L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-10-2014

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GIOVEDÌ 10 APRILE 2014 GIOVEDÌ 10 APRILE 2014 www.italoamericano.com 20 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | wILLIAM MOLDuccI Vincenzo Spampinato è pre- sente sulla scena artistica sin da- gli anni settanta in qualità di autore, musicista e interprete, cultore di discipline quali danza (ha alle spalle anni di studio di mimo), teatro e ogni forma arti- stica, che gli possa creare stimoli e interesse. Tra i suoi tanti successi ricor- diamo È sera, Battiuncolpo Ma- ria, Voglio un angelo, L, Napo- to la sigla degli spot televisivi del settimanale Sorrisi e canzoni. A partire dalla fine degli anni '80 ha pubblicato numerosi al- bum, sempre coinvolgenti e in- novativi, coinvolgendo anche ar- tisti quali Lucio Dalla, Franco Battiato e i Rondò Veneziano. Due anni fa ha effettuato una tournée negli Stati Uniti a New York City, attualmente è in giro con il suo spettacolo teatrale inti- tolato "Venditore di nuvole", che Vincenzo Spampinato in scena a New York sincera al pubblico, che a parer mio è stanco dell'arroganza che si vede in giro e nei media. Ha scritto brani per cantanti importanti. Il donare una can- zone è senza dubbio un gesto di generosità e di amore, cosa prova ad ascoltare la sua musi- ca e le sue parole interpretate dagli altri? Una grandissima gioia! Oggi si potrebbe spiegare o paragonare, come quando altri condividono su Facebook una foto o un tuo pensiero! Uno dei brani più conosciuti è Per Lucia, interpretato da Riccardo Fogli e portato al- l'Eurofestival nel 1983. Cosa ha rappresentato per lei questa canzone? Per Lucia è stato il primo colpo di "piccone" sul muro di Berlino. Nonostante fosse ancora lontana l'ipotesi del crollo di quella ver- gogna di cemento e mattoni, ho voluto credere che (senza retori- ca) l'Amore non si ferma davanti a niente. Ho voluto cantarla per- ché appartiene profondamente al mio vissuto musicale. Lucio Dalla, Franco Battiato, due incontri importanti culmi- nati con la loro partecipazione a L'amore nuovo, l'album della rinascita ... Ci è dato sempre di rinasce- re…in musica naturalmente. Ri- cordi la celeberrima song dei Beatles "With a little help from my friends? Due cari Amici, mi hanno dato un piccolo grande aiuto. Ha detto che le canzoni una volta create camminano con le loro gambe, ma cosa si prova quando le si incontra all'im- provviso? Forse un effetto Dorian Grey. Non so perché, ma credo che le canzoni non invecchiano…sono immortali. Nel 1987 il brano Il mio gran- de papà si è classificato secon- do allo Zecchino d'oro, quale è stata la genesi di quella canzo- ne? Visto che ero ormai grande per parteciparvi come cantante, non avendo altra scelta… beh dicia- mo la verità: l'ho scritta per mio figlio e per dirla come Gianni Rodari, un po' anche per i figli degli altri. Sino a qualche anno fa era normale entrare in una riven- dita di dischi e interagire con altre persone. Cosa abbiamo guadagnato o perso in cambio di un download da iTunes? Anche la Musica risponde ai sensi, a tutti i sensi: manca il tatto… col disco avevi sempre qualcosa di tangibile. Sarò un nostalgico ma mi manca tantissi- mo il vinile. Ha vinto l'11° edizione del Festival della nuova canzone siciliana, con il brano che porta il titolo dell'ultimo cd "Muddichedda muddiched- da". Ha spesso alternato can- zoni in dialetto siciliano a quel- le in italiano, qual è la motiva- zione? leone, I separati, L'amore nuovo, Milano dei miracoli, Bella don't cry, Campanellina, La tarantella di Socrate e decine di altri suc- cessi. Contemporaneamente