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ultras, arbitri, boati provenienti dalle installazioni video che fanno sussultare l'animo. Tra le immagini più drammati- che e suggestive all'interno della mostra quelle di Lyle Ashton Harris che ha studiato con I Ragazzi del Calcio le masse, la mascolinità, il dramma e il pote- re. Stampe fotografiche in bianco e nero che instillano un grande senso di nazionalità come il ritratto di un grande difensore Organizzata dal Los Angeles County Museum of Art e in mostra fino al 20 Luglio, Fútbol: The Beautiful Game decompo- ne, ricollega, racchiude e celebra tutte le parti dello sport più amato dagli Italiani e molti altri popoli. Stampe e fotografie inedite, quadri su tela, installazioni video, sculture con un unico filo conduttore: il calcio. Quando si entra nella sala il fútbol non è più uno sport, non è più gioco. Non è una partita vista la dome- nica pomeriggio. È una profonda introspezione dell'uomo e di tutte le sue sfaccettature emoti- ve, ma non solo. Per la prima volta il ruolo e l'influenza del calcio vengono analizzati, studiati ed utilizzati come sinonimo di identità socia- le, culturale, antropologica e comunicativa. La mostra, che si propone come un anticipo arti- stico e culturale dei mondiali 2014 in Brasile, è caratterizzata dalle opere di trenta diversi arti- sti da tutto il mondo, incluso il leggendario Andy Wharhol con il suo ritratto del magico Pelé della fine anni '70 basato su uno scatto polaroid. Palloni sospesi come un arco, tavoli da calcetto, dvd di partite storiche in visione, e persino una raccolta di maglie da calcio crea- te con scatole di sigarette, tutto Uno dei momenti più tristi della vita è quando dobbiamo dire "addio" ad una persona cara. Inizialmente tale parola era scrit- ta in due parti, "a Dio", perché il suo significato è "Ti lasciamo nelle mani di Dio". Siamo sicuri, infatti, che Dio misericordioso è stato felice di riportare in Cielo l'anima di Maria. Maria Antonietta Gabriella Ferrari era una persona meravi- gliosa, rispettata ed amata da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla. Credeva nell'importanza della famiglia unita dall'armonia e dall'affetto, ed ha allevato i suoi figli con enfasi sullo sport, la musica ed il teatro. Nata il 20 giugno 1939 a Cupello, una piccola città dell'Abruzzo, Maria era la mag- giore di 3 figli. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale la situazione economica del paese era precaria, per cui la famiglia decise di emigrare in America. Nella città di Cerritos, California, Maria intraprese gli studi ed insegnò italiano. Dopo essersi trasferita a Echo Park, cominciò a recarsi a messa pres- so la chiesa di St. Peter, e alla Casa Italiana conobbe Rocco Olivo, il suo futuro marito. In Italia, Rocco aveva eseguito e diretto operette di autori famo- si, ma anche Maria dimostrò grande talento sullo schermo, esibendosi con il marito e i due figli Daniele e Rocco Jr. Maria ha gioito della "Santità della Famiglia", ed ora prega per tutti noi che le abbiamo voluto bene. ELENA VIPERA TONY GhEZZO Il calcio Italiano è arte: in mostra a Los Angeles come paradigma della società e dell'animo maschile. La comunità italiana di LA saluta Maria: "Sei ancora qui con noi" converge ad un'unica realtà uni- versale che ha al suo centro cal- ciatori celebrati e idolatrati come la Madonna e Gesù, immortalati perché il calcio è anche fede, in tutti i sensi, e i calciatori nella cultura italiana sono eroi del paese, martiri. Dalla Pietà di Michelangelo ad una Pietà calcistica di ispira- zione religiosa che tiene ancorati a sè campi verdi sterminati in dipinti e fotografie oversize, nazionale come Paolo Maldini in un gesto affettuoso. O come Verona #1, dove una folla infini- ta di tifosi a una partita reinter- preta il calcio come qualcosa di cosmico, un vortice pericoloso che può ingerire l'umanità e farla scomparire nel delirio, accompagnato da sconcerto, tumulto, angoscia, nel volto di un poliziotto italiano, Polizia (Mille Luce). Ma non tutte le sfaccettature GIOVEDÌ 3 APRILE 2014 www.italoamericano.com 16 GIOVEDÌ 3 APRILE 2014 dell'animo maschile sono visibi- li attraverso i ragazzi del calcio Italiano: una doppia installazio- ne video, assemblata da 17 tele- camere sincronizzate attorno al campo della partita del 2005 Real Madrid contro Villareal non si stacca mai da ogni gesto, sguardo, reazione ed espressione di Zidane, Zizou, un ritratto che assume le forme di un documentario psico-artistico che ricorda che il calcio regala tante emozioni diverse. Ma il calcio non è solo pathos, paura o sconcerto. È anche incontenibile gioia, o finzione, come è possibile vedere nelle triple installazioni video al ral- lentatore, Celebracions e Caryatid, in cui nella prima è possibile ottenere una visione completamente diversa da quella di un video a scorrimento nor- male: abbracci, baci, esultanza, ringraziamenti, che sono ipnotiz- zanti, inebrianti, immagini a trat- ti quasi erotiche . Caryatid inve- ce, illustrando sempre al rallen- tatore la nascita di un fallo, o di una volontà fallace, mostra come l'essere umano possa e riesca ad essere teatrale e dram- matico nel voler raggiungere un equilibrio perfetto tra la capacità di giocare secondo e contro le regole, un dilemma che l'Italia deve ancora risolvere, una metafora della condizione umana. Paolo Maldini in una tra le immagini di Lyle Ashton Harris: Opel, 2001 Maria Antonietta Gabriella Ferrari L'Italo-Americano ITALIAN SECTION |