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GIOVEDÌ 8 MAGGIO 2014 www.italoamericano.com 19 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Angelo J. Di Fusco, CPA Tax preparation & planning Financial statements & accounting Financial planning & budgeting Quickbooks professional advisor & small business consulting Let's team up to cut your taxes 25 years experience Parliamo italiano 818/248-9779 www.difusco.com Morfologia ovvero la forma delle parole che compongono la nostra lingua LuIGI CASALE Iniziare una collaborazione sis- tematica sulla scia del consenso registrato in seguito alla pubbli- cazione, su un giornale o altro "media", di alcuni vocaboli come computer, erario, fisco, moneta, cafone, idiota, o cucce- telle, eccetera, ecc., a primo ac- chito mi ha condotto ad un bivio, ponendomi di fronte un dilem- ma: continuare ad inventarmi storie piacevoli, occasionali ed estemporanee, godibili e accatti- vanti fin che volete, intorno al significato delle parole? Oppure darmi io stesso una regola, un metodo, al limite: una conse- quenzialità, nella scelta dei sog- getti? Quanto meno una visione programmatica! L'incertezza è durata poco, co- me i due asini della vignetta che, legati ad una stessa corda, si muovono in direzione opposta per raggiungere i due mucchi di fieno sistemati uno a destra e l'altro a sinistra della scena: finché tireranno uno da una parte e l'altro dall'altra difficil- mente raggiungeranno il fieno. Mentre solo quando avranno capito che mettendosi d'accordo e "muovendosi insieme", accop- piati, nella stessa direzione prima da una parte e poi dall'altra, ... solo così potranno vedere realizzata la loro aspi- razione e raggiunta la loro meta. Nel mio caso – asino terzo, tra i due della similitudine – l'accor- do era che comunque, pur trat- tando io un vocabolo alla volta, le inferenze di teoria generale della lingua e i procedimenti analitici utilizzati alla riscoperta del "significato perduto" avreb- bero costituito la base teorica le cui finalità mirano sempre ad un arricchimento di competenza lin- guistica. Proprio la finalità che mi sono dato nell'intraprendere questa attività: quella di fare e- ducazione linguistica. Arrivato perciò alla decisione sulle parole da proporre mi sono detto: perché non cominciare dalle parole che più frequente- mente si utilizzano per spiegare i fenomeni della lingua? E così ho fatto. Apriamo, allora, questo nuovo ciclo di "lezioni", se così vo- gliamo chiamarle, cercando di spiegare il significato delle pa- role che ricorrono nella espres- sione "morfosintassi e semantica nella evoluzione delle parole" che in un certo senso possiamo anche considerare il soggetto della nostra ricerca e l'argomen- to della rubrica. Spiegherò quindi – hic et nunc (qui e adesso) – le parole "mor- fologia", "sintassi" e "seman- tica", dando per scontato che le altre due, "evoluzione" e "paro- le", siano abbastanza trasparenti alla maggior parte dei lettori. "Morfo-sintassi", da me usata, è una parola composta da "mor- fologia" e "sintassi". Tutt'e tre: morfologia, sintas- si e semantica, sono branche della grammatica e quindi delle sezioni, o tagli, o punti di osser- vazione, sulla base dei quali si può studiare una lingua. Sono tutte parole di origine greca, come d'altronde "gram- matica", conservate fino a oggi quasi in tutte le lingue. La morfologia, in quanto stu- dio (loghìa = discorso su ...) del- la forma (morfé = forma o strut- tura) delle parole, ha per oggetto la parola e i suoi elementi strut- turali [vedi anche: a-morfo e smorfia ]. La sintassi (syn-taxis = insie- me + metto in ordine, schiero, organizzo) è lo studio dei rap- porti tra le parole all'interno del testo linguistico-letterario. La semantica (semantikòs = che riguarda il significato) si oc- cupa dei significati delle parole [vedi anche: semaforo = porta- tore di segno o segnale]. Una semplice nota integrativa sulla formula "morfo-sintassi": pur avendo un ambito definito e una propria autonomia all'inter- no di ogni singolo campo perti- nente, ogni disciplina – special- mente quelle della linguistica – vengono studiate in relazione l'una dell'altra, in quanto ogni conquista (o risultato teorico) dell'una o dell'altra interessa anche quella più vicina. Nel caso della morfologia e della sintassi è evidente che le parole mutando la forma mutano anche di significato (semantica) e, mutando di significato, mutano (o richiedono) anche un tipo di relazione diverso con le altre parole "schierate assieme" (sintassi) nel testo linguistico. A questo punto diventa tra- sparente, credo e spero, il senso della espressione: "morfo-sintas- si e semantica nella evoluzione delle parole" (o più in generale linguistica), che ho scelto come titolo di questo articolo: primo di tutta la serie di cui vorremmo occuparci.