L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-15-2014

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GIOVEDÌ 15 MAGGIO 2014 www.italoamericano.com 14 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | AGUZZINI ALL'ASILO Oltre la lavagna La Vignetta della Settimana di Renzo Badolisani Sfogli un giornale, accendi la Tv e ti sintonizzi su un Tg. Succede sempre più spesso ormai: asili trasformati incredibilmente in piccoli lager. Con bambini, dagli uno ai cinque anni, vessati, picchiati, offesi, umiliati. Costretti a mangiare cibi scaduti, messi a dormire a forza. Schiaffeggiati, rincorsi per le piccole aule. Urla, strepiti, la voglia di scappare. Invano, purtroppo. L'ultimo caso la scorsa settimana in un asilo dell'hinterland milanese. La direttrice che malmenava i piccoli, perdendo spesso la pazienza (dote che, al contrario, occorrerebbe insegnare nelle scuole), bestemmiando nel refettorio, spingendo talvolta il viso dei piccoli nei piatti. La denuncia - come spesso accade in casi come questi – è partita da un dipendente licenziato. La polizia ha così piazzato telecamere all'interno dell'asilo, documentando orrori e soprusi in serie. Roba da far accapponare la pelle anche a funzionari esperti, da anni sulla breccia. La direttrice, per non aggravare il bilancio dell'asilo, non si avvaleva di collaboratori. Da sola diceva di tenere a bada una dozzina di bambini. Propinava loro cibo immangiabile: anche qui per risparmiare, per incassare - per sè - il maggior denaro possibile. Non insegnava loro nulla: i giochi, sin dalle prime ore del mattino, si trasformavano in autentiche odissee. I bambini erano insultati pesantemente, spinti, picchiati, talvolta anche con le sedie. Per non farli piangere veniva addirittura usato un adesivo, incollato sulla bocca, senza tante remore. Un'autentica aguzzina. Documentati un gran numero di soprusi, accertata la veridicità del racconto del denunciante, le Forze dell'Ordine sono così passate all'azione, arrestando la direttrice dell'asilo delle violenze. Ora si aprirà un altro scenario: com' è possibile - alla luce dei casi in aumento - che persone così mentalmente instabili possano ottenere i requisiti necessari per aprire un asilo, addirittura governandolo? Chi controlla lo stato psicofisico di questi autentici aguzzini, che terrorizzano bambini in tenera età, assolutamente indifesi? Già, i casi sono in aumento, su e giù per lo Stivale. Ci sono situazioni in cui sono gli stessi genitori a denunciare episodi odiosi. Oppure, sono gli stessi genitori che intuiscono i disagi dei figli, assistendo a cambi repentini della personalità, a volte affiancati da insonnia, incubi notturni, racconti di vessazioni. Comportamenti mai rappresentati prima di quel maledetto ingresso negli asili degli orrori. Dovrebbe essere il primo luogo della socializzazione, l'asilo, in cui incontrare insegnanti che insegnano ai bambini il piacere dell'andare a scuola, l'mportanza del sapere, della curiosità, della socializzazione, del rispetto reciproco. Molti, sfortunati bambini - al contrario - per via di insegnanti, uomini e donne - senza distinzione - privi di ogni morale, sono costretti ad iniziare in salita il loro percorso di vita, cercando, una volta usciti da questi autentici incubi, il conforto degli psicologi. Una pena in più per i genitori, assolutamente incolpevoli. Ora ci sarà un processo. La direttrice dell'asilo, davanti alla mole di episodi, puntualmente documentati, proverà a patteggiare la pena. L'auspicio, scontati gli anni derivanti dalla sentenza, è che mai più provi a oltrepassare la soglia di un asilo. La scuola italiana ha bisogno di pedagoghi bravi e pazienti. Non di orchi travestiti da insegnanti. L'hi-tech applicato al vecchio libro: a Torino le novità digitali made in San Francisco Nonostante sull'editoria infuri la crisi, e per rendersene conto basti un dato: 2,3 milioni di co- pie in meno nel 2013, si è aperto a Torino il Salone internazionale del Libro. L'evento raccoglie il meglio del mondo dell'editoria, ma offre anche uno spaccato su quel