L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-27-2014

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/285015

Contents of this Issue

Navigation

Page 0 of 23

CVI • N. 14 • THURSDAY, MARCH 27, 2014 • GIOVEDÌ 27 MARZO 2014 FACEBOOK.COM/ITALOAMERICANONEWSPAPER italoamericano.com $ 1.20 DATED MATERIAL - DO NOT DELAY Continued on page 2 Continued on page 2 Last week roughly over two millions of Italians, or better, resi- dents of Veneto — one of the north east wealthiest regions of Italy, participated to the first ref- erendum of its kind: an online and telephone 'yes or no' vote to gain independency from the rest of the country, just like the old days, i.e. eighteenth century, before Italy became a unified country. A transversal, independent 'committee' proposed and pro- moted a referendum to ask to vote: 89% said 'Yes' to their most wanted yet most criticized wish: to get out of the jurisdiction of Italy. The referendum activists report, the reasons behind the independence quest aren't just about the money: social services and quality of life are of greater concerns. The yes campaign organizers provided a few data: the region of Veneto produces roughly 150 billion euro of yearly average income and pay 70 billion in taxes. Only 15 billion can be locally managed by the region, all the districts and the counties, and the 35 remaining billion goes back to the entire country, and it is then partially redistrib- Bulgari to restore the Spanish Steps Over 2 millions of Italian citizens want out of Italy View of the Spanish stairs and Trinità dei Monti The historical Bulgari store in Rome A flag bearing the Venetian lion SILVIA SIMONETTI One of the most famous and beautiful spots in the city of Rome, the monumental stairway of 136 steps that connects Piazza di Spagna to the church of Trinità dei Monti will soon be given new life by the Italian luxury goods company Bulgari, which offered 1.5 million euro to finance a two-year restoration project. The operation will be funded in three segments, as part of an ambitious plan of Rome's City Council to create a pedestrian ELENA VIPERA Tutto in 140 caratteri. Twitter insegna il prezioso dono della sintesi ma è davvero impresa ardua far stare l'immenso patri- monio artistico italiano in uno spazio così ridotto. Tuttavia è anche vero quanto disse Oscar Wilde: non importa che se ne parli bene o male, l'importante è che se ne parli. Twitter ha lanciato la prima #MuseumWeek, una settimana dedicata ai musei d'Europa. Per sette giorni e fino al 30 marzo, le istituzioni culturali ita- liane, insieme a quelle spagnole, francesi e inglesi, animeranno sul social network un dialogo virtua- le per costruire una sconfinata community on line che parla d'arte, di mostre, allestimenti, cataloghi, istallazioni, di tesori del passato e del presente, della bellezza che impreziosisce da secoli il nostro Belpaese. Twitter è un potentissimo stru- mento di propagazione dell'in- formazione. Potrebbe diventare un canale privilegiato per educa- re i giovani alla conoscenza e al rispetto del patrimonio culturale nazionale, per esportare all'estero il cuore dell'identità italiana e attrarre turisti anche negli scrigni meno conosciuti. Solo informan- doli li si può far arrivare a Ferra- ra, Verona o Mantova e non solo a Venezia, ad Assisi o Perugia e non solo a Roma, a Palermo o Lecce e non solo a Napoli. Per non parlare di un elenco lunghis- simo di borghi minuscoli ma incantevoli e purtroppo miscono- sciuti ai più. Il valore aggiunto di far sbarca- re questo argomento su Twitter, dà la possibilità di ascoltare sto- rie, idee e riflessioni, di essere solleticati dalla curiosità di vede- re ciò di cui si sta leggendo, di cui altri parlano. Negli Usa è già routine: si pas- sa dai tweet del Moma a quelli del Guggenheim di New York. Ogni mezz'ora arrivano 140 ca- ratteri che stuzzicano l'appetito. In molti Paesi si sfruttano i cin- guettii per tenere in vita cinema, teatri e circoli culturali. Insomma, perchè non sfruttare la moda-mania di farsi selfies per promuovere l'arte e i musei ita- liani? Partecipate e usate il nostro indirizzo: @Italo_Americano. Se anche i musei italiani imparano l'arte dei selfies per promuoversi BARBARA MINAFRA

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-3-27-2014