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GIOVEDÌ 12 GIUGNO 2014 www.italoamericano.com 26 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Il 14 giugno, a Manaus, l'av- ventura mondiale dell'Italia avrà finalmente inizio. Gli Azzurri, giocheranno la gara d'esordio nel torneo contro l'Inghilterra. Il clima nel ritiro degli uomini di Prandelli, nonostante i delu- denti pareggi contro Eire e Lussemburgo e soprattutto nono- stante il grave infortunio di Mon- tolivo, pare buono: si è formato un gruppo affiatato, le critiche degli esclusi eccellenti (Rossi su tutti) sono 'scivolate via' e la scoppiettante sfida contro la Flu- minense (5-3) ha dato qualche segnale tattico positivo (a propo- sito, l'eccellente Immobile visto contro il club brasilano – per lui tre gol -, porterà a una revisione delle gerarchie dell'attacco azzur- ro? Difficile, ma non impossibile: si pensi a quanto accaduto tra Schillaci e Vialli durante Italia '90…). DUBBI TATTICI – Prandelli, contro la 'Flu', ha provato il 4-3- 3. L'Italia era certamente imbotti- ta di riserve e ha sofferto eccessi- vamente nelle retrovie, però il Brasile 2014, l'avventura dell'Italia parte con la sfida all'Inghilterra Ferdinand, Terry e Ashley Cole, i 'vecchietti' rimasti nel gruppo sono Lampard (ma con un utiliz- zo del tutto marginale) e Gerrard. Oltre, ovvio, a Rooney: l'unico top player inglese che, comunque, non è reduce da una stagione par- ticolarmente brillante. Per il resto, gli inglesi aspettano la vera esplosione di Sturridge e nel 4-2-3-1 (più che 4-3-3) prean- nunciato, guardano con curiosità a Lallana: il talento del Southam- pton, con ogni probabilità, finirà per essere titolare. È l'unico Leone che coniuga tecnica, fanta- sia e brillantezza. I pericoli mag- giori, quindi, arriveranno dagli esterni: oltre a Lallana, occhio a Bains (sinistro da urlo), Wellbeck (grande incursore) e alla velocità di Oxlade-Chamberlain o Sterl- ing. Gli inglesi giocheranno rela- tivamente con poche pressioni (per quanto sia possibile per chi il soccer lo ha inventato. È comun- que difficile pensare a una 'Three Lions' campione del mondo) e il vero obiettivo sarà migliorare quanto ottenuto negli ultimi quat- tro Mondiali (sempre fuori agli ottavi). La squadra di Hodgson è ordi- nata (sarebbe strano il contrario, conoscendo la poca fantasia e il tanto rigore del Ct) e corre molto. Proprio la sua fisicità potrebbe essere il rischio principale per gli Azzurri che dovranno occupare bene il campo (soprattutto le fasce) e restare corti e compatti. L'Inghilterra resta un rivale alla portata degli uomini di Prandelli, ma non va assolutamente sottova- lutata. Per avere ragione dei Leo- ni, serviranno tanta corsa, uno schieramento tattico adeguato e un'adeguata brillantezza fisica. steFANo CARNeVAlI segnale di un dubbio tattico è stato dato. Dopo mesi di 4-3-3 (a volte 4- 2-3-1), recentemente il Ct sem- brava orientato a prediligere il 4- 3-1-2 (prova ne sia l'elevatissimo numero di mezz'ali convocato). In questo modo, però, gli Azzurri hanno denotato un'estrema inef- ficacia sulle fasce che, complice lo scarso ritmo (o le precarie con- dizioni) dei centrocampisti, ha reso l'Italia prevedibile in fase di costruzione e perforabile sulle corsie laterali (dove i terzini sono sempre chiamati a un devastante lavoro di spinta e ripiegamento). L'ultimo test amichevole potreb- be preannunciare un