L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-27-2014

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GIOVEDÌ 27 MARZO 2014 www.italoamericano.com 15 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | L'Italia migliore dentro e fuori i confini nazionali attraverso le storie degli italiani che si sono fatti onore nel mondo "L'Italia dei sogni - Fatti e singolarità del bel Paese". L'atteso volume di Goffredo Palmerini edito da One Group, sarà presentato a L'Aquila il 28 marzo. Dopo "L'Aquila nel mondo" (2010) e "L'Altra Italia" (2012), è l'ultimo capitolo della trilogia dell'autore che da anni collabora con L'Italo Americano. Scrive l'editore: "Un sogno in ognuno dei tre titoli di Palmerini: con- tribuire con i suoi scritti a var- care i confini imposti da ogni pessimistica previsione che vor- rebbe come persi i valori migliori della nostra terra e delle sue genti. L'Italia che tutti sog- niamo c'è, dice ancora l'autore. Per vederla bisogna alzare lo sguardo ed andare oltre i proble- mi che innegabilmente ci sono e continueranno ad esserci. Attingendo a ciò che di buono e di bello abbiamo, ed in quantità straordinaria, possiamo trovare la forza per riemergere e riaffer- mare il primato italiano in cul- tura, tradizioni e storia. Buon viaggio nel bel Paese di Goffredo Palmerini, da ogni angolo del mondo!". Sono già pervenute all'autore numerose richieste per pre- sentare il volume in Abruzzo e in diverse città d'Italia. Altri appuntamenti di rilievo sono previsti all'estero: a New York in ottobre, nell'ambito delle manifestazioni del Mese della Cultura italiana, e in altre città degli Stati Uniti. All'inizio di aprile, Palmerini sarà alla RAI di Roma, per par- lare degli argomenti più signi- ficativi del volume, in un'inter- vista di Benedetta Rinaldi, con- duttrice di Community, il pro- gramma RAI seguito dagli ital- iani all'estero. Il libro (280 pagine con foto in b/n, € 14) reca in apertura una nota nella quale Palmerini, esprimendo ammirazione per l'alto magistero esercitato alla guida dell'Italia in uno dei peri- odi più difficili della nostra sto- ria, ringrazia il Presidente Giorgio Napolitano per la saggezza, l'equilibrio e il costante e rigoroso riferimento alla nostra Costituzione. "Come pure per la sensibile attenzione che egli ha dedicato a tutti gli Italiani, in Italia e nel mondo. Voglio anche ringraziarlo per l'apprezzamento, espresso per "L'Altra Italia", il libro che insieme alla mia lettera che l'accompagnava, nel terzo anni- versario del terremoto dell'Aquila, egli ha gradito". Anche questo specialissimo "annuario" è uno specchio della migliore Italia, dentro e fuori i confini, e si annuncia assai intri- gante per i fatti, le singolarità, i personaggi e i reportages, rac- contati con "una scrittura di rango elevato", come annotano con dense e puntuali argomen- tazioni Errico Centofanti, nella prefazione al volume, e Salvatore Bizzarro (Colorado College) nella sua nota di pre- sentazione. lui costruito con appassionata meticolosità. Non si tratta di un'attività da agenzia di stampa. Goffredo produce reportages dettagliati, precisi, accurata- mente documentati, su avveni- menti e persone di entrambi i fronti: parla delle cose italiane che possono suscitare l'interesse di chi vive altrove e a noi rac- conta quel che mai verremmo a sapere di quell'altra Italia fatta di decine di milioni di uomini e donne che vivono all'estero e nelle cui arterie scorre sangue d'origine italiana. Quei reportages circolano in Italia e in dozzine d'altri Paesi attraverso la rete internet, entra- no nelle case e nelle sedi di associazioni, vengono ripresi da testate on line e cartacee, dando luogo a un incrocio di infor- mazioni e riflessioni con cui si accrescono ogni giorno la con- sapevolezza della realtà e l'atti- tudine a sviluppare fattori di progresso. Così, lentamente, ma senza tregua, giorno dopo giorno, va irrobustendosi il ponte di cui v'è necessità per scavalcare quel burrone di recip- roca indifferenza che decenni di disinformazione e cattiva infor- mazione hanno scavato tra gli italiani d'Italia e gli italiani dell'Italia fuori d'Italia". Salvatore Bizzarro, docente di Letteratura italiana e latino americana