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à è È ù ì ò ^ GIOVEDÌ 10 APRILE 2014 www.italoamericano.com 23 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Andreas Seppi ha chiuso la partita con i britannici sconfiggendo Ward Dopo 16 anni l'Italia del tennis conquista la semifinale della Coppa Davis battendo la Gran Bretagna a due passi dal mare di Napoli prolungare di un altro anno l'as- salto ad una semifinale che man- ca oltremanica da ben 21 anni. e a casa" che ancora echeggia nella testa di uno sconsolato Murray preso a pallate dal cam- pione, ma a volte discontinuo azzurro, sceso in campo senza alcuna paura reverenziale e per niente spaventato dalla sfilza di titoli, tra Slam, tornei Atp e Olimpiadi, conquistati nel recen- te passato dall'illustre e lustrato avversario. Compiuto il miracolo è servito poi solo piazzare il colpo del ko che dalla racchetta di Andreas Seppi è finito, metaforicamente, sul mento del non certo irresisti- bile Ward. 3-0 e festa grande sulle note del "O' surdat nnam- murat" inno di un trionfo che mancava da troppo all'Italtennis maschile e che resterà cruccio per la Gran Bretagna costretta a Napoli è la nuova capitale del tennis italiano. Il binomio Arena del Mare-trionfo italiano è stato infatti bissato (dopo lo spareggio con il Cile del 2012) nell'ultimo weekend caratterizzato dalla strepitosa "remuntada" azzurra ai danni della Gran Bretagna di Andy Marruy. 3-2 e semifinale di Coppa Davis conquistata a 16 anni dall'ultima apparizione ita- liana nel penultimo atto della competizione per nazionali ma- schili, che ha visto uscire a testa bassa l'Union Jack stregata dap- prima dallo spettacoloso lungo- mare partenopeo e poi dalle gio- cate di Seppi e Fognini. Castel dell'Ovo in lontananza, Capri appena accennata all'oriz- zonte e l'azzurro del mare parte- nopeo, hanno dunque fatto da scenario alla grande, anzi im- mensa, prova di forza dell'Italia che nell'ultimo dei tre giorni di gare, dopo che tutto era andato storto o quasi al sabato nel dop- pio (Fognini e Bolelli battuti da Murray-Fleming 6-3; 6-2; 3-6; 7-5), ha fatto ribollire il catino partenopeo costruito in tempi record alla Rotonda Diaz, ribal- tando risultato e pronostico con- tro Murray e compagni. A vestire i panni del "masa- niello del tennis" ci ha pensato Filippo Fognini, sostenuto in tri- buna anche dalla sua nuova compagna, Flavia Pennetta, scu- lacciando in tre set senza storia (6-4; 6-3; 6-4) proprio l'imbatti- bile Murray tra il tripudio dei 5000 spettatori partenopei. Sì, avete capito bene, un "3-0 Alonso chiude al nono posto nel Bahrain. La vittoria va ancora alla Mercedes 42° giro quando una safety car è entrata in pista per un pericolo- sissimo cappottamento di este- ban Gutierrez, fortunatamente uscito illeso. La sua Sauber è stata centrata alla prima curva dalla Lotus di Pastor Maldonado: il pilota venezuelano è stato poi penalizzato di cinque posizioni sulla griglia di partenza del prossimo Gp della Cina per l'in- cidente e ha anche ricevuto tre punti di penalità sulla licenza. A settembre, invece, l'Italia di capitan Corrado Barazzutti af- fronterà la Svizzera di Roger Fe- derer che al pari dell'Italia si è imposta in rimonta (da 1-2 a 3- 2) sul Kazakistan. "Ho lavorato molto su me stesso per imparare a mantenere una concentrazione costante – ha dichiarato Fognini dopo l'impresa con Murray - domenica mi sono svegliato e mi sono detto: ok, si va in campo e, come sempre, ci devo mettere la faccia. Ci credevo, percepivo la responsabilità sulle mie spalle e ho risposto presente! Ho cercato di caricarmi, come peraltro a- vevo fatto anche nel doppio con Bolelli, rispetto al sabato, contro Murray l'automotivazione ha sortito l'effetto sperato". Stesso entusiasmo e fatalismo sono trapelati dalle parole, emo- zionate, di capitan Corrado Barazzutti che non è riuscito a trattenere una certa soddisfazio- NIcOLA ALFANO Nel singolo Fabio Fognini ha sconfitto in tre set "l'imbattibile" Murray lavorare". Davanti a loro si sono infatti posizionati non solo le due Mercedes, ma Perez, Ric- ciardo quarto, 5° Hulkenber, 6° Vettel, 7° Massa, 8° Bottas. È sempre più evidente che non è più la Formula 1 ma una com- petizione tra le vetture mo-toriz- zate Mercedes. Ce ne sono 7 fra le prima 10. E l'obiettivo di Alonso e Raikkonen è inseguire le Mercedes. Momento di grande paura al Niente da fare. Anche la terza prova di questo gran premio mondiale va alle Mercedes, che continuano a vincere anche con le nuove regole. Il Bahrain ha confermato lo strapotere delle frecce d'argento e segnato un altro segno meno per le Ferrari. Alonso ha chiuso la gara in nona posizione. Kimi Raikkonen al decimo. Ferrari lontanissime, alle spalle anche delle due Red Bull e delle Wil- liams. La vittoria è andata a Hamilton (seconda consecutiva che gli consente di mantenere il primo posto nella classifica piloti) dopo una gara fatta di tanti sorpassi e tante emozioni fra duelli e stac- cate. Hanno lottato in testa, Lewis Hamilton e Nico Rosberg, primo e secondo al traguardo con Perez splendido in terza po- sizione, con una Mercedes che ancora una volta ha fatto gara a sé fin dai primi metri. Non si può dire la stessa cosa della Ferrari, sprofondata in una gara anonima e tutta in salita. Se non è profondo rosso, poco ci manca. Anche il presidente del gruppo Luca Cordero di Monte- zemolo non usa giri di parole riconoscendo che "c'è molto da Esteban Gutierrez ne dopo il punto decisivo di Seppi: "È stata una grande im- presa, sei set a zero negli ultimi due singolari contro la Gran Bretagna – ha sottolineato il capitano azzurro -. Fabio è stato grande, il match di Andreas era difficile ed il successo è stato meritato, i ragazzi hanno dato il cuore. La nostra è una squadra forte, quando giocano sulla terra gli azzurri diventano clienti difficili per tutti. Quello ottenuto con la Gran Bretagna è un grande risul- tato che si merita tutto il tennis italiano che adesso, dopo le ragazze, può finalmente esultare per un successo dei ragazzi finalmente tornati tra le migliori quattro nazionali della Davis". A settembre la squadra italiana affronterà la Svizzera per la finale Kimi Raikkonen è arrivato decimo nel Gp del Bahrain