L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-13-2014

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L'Italo-Americano GIOVEDÌ 13 MARZO 2014 www.italoamericano.com 12 In teatro l'immigrazione descritta dall'italo-americano Fante in 'Chiedi alla polvere' tenuta quest'estate a Torricella Peligna, paese d'origine della famiglia dello scrittore, nell'ambito del Festival letterario "Il dio di mio padre". Per la prima volta in Italia è stato realizzato uno spettacolo di teatro contemporaneo ispirato all'opera dello scrittore americano con il titolo "Chiedi alla polve- re… quel che resta di loro". L'attrice e regista abruzzese Diventa un'opera teatrale il ca- polavoro di John Fante "Chiedi alla polvere". La realizzazione è stata curata dall'attrice Monica Ciarcelluti, che ne cura anche la regia. L'anteprima nazionale si è Sul palco un affiatato ensemble di cinque attori: Mariangela Celi, Piera Gianotti, Marco Massarotti, Irida Mero e Francesco Rossetti. "Il testo di Fante", spiega la re- gista Monica Ciarcelluti, "apre un immaginario sospeso tra incanto e disincanto, dove i protagonisti abitano vite ai margini di un'uma- nità assente e distratta. La labile fragilità della vita è paradossal- mente l'unica condizione per poter esistere. Una dimensio- ne onirica dove tutto è teatro e immaginazione". Due scene dalla piece "Chiedi alla polvere" di Monica Ciarcelluti Alessandro Mario che negli Usa ha lavorato con il regista Terry Green Alla Mediateca John Fante di Torricella Peligna, in provincia di Chieti, l'attore Alessandro Mario si è esibito in un reading interamente incentrato sull'opera dello scrittore italoamericano, dal titolo Viaggio con John Fante, in cui ha letto brani tratti dalla saga "Bandini" (Aspetta primavera, Bandini, Chiedi alla polvere, La strada per Los Angeles e Sogni di Bunker Hill) e da "1933. Un anno terribile". Il reading di Alessandro Mario si è inserito nell'ambito del Festival letterario "Il Dio di mio padre" de- dicato a John Fante, organizzato dal Comune di Torricella Peligna e a cura di Giovanna Di Lello. È il primo di una serie di eventi prefes- tivalieri che quest'anno anticiperan- no la 9° edizione, prevista per l'ulti- mo weekend di agosto. Alessandro Mario è conosciuto al pubblico televisivo per aver inter- pretato Marco Della Rocca nella soap opera italiana CentoVetrine e per aver partecipato a numerose serie tv, per cui è stato premiato con la Telegrolla come migliore attore per due anni consecutivi. Ha recitato a teatro Shakespeare, Pirandello e Arthur Miller ed è stato diretto da Giuseppe Patroni Griffi. Dopo il successo italiano, esordisce negli Stati Uniti con un ruolo da protagonista nel film "No God, No Master" del regista Terry Green, interpretando Bartolomeo Vanzetti, al fianco del candidato Oscar David Strathairn. È un appassionato di John Fante e per questo ha voluto omaggiare lo scrittore italoamericano con un'anteprima del suo reading a Torricella Peligna, il paese d'ori- gine della famiglia Fante, più volte tematizzato nella sua opera. "John Fante graffia l'anima e il cuore. Leggerlo e recitarlo, resti- tuendolo al pubblico della sua terra d'origine è un'emozione irrinuncia- bile e un atto di fede per qualsiasi artista che lo ami veramente" ha detto l'attore. Ad accompagnare il reading di Alessandro Mario la chitarra classi- ca di Caterina Serpillo, giovane musicista e compositrice marchi- giana originaria di Torricella Peligna, che dirige il Festival musi- cale "Vincent Persichetti". Nella 'sua' Torricella Peligna omaggio teatrale a John Fante Monica Ciarcelluti ha firmato la regia di una produzione a livello internazionale voluta dalla com- pagnia italiana Arterie Centro Interculturale Ricerche Teatrali e realizzata in collaborazione con la compagnia svizzera Progetto Brockenhaus. Fante è oggi considerato uno degli scrittori americani più importanti del Novecento. I suoi romanzi esprimono ironia e densità emozionale. "Chiedi alla polvere" rimane forse il suo capo- lavoro, pubblicato nel 1939. Rac- conta le vicende tragicomiche di Arturo Bandini, un alter ego dello scrittore italo-americano. Pur con ironia e semplicità, lo spettacolo è un'occasione per riflettere - a distanza di un secolo - su quel- l'imponente fenomeno di migra- zione di massa verso il Nuovo Mondo che caratterizzò anche l'Abruzzo, insieme a molte altre zone d'Italia. Si calcola che tra il 1900 e il 1914 emigrarono dalla regione circa 490.000 persone. Tra questi anche il padre di John Fante, Nicola. A Torricella Peligna sono stati mostrati 45 minuti del lavoro che l'attrice e regista pescarese Monica Ciarcelluti ha avviato lo scorso anno in forma di studio, coadiuvata dalla danzatrice e coreografa Elisabetta Di Terlizzi che cura il movimento in scena.

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