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GIOVEDÌ 8 MAGGIO 2014 www.italoamericano.com 20 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | wILLIAM MOLDuCCI è stato selezionato in concorso al San Diego Film Festival, allo Houston Comedy Film Festival, al Downtown Tyler Film Festi- val (Texas) e al Los Angeles Comedy Festival. "L'appuntamento" ha vinto anche il premio per il migliore attore (assegnato ad Alicchio), attribuito dall'American Movie Awards 2014 di Los Angeles. Nel 1980 la National Associa- tion of Theatre Owners ha avvia- to gli American Movie Awards, che si tenevano al Saban Theatre di Beverly Hills. Andarono in onda sul canale statunitense Nbc e i vincitori erano votati dai pro- prietari delle catene cinemato- grafiche. Gli American Movie Awards furono sospesi dopo l'e- dizione del 1982 a causa della concorrenza di altri premi cine- matografici. L'evento è stato rilanciato nel 2014 con una par- ticolare attenzione ai film indi- pendenti. Lo scorso 26 aprile il film di Alicchio è stato proiettato in concorso al Chinese Theatre, nell'ambito della 14^ edizione del Beverly Hills Film Festival di Los Angeles. Si tratta di un'importante com- petizione internazionale, che si propone di scoprire e fare emer- gere nuovi talenti, provenienti da qualsiasi parte del mondo, per proporli all'industria cinemato- grafica. Il Bhff, fondato nel 2001 dal filmaker Nino Simone, è dedica- to in particolare a sceneggiatori e registi indipendenti e mette a disposizione tutto il necessario per fare conoscere il loro lavoro. Il Festival ospita annualmente 20.000 persone, che si ritrovano per cinque giorni in mezzo a ce- lebrità, seminari, incontri, feste ed eventi speciali. Gianpiero Alicchio è nato a Bari nel 1980, si è laureato in Dams e Comunicazione al Link Campus University di Roma. Ha frequentato corsi di recitazione, regia, produzione e sceneggiatu- ra presso la Link Academy, con la direzione artistica di Alessan- suo primo cortometraggio "L'Appuntamento". La sua for- mazione di attore è legata ai laboratori e ai corsi tenuti a Roma da Vincent Riotta e Nikolaj Karpov, a Londra da Bernard Hiller e a Milano da John Strasberg figlio di Lee Strasberg. IL CORTO - "L'appuntamen- to", ambientato a Roma, propo- ne in chiave brillante e ironica uno spaccato di oggi sull'inco- municabilità tra i sessi, racconta- ta attraverso un primo appunta- mento tra due coppie di trenten- ni. La sceneggiatura nasce dalle esperienze dirette dei protagoni- sti, che hanno unito il loro vissu- to al servizio di una vera e pro- pria "prova d'attore". La sceneg- giatura è firmata dallo stesso Alicchio e da Stella Saccà. Due amici invitano due ragaz- ze a cena e lasciano decidere a loro in quale locale recarsi. La scelta ricade su un ristorante vegetariano abbastanza costoso. I ragazzi cercano di ricorrere alle loro doti galanti per fare ter- minare la serata in "intimità" e con l'obiettivo di ripetere quanto "L'appuntamento" di Gianpiero Alicchio ha ottenuto la menzione d'onore al Los Angeles Movie Awards 2013 'L'appuntamento' di Alicchio? Con i festival di Los Angeles e San Francisco Gianpiero Alicchio è il regista del cortometraggio "L'appunta- mento", interpretato oltre che da lui stesso, da Camilla Bianchini, Stella Saccà e Manuel Ricco. Il film ha ottenuto una menzio- ne d'onore al Festival Los An- geles Movie Awards del 2013 ed dro Preziosi. Ha vinto il primo premio al Riff 2012 di Roma con il trailer del film "Gli occhi di una vita" in qualità di attore. Ha lavorato a Parigi con i registi Jérémy Lopes e Marielle Gautier. È stato protagonista del cortometraggio "Chiara" diretto dal regista americano Drew Walkup. Nel 2013 ha diretto il prima l'uscita, ma al momento di salutarsi la situazione prende una direzione non prevista. I dialoghi sono scritti con un taglio realistico, con tanto di inflessioni dialettali e impreca- zioni tipiche del modo di parlare "di tutti i giorni". La storia si svolge fra trentenni, ma può be- nissimo rappresentare altre cate- gorie generazionali. Le musiche del film portano le firme di Alex Britti e Marco Guazzone & Stag e accompagna- no la narrazione e lo spettatore nello svolgersi della trama. La spensieratezza di "Sabato simpa- tico" di Guazzone & Stag intro- duce a dovere i contenuti del film, mentre "Oggi sono io" di Britti, con il suo messaggio (politically correct), che invita a essere sempre se stessi in amore, contrasta