ritorno al 4- 3-3, che pare scelta saggia: l'In- ghilterra, da sempre, fa del gioco allargato una delle proprie armi principali. Ecco allora che, schie- rare giocatori pericolosi sulle fasce (Cerci? Candreva?) potreb- be essere l'arma vincente di Prandelli, per limitare gli esterni di Hodgson e dettare il ritmo della gara. HEAR ME ROAR – I Leoni d'Inghilterra si presentano al Mondiale mentre un cambio ge- nerazionale è in corso. A casa Roy Hodgson, ct della Nazionale britannica L'attaccante della Nazionale, il napoletano Ciro Immobile Quella di Jurgen Klinsmann è stata una vera rivoluzione. Dopo un avvio complesso (me- todi di lavoro alternativi, allena- menti in video conferenza), l'ex Ct della Germania ha preso il controllo e ha stravolto l'approc- cio al gioco degli Stati Uniti: dopo anni di gestione 'difensivi- sta' (prima agli ordini di Bruce Arena, poi con Bob Bradley al timone), adesso gli americani giocano in modo molto più offensivo e rischioso, attaccando costantemente sulle fasce e prati- cando un gioco fisico e atletico. Ma gli stravolgimenti 'targati Klinsmann' non sono finiti così: l'allenatore tedesco, infatti, ha anche deciso di escludere Lan- don Donovan (di gran lunga il miglior giocatore Usa di tutti i tempi) dalla rosa dei convocati Comincia la 'Mission impossible' degli Stati Uniti contro il Ghana per il Mondiale. Gli Usa, così, si presenteranno in Brasile con una formazione molto giovane, un po' inesperta (tanti giocatori protagonisti 'solo' in Mls), ma certamente affamata. Si schiereranno, presu- mibilmente, con un 4-2-3-1. In porta ci sarà l'eclettico Tim Howard. In difesa tanta spinta sulle fasce con i 'tedeschi' Joh- nson e Chandler (e l'alternativa di Beasley, usato sicuro). In mezzo il gigantesco Gon- zales e il sicuro Besler. Mediana di ferro con Jones e Bradley, poi tre trequartisti eclettici e versati- li (con loro, Klinsmann può cambiare in corsa tra numerosi moduli): Zusi il crossatore, Dempsey il vero leader e uno tra Davis il rapido o Bedoya il talentuoso giramondo. Davanti la potenza di Altidore (o l'agilità di Johansson). steFANo CARNeVAlI Il vero problema, però, saranno gli avversari: gli Stati Uniti, infatti, sono capitati nel girone più difficile di tutto il torneo dei Mondiali brasiliani. La Germania è una delle candi- date principali alla vittoria fi- nale, il Portogallo ha Cristiano Ronaldo e il Ghana è forse la squadra africana maggiormente pericolosa. Gli uomini di Klins- mann, però, hanno coraggio da vendere… Ecco la lista dei convocati. Portieri: Brad Guzan (Aston Villa/Ing), Tim Howard (Everton/Ing), Nick Rimando (Real Salt Lake). Difensori: DaMarcus Beasley (Pu- ebla/Mex), Matt Besler (Sporting Kansas City), John Brooks (Her-tha Berlin/Ger), Geoff Cameron (Stoke City/Ing), Timmy Chan-dler (Nuremberg/ Ger), Omar Gonzalez (LA Galaxy), Fabian Johnson (Borussia Moncheng-ladbach/ Ger), DeAndre Yedlin (Seattle Sounders FC). Centro-campi- sti: Kyle Beckerman (Real Salt Lake), Alejandro Bedoya (Nantes/Fra), Michael Bradley (Toronto FC), Brad Davis (Hou- ston Dynamo), Mix Diskerud (Rosenborg/Nor), Julian Green (Bayern Munich/Ger), Jermaine Jones (Besiktas/Tur), Graham Zusi (Sporting Kansas City). Attaccanti: Jozy Altidore (Sunderland/Ing), Clint Dem- psey (Seattle Sounders FC), Aron Johannsson (AZ Alkma- ar/Ola), Chris Wondolowski (San Jose Earthquakes). Il ct degli Stati Uniti Jurgen Klinsmann