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caratteristica della saga, tende a latitare. Di fatti la narrazione seppur accompagnata da sceno- grafie fantastiche e dalla com- parsa di nuovi personaggi origi- nali (Bard traghettatore clande- stino), perde ritmo e pathos. Ne deriva una incongrua assonanza al genere commedia: compare un drago parlante più in stile Walt Disney che non Fantasy Tolkien. Come il tradimento di quella poetica ed epicità propri dei primi capitoli della saga. L'Italo-Americano GIOVEDÌ 20 MARZO 2014 www.italoamericano.com 20 Catalogo ragionato della settima arte attraverso gli scatti dei più importanti autori della fotografia cinematografica del mondo L'opera è corredata da un Dvd-Videopedia con immagini in mo-vimento tratte dai 150 film che hanno fatto la storia del cinema, curate da Daniele Nannuzzi e ac-compagnate da un originale commento sonoro di Francesco Cara. Il volume diventa così una grande opera figurativa che, per la prima volta, propone una rilettura della Settima Arte attraverso gli occhi dei più importanti au-tori della fotografia cinemato-grafica del mondo, in una visio-ne originale dei capolavori del cinema di tutti i tempi. Una ricca carrellata, quasi un catalogo ragionato dei film fon- damentali del cinema mondiale che dal 1910 arriva ai giorni no- stri, disegnando 150 profili di cinematographers. Grandi personalità che hanno fatto sognare, hanno insegnato ad amare l'arte della cinemato- grafia. In essenza, un omaggio degli scrittori di luce agli scritto- ri di luce. Illustrato da immagini fotogra- fiche in doppia visione, rielabo- rate appositamente dal curatore, Vittorio Storaro, il volume è ar- ricchito dai contributi di Luciano Tovoli, Gabriele Lucci e Daniele Nannuzzi. Questo volume si aggiunge molto proficuamente alla ricca, e purtroppo cessata, collana di o-pere sulla settima arte, curata dall'aquilano Gabriele Lucci per la Electa/Accademia dell'Imma- gine, della quale si richiama dapprima la pubblicazione della trilogia "Scrivere con la Luce" e poi del volume "Luce, Colori, Elementi", di Vittorio Storaro, quindi dei volumi successivi "Ferretti. L'arte della Scenogra- fia" e "Morricone. Cinema ed È stato presentato a Roma, in Campidoglio il volume "L'Arte della Cinematografia", di Vit- torio Storaro, Bob Fisher e Lo- renzo Codelli. Il prezioso volu- me, edito da Skira/Aurea, è un omaggio a 150 Autori della foto- grafia cinematografica. Con testi bilingue (italiano e inglese) scritti da Bob Fisher e Lorenzo Codelli, è illustrato con le imma-gini in doppia visione di 150 film simbolo, curate da Vittorio Storaro, uno dei massi- mi cinematographers del mondo, tre volte Premio Oscar della Foto-grafia (Apocalipse now, Reds, L'ultimo imperatore). Il volume (340 pagine) scritto da Bob Fisher, giornalista ameri- cano e cinefilo, e da Lorenzo Codelli, saggista, reca le note di presentazione del curatore Vit- torio Storaro, di Luciano Tovoli, altro grande autore della fo- tografia, di Daniele Nannuzzi, direttore della fotografia in film di famosi registi, di Gabriele Lucci, insigne cultore della setti- ma arte e fondatore di prestigio- se istituzioni cinematografiche. può non richiamare i volumi pubblicati dall'Istituto Cinema- tografico dell'Aquila per la col- lana "I Mestieri del cinema" (Costumisti e Scenografi del cinema italiano, volumi 1-2, e Nestor Almendros, direttore della fotografia) e infine la Collana dei Dizionari del Cinema della Mondadori/Electa, una quindicina di dizionari, con- cepiti dalla sezione editoriale dell'Accademia dell'Immagine dell'Aquila, ora anch'essa cessa- ta per i problemi che la presti- giosa accademia aquilana sta attualmente vivendo. Continua il viaggio attraverso la Terra di mezzo della compa- gnia di nani capeggiata da Tho- rin, accompagnata dallo stregone Gandalf e dal piccolo hobbit della Contea - Bilbo Baggins. Il film si apre con il primo in- contro tra lo stregone e Thorin scudo di quercia, nella locanda del caratteristico villaggio di Brea. Dopo l'excursus temporale, la storia prosegue con i protagonisti in fuga tra orchi, a cavallo di mannari e ragni giganti, fino all'arrivo di Beorn, il primo pro- tagonista, mutante che cambia pelle costretto da una magia oscura a tramutarsi in un orso gigante. Lo stregone lascerà presto la guida della compagnia per in- traprendere un viaggio che lo porterà a scoprire e combattere un potere più oscuro di quello del drago dormiente. Così i protagonisti, per ricon- quistare la loro patria, percor- reranno luoghi molto remoti della Terra di mezzo. Passando dagli Elfi silvani del bosco Atro e traghettati lungo fiumi, fino a città galleggianti, sempre più vicini alla montagna solitaria, loro terra natia e dimora del drago Smaug. Il film presenta ritmo nelle prime scene: inseguimenti e combattimenti nè noiosi nè ripetitivi, ma che aggiungono sempre nuove emozioni alla nar- razione. Rispetto alla prima parte del film nella seconda l'azione, Lo Hobbit? Azione latitante e un drago in stile disneyano oltre", curati dallo stesso Ga- briele Lucci, sullo scenografo pluri Oscar Dante Ferretti e sul- l'Oscar per la Musica Ennio Morricone. Per il volume "Morricone. Cinema ed oltre" Gabriele Lucci, nel 2008, vinse ad Agrigento il premio internazionale Efebo d'Oro, per il "Miglior libro di cinema" dell'anno, assegnato dal Centro Ricerca Narrativa per il Cinema in collaborazione con il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Sempre sotto la direzione e la cura di Gabriele Lucci, non si "Il Padrino - The Godfather"con la fotografia di Gordon Willis "Via col Vento - Gone with the wind" con fotografia di Ernest Haller I film fondamentali del cinema mondiale dal 1910 ai giorni nostri nel libro "L'arte della cinematografia" di Storaro, Fisher e Codelli gOFFREDO PALMERINI SIMONE R. MIzzAu L'ultimo episodio della saga de Lo Hobbit