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GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2014 www.italoamericano.com 18 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Guida agli oli extravergine di Puglia: viaggio enogastronomico nella terra dell'oro verde La cucina a vista da un lato, libri e prodotti tipici dall'altro. È in questa golosa e accogliente cornice barese, che si è svolta la presentazione della Guida agli Oli Extravergine di oliva di Puglia, giunta quest'anno alla settima edizione. La Guida suggella lo storico connubio fra la gastronomia mondiali in termini di volumi. Le degustazioni sono state cura- te dal giornalista e critico enoga- stronomo Pasquale Porcelli, che ha sottolineato come dalla pub- blicazione, nonostante alcuni fattori sfavorevoli per il compar- to olivicolo regionale, emerge come la Puglia sia una regione dall'enorme potenziale qualitati- Servita", storica pubblicazione Tirsomedia che ha recentemente celebrato la maggiore età con la diciottesima edizione. Infatti, gli oli segnalati nella guida sono stati esaltati dalle ricette offerte dai prestigosi chef dei ristoranti e delle strutture ricettive premia- te negli anni, in un'armonia di tradizione, gusto e tipicità che valorizza l'eccellente qualità de- gli oli extravergine d'oliva di Puglia. Attraverso le pagine dedicate ai territori di produzione a De- nominazione di Origine Protetta, inoltre, si possono apprezzare anche gli aspetti più squisita- mente storici e culturali legati all'enogastronomia pugliese e all'ulivo, vero e proprio simbolo anche paesaggistico della regio- ne. Si conferma per l'edizione 2014 la disponibilità della guida anche in formato digitale, grazie alla nuova app gratuita scarica- bile per Android e Apple per avere sempre accesso alle eccel- lenze olearie di Puglia sul pro- prio smartphone, tablet e com- puter. Ideata per soddisfare le esigenze di un mercato vasto ed eterogeneo, la "Guida agli oli extravergine di oliva di Puglia" si propone come uno strumento, agile e dettagliato, che premia la qualità, la ricercatezza e la ver- satilità dell'"oro verde" pugliese. Nel corso dell'evento, la con- segna degli attestati di merito Extra-Top alle 18 aziende il cui olio si è fatto particolarmente apprezzare per le straordinarie qualità organolettiche e per la capacità di racchiudere le pecu- liarità (quali gusto, cultura, tra- dizioni) dei territori in cui na- scono. Ecco alcuni degli oli pre- miati: Paglione Nasuta Olio ex- travergine di oliva, Dop Dauno dell'Agricola Paglione, Della Olio Intini l'Olio extravergine di oliva Monocultivar Picholine Dop Terra di Bari, Principe Olio extravergine di oliva Dop Dauno della Bisceglia Maria Cristina, Le Selezioni Armonia Olio ex- travergine di oliva Dop Terra di Bari dell'Azienda Agricola Le Tre Colonne, Di Teanum, Olio Nell'olio extravergine il connubio tra gastronomia e territorio pugliese Premiate 18 aziende per le qualità organolettiche dei prodotti oleari pugliese e il territorio, promuo- vendo uno dei prodotti di punta del paniere agroalimentare della regione: l'olio extravergine di oliva. La pubblicazione registra il continuo miglioramento quali- tativo della produzione pugliese, che resta saldamente ai vertici vo e quantitativo che anche que- st'anno conferma la sua innata vocazione olivicola regalando prodotti di tutto rispetto. Novità 2014 della guida, idea- ta e curata da Vittoria Cisonno, l'inserimento delle strutture pre- miate negli anni da "La Puglia è La famiglia bolognese Ghirardelli serve specialità dell'Emilia Romagna A Bologna non troverete mai gli 'spaghetti alla bolognese' dei menù per stranieri, ma in Svizzera c'è un ristorante emiliano tutto da provare