nell'università di Colorado Springs (Usa), così tra l'altro annota: "La scoperta dell'America e il ruolo della comunità italiana negli States Un viaggio appassionante attraverso mondi ancora poco conosciuti, siano essi nella stra- ordinaria provincia italiana, l'A- bruzzo in particolare, o tra la ric- chezza morale e culturale delle nostre comunità all'estero. È quanto Palmerini propone con questa sua pubblicazione che, al pari delle precedenti, non manca di regalare sorprese in pagine di avvincente e intensa narrazione. Scrive in prefazione Centofanti: "Adempie a una fun- sono il motivo conduttore di due interessanti reportages da Filadelfia e New York, con le annuali celebrazioni del Columbus Day che si tengono nelle più importanti città degli Stati Uniti, e soprattutto nella Grande Mela, con la parata dei 'Knights of Columbus'. Il volume è pieno di storie di abruzzesi di talento che si muovono con successo in tutto il mondo. E poi ci sono le immer- sioni nella feconda realtà della nostra emigrazione che, ovunque nel mondo, ha dato e dà lustro all'Italia con testimoni- anze di vita esemplari". L'abruzzese Goffredo Palmerini, autore di "L'Italia dei sogni" Le terre del Piave hanno affa- scinato Ernest Hemingway e ne hanno ispirato la poetica. Tra le province di Treviso e Venezia, il grande scrittore americano ha incontrato persone, conosciuto luoghi e assaporato gusti che hanno segnato la sua vita e ispi- rato la sua arte letteraria. La mostra "Hemingway + Pia- ve: le origini di una poetica" allestita a Monastier (Treviso), racconterà di queste persone, luoghi e gusti attraverso un per- corso fotografico. La mostra parte dalla consta- tazione di quanto i luoghi siano importanti nell'opera dello scrit- tore e nella costruzione della sua poetica. In quest'ottica, il per- corso espositivo può contribuire a tramandare la memoria di ciò che è stata la Grande Guerra a Monastier e nel Basso Piave, a beneficio sia degli abitanti della zona sia di chi arriva come turi- sta. La mostra permette di ricor- dare la presenza in questi luoghi L'ultimo libro della trilogia dedicata agli italiani all'estero Hemingway, il ragazzo del basso Piave. una mostra lo celebra a Monastier di Treviso di Ernest Hemingway, uno dei massimi scrittori del Novecento, che nel Basso Piave, in partico- lare tra Fornaci, San Pietro No- vello e Fossalta, ha operato co- me membro della American Red Cross ed è stato ferito. Deside- rando assistere alla guerra da vicino, fece domanda per essere trasferito. Fu mandato sulla riva del basso Piave come assistente di trincea, con il compito di distribuire generi di conforto ai soldati, recandosi quotidiana- mente alle prime linee in bici- cletta. Nella notte tra l'8 e il 9 luglio, nel pieno delle sue mansioni, venne colpito dalle schegge del- l'esplosione di una bombarda austriaca pesante Minenwerfer. Cercò di mettere in salvo i feriti ma, mentre stava recandosi al Comando con un ferito in spalla, fu colpito alla gamba destra da proiettili di mitragliatrice che gli penetrarono nel piede e in una rotula. Quella di Hemingway, avven- ture belliche a parte, fu comun- que una presenza continua e non episodica, che merita di essere approfondita. La mostra contribuisce inoltre alla valorizzazione del territorio Hemingway e il Basso Piave in mostra fino a maggio 2015 nel Trevigiano zione di straordinario spessore il lavoro che Goffredo Palmerini svolge da anni mediante la dif- fusione di notizie attraverso il circuito mondiale di contatti da NICOLETTA CURRAdI con le sue bellezze paesaggisti- che, storiche ed architettoni-che, i suoi prodotti tipici come il vino, in particolare il Raboso del Piave tra i preferiti di Heming- way, stimolandone una duplice conoscenza: letteraria, all'inter- no delle opere di Hemingway, e turistica tramite la visita perso- nale ai luoghi teatro delle opera- zioni belliche che Hemingway ha trasferito nelle sue opere con straordinaria abilità. Nel percorso espositivo foto- grafico ci sarà un angolo senso- riale dedicato alla presentazione dei Vini Venezia e alla degusta- zione del Raboso del Piave. La mostra resterà aperta fino al 24 maggio 2015. Ernest Hemingway

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