alla sua carriera di cantante lavora come autore per numerosi artisti quali Viola Valentino, Riccardo Fogli, Patrizia Bulgari, Fausto Leali, Irene Fargo e Milva. Tra le tante canzoni citiamo Torna a sorride- re, Sulla buona strada (Sanremo 1985) e Per Lucia (Eurofestival 1983), portate al successo da Riccardo Fogli, Sola ed Arriva, Arriva (Sanremo 1983), eseguite da Viola Valentino, inoltre, insie- me a Maurizio Fabrizio, ha scrit- Spampinato in tournée tra le comunità siciliane all'estero: negli Usa c'è più rispetto per musica e arte Quando ho paura, nostalgia, insomma sentimenti decisamente più forti, ho bisogno di parlare e cantare nella mia lingua: il Si- ciliano! Ci parli dell'accoglienza avuta durante la tua ultima tournée negli Stati Uniti? Suonando e cantando per le comunità siciliane, ho ricevuto un affetto incredibile, ma al di là del campanilismo. Era un pubbli- co non di parte, attento e prepara- to. Italia - Usa, quali differenze? Senza offesa per il nostro Pae- se, negli States c'è più rispetto per l'Arte e la Musica! Quali progetti ha attualmente in fase di lavorazione? Siamo chiusi (io e la mia band) in una cantina a provare il nuovo spettacolo che ci porterà anche all'estero. Stavolta non suonere- mo soltanto per gli Italiani, dun- que l'adrenalina è al massimo. Speriamo di far arrivare la nostra Musica, al cuore di ogni Paese che toccheremo. Il cantautore italiano di musica leggera è di origini siciliane prevede anche alcune date all'e- stero. "Venditore di nuvole" è il titolo dello spettacolo che da tre anni sta portando in giro per l'Italia, dove tra citazioni, fil- mati, aneddoti e racconti inedi- ti, propone il suo vasto reperto- rio, in una sorta di percorso artistico e umano. Ognuno di noi è (se vuole) "il venditore di nuvole o sogni". Una vendita metaforica, dove si chiede soltanto di sognare in compagnia, in un Paese dove ormai tutti si credono creatori o padroni dei sogni degli altri. L'idea nasce dall'esigenza di presentarsi in maniera semplice e Studenti del Colorado College in visita all'Istituto cinematografico e alla Cineteca de L'Aquila prima di scoprire Cinecittà In visita a L'Aquila studenti di cinematografia del Colorado College, l'università di Colorado Springs (Usa), sotto la guida del prof. Salvatore Bizzarro, diret- tore dei corsi in Italia e docente di letteratura italiana e latino- americana. Hanno visitato l'Istituto Cine- matografico "La Lanterna Magi- ca", con il suo prezioso patrimo- nio archivistico costituito in 33 anni d'attività, e la Cineteca, uno dei più importanti fondi cine- matografici d'Italia. Poi hanno fatto visita al Centro Sperimen- tale di Cinematografia, dove sono state illustrate le attività di formazione della Scuola nel campo del reportage e della co- municazione audiovisiva, artico- late nel corso del triennio di stu- di. Sono stati mostrati agli stu- denti americani alcuni cortome- traggi degli studenti del Centro. Gli studenti americani e i loro accompagnatori hanno quindi visitato il centro storico de L'A- quila e poi, presso l'Auditorium "E.Sericchi" hanno partecipato alla presentazione del volume "L'Italia dei sogni" di Goffredo Palmerini, la cui introduzione è stata scritta proprio dal prof. Salvatore Bizzarro. A Pescara sono stati ospiti del Mediamuseum ed hanno assisti- to alla proiezione del film di Fellini "La Strada". A Sulmona, dove c'è la sede del loro corso di cinema, hanno visitato i luoghi di Celestino V, il Papa del Gran Rifiuto e l'Abbazia di Santo Spi- rito al Morrone. Sono quindi partiti per Venezia e Roma, dove hanno visitato Cinecittà.

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