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GIOVEDÌ 3 APRILE 2014 www.italoamericano.com 14 GIOVEDÌ 3 APRILE 2014 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOLO I GATTI SPIANO BARACK Il presidente Obama visita il Colossseo La Vignetta della Settimana di Renzo Badolisani Si apre il portellone della macchina blindata che ha condotto – in una Roma irreale – il Presidente degli Stati Uniti davanti al Colosseo. Alza lo sguardo, Obama, non per ammirare, purtroppo, il tradizionale cielo celeste della Capitale: convogli di nuvole inducono stavolta alla malinconia. "Welcome, Mister President", c'è scritto su uno striscione – affisso in orizzontale – su uno dei (pochi) palazzi che si affacciano, dal lato del Colle Oppio, verso l'Anfiteatro. Le operazioni (necessarie) di bonifica ambientale avevano praticamente cancellato le decine di punti-ristoro (molti dei quali abusivi) che, tutto l'anno, sono posteggiati lungo l'intero perimetro del Colosseo. Negozi ambulanti che stritolano i turisti, vendendo bottigliette d'acqua da mezzo litro a tre euro e panini (mica rinomati) addirittura quasi al doppio. Via tutti i cassonetti dell'immondizia. Soppresse le corse dei bus. Chiusa la stazione omonima della metropolitana. Traslocate persino le "botticelle", quelle che, trainate da un cavallo, regalano (volendo) ai turisti passeggiate romantiche a contatto con la storia. Roma, la sua zona archeologica, pareva più bella, misteriosa, coinvolgente. Miracolo destinato a durare solo un'oretta, purtroppo. Solo la scorta accompagna Obama all'interno dell'Anfiteatro. Il traffico è lontanissimo, il Presidente ammira uno scorcio di Roma assolutamente irreale. Quasi rimbomba, sul vecchio selciato, il rumore dei tacchi della guida che accompagna il Presidente. Che ha tolto la cravatta celeste con la quale ha effettuato le visite istituzionali nei Palazzi del potere italiano, che mette le mani in tasca, assolutamente estasiato. "Ricordava perfettamente le scene de "Il Gladiatore", quelle in cui Russell Crowe diventa leggenda", racconterà piu tardi, ai media statunitensi e nostrani, la guida scelta per accompagnare il Presidente. Solo occhi furtivi hanno spiato Barack nella visita privata al Colosseo: non è stato possibile, infatti, espropriare – sia pure temporaneamente – il loro territorio. I privilegiati sono stati gli oltre duecento gatti che qui vivono. Roma, d'altronde, è un po' la città dei felini: le ultime stime parlano di oltre trecentomila gatti che vi dimorano. Centottantamila coccolati nelle case, pasciuti sui sofà, pigri e indolenti, i restanti centoventimila nelle strade, sempre guardinghi per via delle insidie. L'ultimo censimento – eseguito per conto dell'Ufficio per i diritti degli animali – ha contato oltre quattromila colonie di gatti. Già, perché una specifica legge regionale stabilisce che un gruppo di oltre cinque gatti costituisce una colonia, tutelata e protetta dalle istituzioni. I gatti del Colosseo sono, peraltro, tra quelli più sani e più spensierati. Prestati – come ricorderete – anche alla cinematografia, protagonisti, ad esempio, de "Gli Aristogatti", uno dei capolavori, tra i cartoni animati, che ha fatto emozionare milioni di bambini. Uno dei personaggi della storia, infatti, è il mitico "gatto Romeo, er mejo der Colosseo". E qui, all'interno dall'Anfiteatro, facendo breccia tra le reliquie di Roma antica, curiosi come sono, i gatti, silenziosamente, hanno assistito alla visita di Obama. Quasi sorpresi anch'essi dal poco clamore tutto attorno. Poi, quando il corteo si è sciolto, hanno atteso placidamente – come è consuetudine – la visita di una delle "gattare" che porta loro cibo in scatola, fegato e frattaglie. Una vita da pascià, loro, per un'ora, a esclusivo contatto con Mister President. Nella primavera romana fioriscono musica, arte, teatro e balletto Quest'anno, per tutti i nostri connazionali e italo-americani che sono interessati a passare la settimana santa in Italia, vi sono numerose opportunità, in modo particolare a Roma. Nella Capitale, i nostri compa- trioti possono trascorrere giorna- te piacevoli partecipando ad e- venti molto suggestivi che ri- guardano vari settori: musica, arte e teatro. MUSICA - In ambito musicale si ricordano varie iniziative quali la rappresentazione della Musica Contemporanea che si terrà al- l'Auditorium fino al 15 giugno e che ospiterà 150 compositori provenienti da varie parti del mondo. Al Teatro dell'Opera an- drà in scena il "Verdi Danse" che vede come protagonisti vari interpreti insieme all'orchestra e al corpo di ballo che si esibiran- no dal 15 al 19 aprile. Da non perdere è il fantastico musical internazionale "Jesus Christ Superstar -XX Anniversario" con Ted Neely, protagonista d'eccezione, con la coreografia di Roberto Croce. Questo spetta- colo, realizzato da Massimo Ro- meo Piparo, andrà in scena al Teatro Sistina dal 18 aprile al 4 maggio. DANZA - Se ancora non siete soddisfatti, alla Chiesa Evan- gelica Valdese, i solisti dell'Ac- cademia lirica e Danza di Roma vi stupiranno con varie perfor- mance. Si inizia con "Barocco e Balletto: The Four Seasons and The Magic of Ballet" in pro- gramma fino al 27 novembre. In seguito "La Traviata" sarà rap- presentata fino al 21 novembre ed infine "Opera e Balletto: La grande opera sulle punte" fino al 30 dicembre in cui fantastici can- tanti lirici e ballerini classici in- terpreteranno le opere di Verdi, Puccini ed altri autori, accompa- gnate da magnifiche coreografie. ARTE - Per i grandi appassio- nati di arte invece, in questo pe- riodo a Roma si tengono nume- rose mostre tra cui quella ospita- ta al Museo Mario Praz, con ingresso libero: le opere romanti- ni a Dei". Il Mausoleo Adriano, a Castel Sant'Angelo, ospiterà una mostra, aperta al pubblico sino al 27 aprile, che mettendo in risalto gli elementi architetto- nici intende ripercorrere le origi- ni storico-religiose della diviniz- zazione degli imperatori. Infine, alla Galleria Nazionale d'Arte moderna è custodito "The large tree", il celebre dipinto di Paul Gaugin inviato dal Cleveland Museum of Art ed esposto fino al 26 maggio. TEATRO - Per ciò che riguar- da il teatro ricordiamo: al Teatro Flavio l'attrice Federica De Vita riproporrà canti e letture del "L'Inferno" dalla Divina Com- media di Dante Alighieri facen- do rivivere il percorso del poeta dall'ingresso della selva oscura all'incontro con i peccatori (fino al 10 maggio). Di genere tutto diverso lo spettacolo organizzato dallo Zelig Cabaret "Lab on the road" al Golden e poi l'attore Christian De Sica in "Cinecittà" al Brancaccio. Sono fortemente consigliati per passare una serata in allegria. I più piccoli si possono sbiz- zarrire all'Ice Park, villaggio con la più grande pista di pattinaggio d'Italia, situato in varie zone della capitale oppure al Bimbi- landia Jungle, grande parco gio- chi ricco di numerose attrazioni, piscine con palline, animali gon- fiabili e altre attività che ricrea- no l'ambiente della giungla. ALESSANdRO AMICI che dalla Collezione di Alessan- dro Marabottini saranno esposte fino al 21 aprile. È senz'altro da ricordare l'esposizione "Leonar- do da Vinci - il genio e le inven- zioni" che si svolgerà a Palazzo della Cancelleria fino al 30 apri- le. Poi c'è "Apoteosi - Da uomi- Gli interpreti di "Opera e Balletto" La geometria del corpo umano. Incontro con la scultura contemporanea a Villa Borghese Brillante inizio di primavera con una passeggiata a Roma, a Villa Borghese, per raggiungere la Galleria Borghese. Essa ospita in modo permanente una notissi- ma collezione di pitture del ba- rocco romano e di statue, con opere che vanno da Gian Loren- zo Bernini ad Antonio Canova. Mancava in quella sede preziosa la rappresentazione dell'uomo propria del 20° secolo. Ed ecco, a colmare la lacuna, un'esposizione temporanea, fino al 25 maggio, di quaranta scul- ture in bronzo di Alberto Giaco- metti organizzata da Anna Co- liva, direttrice della galleria e da Christian Klemm, illustre stu- dioso dell'opera dell'artista. Alberto Giacometti (1901- 1966) nato nel Canton dei Gri- gioni della Svizzera, fu scultore, disegnatore e pittore. Artista vi- sionario, onirico e surreale rap- presentò l'uomo moderno con linee personalissime e riconosci- bili nella loro unicità. La sua opera ha un'evolu- zione fortemente influenzata dalla storia del secolo. Inizialmente legato a miti an- tichi risalenti all'arte egizia, che lui riteneva di insuperabile per- fezione, giunse nel dopoguerra ad un singolare modo di osser- vazione della realtà, degli oggetti che lo circondano, il paesaggio, la madre, il fratello. La figura umana è concepita ed interpretata in forme geomet- riche altissime, longilinee, scarnificate e ruvide, sempre più sottili a rappresentare la deso- lazione causata dalla distruttiva perdita dei fondamentali valori umani della civile convivenza avvenuta in Europa con la Seconda Guerra Mondiale. Collocate accanto alle statue marmoree di Gian Lorenzo Ber- nini e di Antonio Canova, le sculture di Giacometti rappresen- tano un dialogo fra antichi e moderni. Le sue donne stilizzate e geo- metriche accanto alla morbida perfezione marmorea della Pao- lina Borghese di Canova comu- nicano al visitatore la trasfor- mazione della rappresentazione della figura umana in modo drammatico, colpiscono l'atten- zione, coinvolgono con emozioni non sempre facilmente spiegabili con le parole, e suscitano il bi- sogno di riflettere e di interrogar- si sui legami e le differenza fra l'oggi ed il passato. Come è noto, oggi la produ- zione artistica è influenzata for- temente dal mercato dell'arte. Quindi può essere interessante una notizia trovata navigando in internet. Una delle opere di Gia- cometti, "L'Uomo che cammina" del 1947, ripresa e rivisitata nel 1960, è l'opera d'arte più pagata al mondo (esclusi i quadri): 100 milioni di dollari, quattro anni fa pagati da una banca tedesca ad un'asta di Londra. Mi domando quale può essere il margine di rischio in un'operazione del ge- nere. Lo spettacolo stupendo offerto dagli spazi, geometrie e cupole di Piazza del Popolo dalla terraz- za del Pincio, è la degna conclu- sione della visita alla mostra. EMANuELA MEdORO L'uomo che cammina di Giacometti