nettamente con il com- portamento dei due protagonisti uomini nei confronti delle donne e anche di loro stessi. Un terzo brano: "Sex sax" dell'Italo-ame- ricano Drop the lime (Luca Venezia), ha il compito di "stor- dire" lo spettatore, per portarlo con il suo ritmo dance e ossessi- vo a comprendere la direzione (andare al sodo), che i due ragaz- zi vogliono dare alla serata. FILM IN CONCORSO - L'idea di proporre il cortometraggio ai festival americani è nata per pura esigenza personale dell'autore, che desiderava confrontarsi con culture differenti. Dopo alcune selezioni nelle rassegne europee, come nel caso del Bootleg Film Festival of Endinburgh in Scozia e del Gijón International Film Festival in Spagna, il film è stato inviato nei festival statunitensi, dove ha ot- tenuto subito un ottimo riscontro. Il salto di qualità è venuto gra- zie al premio ottenuto alla 53° edizione del Globo d'Oro a Ro- ma, dove la stampa estera che opera in Italia, ha premiato "L'appuntamento" come migliore cortometraggio. La premiere americana si è svolta il 12 maggio del 2013, all'interno del Comedy Festival di Los Angeles, una delle più importanti manifestazioni per questo genere cinematografico. Dopo quella partecipazione, le selezioni nei festival americani si sono moltiplicate comprenden- do: Richmond International Film Festival (Virginia), Love Your Shorts Film Festival a Sanford (Florida), Best Actors Film Festival di San Francisco (dove ha ottenuto una nomination), oltre a quelli già citati. Gianpiero Alicchio in passato ha recitato nel film "L'uomo nero" di Sergio Rubini e ha par- tecipato ad alcune miniserie tele- visive. Attualmente ha terminato di scrivere un nuovo corto, del genere commedia drammatica, inoltre, sta lavorando alla sce- neggiatura di due lungometraggi completamente diversi tra loro, il primo dei quali insieme a Daniela Baldassarra. Gianpiero Alicchio è nato a Bari e ha studiato a Roma Con Gianpiero Alicchio, Camilla Bianchini, Stella Saccà e Manuel Ricco Le cineproduzioni italiane si tornano a vendere ma all'estero sono ancora un po' snobbate L'aspetto principale della pre- senza italiana alla 51° fiera au- diovisiva del Mip-Tv di Cannes, è che Ita (ex Istituto per il Com- mercio Estero) è tornata a sup- portare alla grande il marketing del settore cine-televisivo ita- liano, come succede in altri 30 Paesi. Sotto l'ombrello Ita hanno partecipato 15 società per le ven- dite, 8 per gli acquisti e 11 per servizi. Altre erano nell'ombrello europeo Media (15 società), mentre le principali, come Rai, Mediaset, Rainbow, Atlantyca e Mondo Tv avevano padiglioni propri per un totale di 13 aziende, inclusa Dbw di Giuliano Berretta (ex presidente della società satellitare Eutelsat). Partecipando sotto l'ombrello Ita si può risparmiare fino al 50% sul costo fieristico, oltre ad avere un supporto promozionale che questa volta includeva anche una copertina della Guida uffi- ciale. A Mip-Tv, Berretta ha propos- to il suo 4k (sistema Tv 4 volte migliore dell'alta definizione), la Rai ha concluso accordi per 1,3 milioni di dollari ed ulteriori 1,1 da finalizzare ed ha annunciato una nuova struttura di vendite, mentre Mondo Tv ha festeggiato il rialzo in borsa delle azioni. Tutto sommato l'Italia al Mip- Tv ha mostrato grinta, un buon numero di presenze ed alcuni risultati di vendite. Ciò che non è riuscita ad ottenere è un modesto rispetto. L'ultima volta che il presidente del gruppo che organizza il Mip è andato a far visita a società ita- liane risale al 2010 (Claudio Cappon e Giovanni Celsi di Rai World). È da tempo che alle cele- brazioni ufficiali, come quella per la consegna delle Medaglie d'O- nore, non solo gli italiani non vengono premiati, ma nemmeno inviati alla serata di gala. La ristrutturazione del reparto vendite della Rai, ha invece otte- nuto spazio editoriale sia sul quo- tidiano dell'organizzazione che in quello fieristico di "VideoAge". I commenti raccolti fra gli ita- liani sono di speranza che il nuo- vo ruolo permetta di premiare i talenti piuttosto che i raccoman- dati. È interessante notare che ben 3 nuovi programmi sul Papa erano in vendita: uno americano, uno argentino ed un altro della soci- età italiana DeAngelis Media, distribuito dall'americana Multi- com di Hollywood. La mancata presenza dei prin- cipali studios americani (sola- mente la Cbs e NbcUniversal hanno partecipato come esposi- tori) ha ridotto gli acquirenti. DOM SERAFINI