconero sulla Serie A. Cosa lascia in eredità questo Milan-Juventus? Anzitutto che i bianconeri sono dominanti: una squadra solida, compatta e spie- Il difensore del Milan, il francese di origini marocchine, Adil Rami