che scrittori e lettori stanno per af- frontare in questo periodo di grandi cambiamenti: l'imporsi del digitale sulla carta, ad esem- pio sta cambiando in modo radi- cale il rapporto tra le persone e la cultura, ma un processo di questo tipo necessita di essere capito e dominato per evitare di doverlo subire. Non è pertanto un caso che l'appuntamento di settore più importante dell'anno, abbia aper- to le porte alle start up tecnologi- delle lingue straniere, fino a pro- getti che sperimentano la realtà aumentata. Le 10 start up vinci- trici del bando, selezionate tra le oltre 50 candidature, sono state ospitate in un'area dedicata all'in- terno di Book to the future, il progetto speciale del Salone che da quattro anni rappresenta la vetrina d'eccellenza dell'editoria hi-tech. La aziende selezionate sono: una svizzera, una lituana, una californiana e sette italiane, di cui tre piemontesi. Innovatività, uso originale delle tecnologie, creatività, fattibilità del progetto e capacità di ingaggio di editori e lettori sono i stati i parametri usati per la valutazione. START UP ITALIANE: 20lines di Treviso, una piattafor- ma per il social reading che con- sente a chiunque di scrivere, leg- gere e condividere gratuitamente racconti brevi. Il principio a cui si ispira 20lines è simile a quello di youtube, ma trasferito nel mondo dell'editoria. JB Lab di Torino ha presentato un e-book più applicazione mo- bile per bambini da 0 a 10 anni che si adatta alle diverse fasce d'età. È un progetto digitale edu- cativo di avvicinamento alla let- tura per l'infanzia, dai neonati all'età scolare. MaieuticaLabs di Torino ha realizzato Cloudschooling, una piattaforma digitale dedicata al- l'apprendimento adattivo che ospita tutors di diverse discipli- ne, rivolti alla scuola secondaria di primo e di secondo grado. Pubcoder di Torino ha svilup- pato un software che permette di realizzare un ebook avanzato gratuitamente online. Spam di Milano usa la realtà aumentata. Grazie all'applicazio- ne il contenuto editoriale è arric- chito: leggendo la recensione di un film è possibile visualizzare il trailer e, eventualmente, procede- re all'acquisto. TwoReads di Venezia propone un software che aiuta i lettori a individuare nuovi libri adatti ai loro gusti, senza il condiziona- mento delle statistiche di vendita o delle strategie di marketing. Xoonia di Milano offre softwa- re interattivi che permettono di interagire con uno schermo e i contenuti multimediali da esso trasmessi attraverso i movimenti delle mani e del corpo, senza la necessità di toccare lo schermo o di usare comandi a distanza. START UP CALIFORNIANA Timbuktu di San Francisco pro- duce prodotti digitali innovativi per bambini. Vincitrice del pre- mio "Migliore Rivista Digitale per Bambini" ai "Digital Maga- zine Awards 2013", progetta pro- dotti digitali che incoraggiano i bambini a conoscere il mondo at- traverso l'esperienza e a usare l'immaginazione come strumento per scoprire e cambiare la realtà. Grazie a un team di esperti di educazione, animazione, scrittura creativa, design, musica, teatro e tecnologia, Timbuktu crea giochi e libri interattivi intuitivi. che. Dieci giovani aziende inter- nazionali hanno avuto l'opportu- nità di partecipare gratuitamente alla più importante manifestazio- ne italiana dedicata all'editoria in un'area dedicata. Le start up, selezionate attra- verso un bando online, offrono servizi innovativi per la fruizione dei contenuti, che contribuiscono a trasformare e a sviluppare il prodotto editoriale in formato di- gitale, al di là dell'ormai "tradi- zionale" eBook. Dalle piattaforme per la lettura condivisa e di tutoraggio per gli studenti ai software per la crea- zione di contenuti digitali interat- tivi, dalle applicazioni di suppor- to all'apprendimento e allo svi- luppo di nuove capacità per i bambini a strumenti per esercita- re e migliorare la conoscenza La tecnologia incontra il libro e la lettura per sconfiggere la crisi dell'edi- toria. Le novità al Salone di Torino

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