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GIOVEDÌ 19 GIUGNO 2014 www.italoamericano.com 26 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | L'esordio dell'Italia a Brasile 2014 è un successo. Gli Azzurri battono 2-1 la coriacea Inghilterra di Roy Hodgson e allontanano molte delle perplessità emerse nelle settimane prima del torneo. LA PARTITA – L'Italia ha condotto il gioco per tutta la gara: il centrocampo creativo schierato da Prandelli è riuscito a imporre i ritmi del match, consentendo al- l'Inghilterra di agire solo di ri- messa. Dopo qualche brivido ini- ziale, a causa delle folate di Wel- beck e, soprattutto, Stirling, gli Azzurri si sono portati avanti gra- zie a un gran tiro di Marchisio, liberato da una splendida finta di Pirlo. Il vantaggio, però, è durato pochi minuti: una rapida riparten- za orchestrata da Rooney, ha con- sentito a Sturridge di battere Siri- gu da pochi passi. Nonostante la 'doccia fredda' del pareggio immediato, l'Italia ha ripreso a macinare gioco e Brasile 2014, 2 gol all'Inghilterra decidono la vittoria del modulo di Prandelli un mostro sacro come Buffon). COSA NON VA – Se l'infor- tunio di Buffon è stato 'assorbito' grazie alla grande prova di Si- rigu, altrettanto non si può dire del Ko di De Sciglio. Senza un altro terzino sinistro di ruolo in rosa (a casa sia Pasqual, sia Cri- scito), Prandelli non ha preferito far giocare largo Chiellini, con conseguente inserimento, al cen- tro della difesa, di Paletta. Proprio nella zona di campo presidiata da questi due difensori sono arrivati i problemi maggiori: la velocità degli attaccanti inglesi, ha messo in crisi sia il difensore della Juventus, sia (soprattutto) quello del Parma. È un'urgenza ridisegnare gli automatismi difen- sivi. Un'altra incombenza che spet- ta a Prandelli è quella di studiare movimenti maggiori da parte dei centrocampisti incursori, che devono assolutamente supportare meglio e più da vicino Balotelli. PROVA DI FORZA – A conti fatti la prova dell'Italia è stata di buon livello. Sicuramente uno degli esordi migliori in un Mon- diale. Positivo, soprattutto, che sia arrivata contro una squadra di tra- dizione, che ha giocato con buon piglio e senza paura. Venerdì prossimo ci troveremo di fronte la Costa Rica che, a sor- presa, ha strapazzato l'Uruguay: un'occasione d'oro per 'blindare' il discorso qualificazione e, soprattutto, per acquisire ancora più sicurezza nei nostri mezzi. Non siamo perfetti ma, di certo, siamo in Brasile per giocarcela. steFANo CARNeVAlI nella ripresa è tornata in vantag- gio con un colpo di testa di Ba- lotelli, legittimando poi la vittoria con un palo e una traversa colpiti (da Candreva e da Pirlo). COSA VA – È la vittoria di Prandelli. Il Ct ha proposto un modulo che nessuno, in Italia, uti- lizza. Per questo non era scontato che gli Azzurri assimilassero così efficacemente questo 4-1-4-1. In realtà la squadra ha risposto molto bene e la scelta tattica si è rivelata azzeccata, visto che consente alla Nazionale di sfruttare tutte le armi migliori (soprattutto la presenza di tanti registi di qualità, che pos- sono alternarsi in fase di costru- zione). Anche Balotelli ha dato risposte confortanti: no-nostante sia stato chiamato a una gara di sacrificio, ha lottato con costanza, ha segnato un gol da centravanti vero e ne ha sfiorato un altro con un colpo 'dei suoi'. Ottimi Candreva (moto perpe- tuo: assist e tiri, travolgente con- tro Baines) e Pirlo (cuore del gioco, geniale in ogni tocco e gio- cata, nonostante