L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-19-2014

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www.italoamericano.com 12 GIOVEDÌ 19 GIUGNO 2014 UN PAESE DI CORROTTI Il Belpase: Sole, mare, pizza e… mazzette! La Vignetta della Settimana di Renzo Badolisani Non è uno di quei biglietti da visita di cui andare fieri: stando alle ultime stime ufficializzate da organizzazioni internazionali l'Italia è uno dei paesi europei più corrotti. Sopravanziamo, nel vecchio Continente, soltanto Romania, Bulgaria e Grecia. Non è una novità, d'altronde: già in un paio di edizioni fa vi avevamo raccontato le confessioni del pentito della Camorra Iovine, che aveva snocciolato, davanti ai magistrati, condendo il tutto con puntuali riscontri, una vera piramide del malaffare. Nel 2012, poi, la Corte dei Conti, venti anni esatti dopo Tangentopoli e le storiche inchieste del pool milanese di 'Mani Pulite', aveva rivelato che due funzionari pubblici al giorno finivano alla sbarra, coinvolti in inchieste su mazzette e quant'altro. E, la scorsa settimana, dopo gli arresti di elementi di spicco della Guardia di Finanza, un generale e un colonnello, mica reclute semplici, accusati di corruzione e concussione, la complessiva malinconia ha lasciato quasi spazio alla rassegnazione. Non c'è grande evento, grande appalto, in Italia, che - negli ultimi anni - sia rimasto immacolato davanti alle indagini delle procure. Che, gradualmente, hanno ricostruito la mappa del malaffare. Soldi in nero, bonifici su conti esteri, vacanze pagate a chi gestiva o doveva gestire. Tutti corrotti, verrebbe da dire, tirando le fila delle ultime notizie raccontate dai media. Si vendono gli assessori di Comuni e Regioni, davanti alle pressioni di imprenditori spregiudicati, forzando (anzi, spesso oltraggiando) Piani regolatori. Si vendono i rappresentanti delle Forze dell'Ordine. I cancellieri dei Tribunali che distruggono, talvolta, lautamente ricompensati da denaro e gioielli, incartamenti, verbali facendo sparire prove decisive per processi a carico di boss e malfattori. Non si contano gli onorevoli e i senatori oggetto di indagine su malversazioni, comportamenti poco consoni col ruolo istituzionale. Un incredibile ginepraio di connivenze, truffe, raggiri, denaro illecito. Tanto che - sommando gli indizi e la mole di inchieste aperte (o già con un giudizio di primo grado) - emerge la realtà di un Paese profondamente minato alle sue fondamenta dal tarlo della corruzione dilagante. Ad ogni livello, anche altissimo. Insomma, da ciò che si legge, tutti sembrerebbero corruttibili. Tutti potenzialmente 'agganciabili', tutti inclini al profumo dei soldi, dei guadagni facili, alla faccia dei ruoli ricoperti. Un tempo, neppure tanto lontano, non erano alcuni paesi sudamericani, asiatici ed africani la culla della corruzione? Eccome. A questo triste elenco si è però aggiunta l'Italia. Una sorta di tempio dell'illegalità. Dove nulla, a priori, è negato. Dove tutto èpossibile e praticabile. Un colpo al cuore per il Premier Renzi che anche nel corso dell'ultimo viaggio in Estremo Oriente ha chiesto ai ricchi investitori asiatici di credere nella nuova Italia, aprendo stabilimenti, creando posti di lavoro, provando ad aumentare il volume degli affari. Ma come potrebbe un investitore straniero volgersi a un Paese in cui la 'mazzetta' resta, in molti casi, lo strumento più usato per chiudere un occhio, accelerando l'iter di una pratica, dribblando divieti e limitazioni? C'è un problema di credibilità che, gradualmente, è venuto meno. Serviranno nuove leggi per stangare i colpevoli. Serviranno probabilmente nuovi italiani: quelli delle generazioni a venire. L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Strani divieti nelle principali località balneari italiane, ma...niente paura Il ponte del 2 Giugno, festivo in Italia, è trascorso e quindi possiamo ufficialmente afferma- re che l'estate è cominciata. Questa è per eccellenza la stagione delle gite fuori porta, del-l'anguria e della tintarella. Cosa fare? Tutti al mare. Iniziano le prime ferie. Giugno è un periodo suggerito per le vacanze balneari: poca gente, siamo all'inizio della stagione e quindi sono tutti carichi e pronti a offrirvi i migliori servizi. Inoltre il clima è decisamente piacevole e non troppo caldo. Le scelte delle mete sono tante e varie: città d'arte, colline, cam- pagna, montagna, villaggi tradi- zionali. Molti italiani continuano ad optare per il mare. Come