Il globetrotter, abituato a viag- giare spesso, per quanto riguarda la cucina, tende ad assaggiare e a provare le specialità locali in ogni paese visitato. Anche se il turista italiano è sempre stato molto esigente in fatto di cibo, anch'egli all'estero oggi non va più a caccia di pizza e spaghetti perfino al Polo Nord, ma anzi si adatta alle peculiarità dei luoghi che si trova a visitare. Però bisogna dire che qualche volta, pur se all'estero, non è il caso di rabbrividire davanti ad un'insegna scritta nella lingua di Dante oppure in presenza di un menù con pasta o altre specialità del Bel Paese, dicendo "chissà cosa si mangia lì". Così è capitato a me visitando in un cantone svizzero nel cuore delle Alpi, il paese Les Diable- rets: dal ghiacciaio Glacier 3000 che sovrasta il delizioso villaggio di montagna, si possono am- mirare alcune cime che sono del tutto o in parte italiane, come il Monte Bianco o il Cervino. In paese si trovano 3 ristoranti, ma solo uno, chiamato La Gran- ge, è gestito da una famiglia ita- liana, i signori Ghirardelli, che provengono da Bologna e servono specialità dell'Emilia Romagna. Sul sito del ristorante, a parte una simpatica citazione di Al- phonse Daudet che afferma che "la golosità comincia quando non si ha più fame...", si nota un parti- colare che fa capire quanto siano sbagliate le credenze della gente comune in fatto di cibo italiano: si chiede al cliente se abbia mai assaggiato i famosi "spaghetti alla bolognese". A Bologna non li troverete mai sui menù, in quanto esiste solo il ragù alla bolognese che non vie- ne mai servito con gli spaghetti! Quindi occorre un po' sfatare FABrIzIO DEl BIMBO extravergine di oliva denocciola- to Dop Dauno, Gran Pregio Bio Cuvèe Olio extravergine di oliva Dop Terra di Bari della Azienda Agricola Caputo Maria, Vincen- tius Ametta Olio extravergine di oliva Dop Dauno dell'Antico Frantoio Ametta, Le Ferre Olio extravergine di oliva Multiva- rietale Dop Terre Tarentine del- l'azienda Le Ferre, Terrae Maio- ris Olio extravergine di oliva Dop Dauno della Società Co- operativa Agricola Fortore, Olio extravergine di oliva Monoculti- var Coratina Dop Terre Tarenti- ne di Puglia Alimentare. alcuni falsi miti della cucina ita- liana. E devo dire che il patron del ristorante Ghirardelli ci riesce in pieno. Lui serve a tavola, mentre la moglie sta in cucina, con solo 4 fornelli a disposizione ed una pic- cola dispensa. Per cui i posti sono solo 25 e le provviste vengono acquistate ogni giorno per una maggiore genuinità e freschezza. Il menù viene variato ogni 2 setti- mane e vengono proposte quattro combinazioni diverse di piatti tipi- ci italiani a base di carne o di pesce preparati anche con prodotti locali, come ad esempio la carne svizzera. In inverno La Grange è aperto da dicembre a Pasqua, mentre in estate è disponibile, oltre allo spazio al chiuso, anche una terraz- za da giugno a settembre. Pasta fresca e pane sono pro- dotti in casa e questo fa la dif- ferenza. Quest'inverno tra le pie- tanze proposte erano particolar- mente gustosi il tonno in crosta di pane profumato e bottarga, il risotto mantecato alla crema di zucca e timo selvatico con da- dolata di cinghiale, i ravioli far- citi con bresaola, ricotta e mascar- pone con salsa di toma piemon- tese. I piatti sono serviti accompag- nati da ottimi vini italiani sele- zionati, ma sono disponibili an- che vini locali di qualità. Una cucina italiana così raffinata e gustosa è davvero difficile da incontrare all'estero e, se si ha occasione di passare da questi luoghi ameni, è il caso di provar- la, anche solo per sfatare il mito della cucina italiana destinata agli stranieri: a La Grange ci si deve davvero ricredere...