un avvio un po' impreciso), ha convinto Sirigu (chiamato, all'ultimo, a sostituire Mario Balotelli, suo il gol che decide la partita con l'Inghilterra Claudio Marchisio, suo il primo gol della Nazionale in Brasile Il Mondiale 2014 è cominciato alla grande e, anche senza che tutte le squadre siano già scese in campo, si possono trarre le prime conclusioni. SPETTACOLO GARANTI- TO nelle prime 11 partite già 37 gol: si viaggia su ritmi altissimi, con squadre che si affrontano a viso aperto, senza tatticismi o tat- tiche speculative. Prova ne sia che non ci sono ancora stati pareggi. Nonostante le temperatu- re elevate e l'altissima umidità, c'è tanta voglia e gli attacchi sembrano poter avere la meglio su ogni difesa. SORPRESE A PROFUSIO- NE In queste prime giornate di gioco non sono mancati i risultati Un Mondiale di spettacolo gioco e sorprese inaspettati. Su tutti il crollo della Spagna (1-5) contro l'Olanda, ma anche il pesante ko dell'Uruguay (1-3) contro la Costa Rica. In generale – con qualche eccezione minima (Grecia, Honduras e forse Camerun) – tutte le Nazionali scese in campo si sono mostrate all'altezza del torneo e del diretto avversario. Questo significa che ci aspetta un torneo di buon livello, con la possibilità di affermazione anche per un team non di primissima fascia. PROBLEMI ARBITRALI – Fin qui le note meno positive sono arrivate dai direttori di gara. Il Brasile ha ricevuto la 'spinta' che in molti si aspettavano (rigore inesistente a favore), il nostro arbitro Rizzoli non ha brillato in steFANo CARNeVAlI Spagna-Olanda, il Messico si è visto annullare due gol regolari. In compenso, si è sancita la bontà della Goal Technology: senza di essa, infatti, difficilmente l'auto- rete dell'honduregno Valladares sarebbe stata convalidata. PROVE DI FORZA – Italia, Colombia, Francia e Olanda sono le squadre che fin qui hanno maggiormente convinto. Brasile e Argentina sono at- tese a conferme, anche se la sen- sazione è che la Seleçao – con la vittoria all'esordio – si sia scrol- lata di dosso molte preoccupazio- ni. Nel 'girone di ferro' degli Usa, favorite agli ottavi sono Germania e Portogallo Gli uomini di Klinsmann fanno parte del 'girone di ferro', il più difficile del torneo, in cui figurano anche Germania, Portogallo e Ghana. Nel primo impegno, contro gli africani, era vietato commettere errori: il Ghana, sicuramente la squadra più abbordabile del girone, è sempre stata la 'bestia nera' della squadra americana, visto che la 'Lone Star' è risultata vittoriosa negli scontri diretti giocati negli ultimi due Mondiali (Ottavi di finale 2006 vittoria per 2-1 sugli Usa, girone degli Ottavi 2010 vinsero ancora per 2-1). Se la fiducia, nel ritiro statu- nitense è comunque alta, soltanto la vincente può effettivamente sperare nella qualificazione agli ottavi di finale del Mondiale brasiliano: Germania e Porto- gallo restano le favorite per pas- sare il turno. Michael Bradley ha promesso il massimo impegno "nella sfida più equilibrata del nostro girone" e si è detto consapevole dell'im- portanza di "un esordio vincen- te". Il Ct Klinsmann ha ammesso che "il Ghana è una squadra ric- ca di talento, con giocatori che possono farti male in ogni mo- mento", ma ha poi dichiarato di essere soddisfatto del lavoro svolto: "Sono convinto che ci fa- remo trovare pronti". Tim Ho- ward nel prepartita non ha mo- strato dubbi: "Vinciamo noi. Poi – ha detto il portiere - ci concen- treremo sul Portogallo: pen- siamo ad una partita per volta". steFANo CARNeVAlI