ogni anno i comuni si sbizzarriscono nel creare divieti che potremmo definire originali. Alcuni sono oramai di comu- ne uso: vietato accendere falò in spiaggia o abbandonare rifiuti. Niente da dire su queste regole, alla base del vivere comune, ri- spettando l'ambiente. Non fatevi spaventare per gli altri divieti: sono sanzioni ad azioni che per la maggior parte dei casi non vi verrebbe neanche in mente di fare, ma che qualche buontem- pone ha invece messo in atto. Ne ricordiamo alcuni apparsi in pas- sato. Siete nella magnifica isola di Capri, sede del jet set negli anni '60 con le sue passeggiate incan- tevoli con vista sui faraglioni: prendete una boccata d'aria, ma levate gli zoccoli. Sull'isola non si può camminare con zoccoli. Potrete sempre optare per sim- patici infradito. Spostiamoci nella meravigliosa Sicilia, terra di sole, arance, limoni e profumi mediterranei. Potrebbe essere ni. Uno dei lidi pugliesi richia- ma però al-l'ordine: non si sbir- cia nei bagni femminili, ma soprattutto niente atti amorosi nei bagni del lido. Ebbene sì, travolti da una in- controllabile passione, gli inna- morati dovranno trovare solu- zioni alternative. Arriviamo a Via-reggio, in Toscana. È una frequentata località dove gli amanti della movida troveranno sicuramente la loro vacanza ideale e non si annoieranno mai. Potete fare quasi tutto. Però è vietato appoggiare i piedi sulle panchine. Se la vostra scarpa da tennis si slacciasse, non vi venga in mente di aiutarvi con una panchina: con il tempo e la pra- tica im-parerete a piegarvi fino ai piedi. D'altronde fare stret- ching fa be-ne alla salute! Facciamo un salto in Liguria: Lerici è un'amena località defi- nita elegante. Per questo è divie- to assoluto di girare per il paese in costume. Se la vostra salvietta da spiaggia è bagnata? Appendetela in bagno: mai sul balcone! Eraclea, altra località turistica ben attrezzata soprattutto per le vacanze con la famiglia: spiagge larghe, lunghe, sabbiose. Che ne dite di passare qualche ora con vostro figlio a costruire un ca- stello di sabbia? Fatelo se siete pronti a pagare una multa. Se proprio avete manie di costru- zione provate con una palafitta: il divieto non è ancora stato creato. L'Italia non è l'unica ad avere strani divieti, ci sono clas- sifiche di ogni genere in tutti i Paesi del mondo! Non vi allar- mate: ogni tanto esce qualche strano divieto ma, nel rispetto dell'ambiente e dei vicini, risci- rete sicuramente a godervi il mare e il sole ed una splendida vacanza. Nessuno avrà nulla da dire e la vostra vacanza sarà indimenti- cabile: in ogni caso è sempre più comodo dormire in hotel o in tenda piuttosto che nella cabina di un lido. che, innamorandovi dei paesaggi circostanti, non vi accorgiate del trascorrere del tempo. Fate atten- zione perché in alcune aree è vietato campeggiare o dormire nelle ca-bine da spiaggia. Vi sembra strano? Probabilmente qualcuno l'ha fatto, scatenando i divieti. Via libera quindi a porta- re in spiaggia cestini con lasagne e melanzane, ma per dormire arrangiatevi di-versamente. Ravenna pare aver anticipato i divieti di questo 2014: al bando gli alcolici in vetro o lattine sia su spiaggia che per le vie del centro. Così se vi viene una irre- frenabile voglia di birra, dovrete sedervi in un bar oppure optare per un bicchiere di carta. Non sarà chic, ma elude il divieto. I giovani hanno escogitato un'ulteriore so-luzione: riadatta- re il secchiello per la sabbia ed usarlo come bicchiere di grandi dimensioni. Eccoci a Positano, splendida località che scende dal versante montuoso verso il mare: sembra quasi un quadro per la sua bel- lezza. Siete colti da irrefrenabile voglia di festeggiare in questo luogo magnifico? A qualcuno è venuto in mente di comprare fuochi d'artificio, decisamente difficili da gestire, e incomincia- re ad illuminare il cielo di Positano. Ecco che così è appar- so il divieto di accendere fuochi d'artificio a meno che non sia sabato: quel giorno via libera! Spostiamoci a Gallipoli, una delle nuove località più gettonate per le vacanze balneari. Come non potrebbe esserlo? Paesaggi incredibili, sole, un mare limpi- do e caldo, buon cibo: cosa si po-trebbe volere di più? Ben sappiamo che il caldo e l'estate portano ad essere aperti alle nuove conoscenze e alla nascita di storielle estive tra i più giova- Stabilimento balneare super attrezzato per accontentare tutti i tipi di turista lAuRA RossI

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