L'Italo-Americano

italoamericano-digital-7-3-2014

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/340535

Contents of this Issue

Navigation

Page 18 of 27

GIOVEDÌ 3 LUGLIO 2014 www.italoamericano.com 19 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Con la Tomosintesi le nuove armi della diagnostica per sconfiggere i tumori al seno che in Italia colpiscono una donna su dieci Tumore al seno. La prevenzio- ne ha una nuova arma: le nuove frontiere nella diagnostica. Dalla mammografia 3D a quel- la elettronica, con le tecnologie di ultima generazione le possibi- lità di diagnosi precoce miglio- rano del 30%. In Italia una donna su dieci è Durante il convegno ampio spazio è stato poi dedicato alle tecnologie innovative utilizzate per la diagnostica del tumore al seno. Il passaggio all'immagine digitale ha potenziato gli accer- tamenti permettendo analisi sempre più accurate, come, ad esempio, la tomosintesi mam- per la lettura di queste indagini". Secondo l'United Nations Scientific Committee on the Effects of Atomic Radiation, nell'ultimo decennio il numero di esami radiologici è cresciuto del 10% l'anno. Nei Paesi indu- strializzati ogni anno vengono eseguiti dai 200 ai 2.000 esami ogni 1.000 abitanti. In Italia, oltre 100 mln di esami all'anno, di cui 40 mln ambulatoriali. Sono circa 10.000 gli esami all'anno per medico radiologo: 60% radiologia tradizionale, 20% ecografia, 10% Tc e 10% Rm (Oecd Health Statistics). zione in Tomosintesi è sovrap- ponibile a quello di una Mammografia Digitale tradizio- nale. L'aumento di dose di un'indagine 2D+3D è quindi del doppio, ma questo limite può essere superato attraverso la possibilità di ottenere immagini 2D ricostruite da un'unica espo- sizione 3D. Un altro esame di nuova gene- razione è la palpazione elettro- nica (elastosonografia) che for- nisce informazioni riguardo all'elasticità dei tessuti e con- sente di evidenziare alterazioni patologiche caratterizzate da ridotta elasticità, infatti, i tumori maligni sono fino a 10 volte più rigidi dei tessuti circostanti. "La Tomosintesi rappresenta il futuro della mammografia. Se impiegato nello screening que- sto strumento diagnostico, uti- lizzato combinato con la Mammografia Digitale, aumenta del 30% la possibilità di diagno- si precoce e - spiega Stefania Montemezzi, Direttore dell'unità di Radiologia e coor- dinatore del Dipartimento Interaziendale di Radiologia - assicura un elevato livello di sensibilità. Inoltre, grazie allo studio della mammella attraver- so l'acquisizione di multiple "fette", consente di meglio caratterizzare le immagini di sommazione che possono essere la causa di richiami inutili. Quindi la Tomosintesi, aumen- ta anche la specificità e, rispetto alla Mammografia Digitale, per- mette un migliore riconoscimen- to di lesioni aggiuntive e focolai multipli. Ciononostante, questa metodica viene utilizzata (sia nello Screening che in Senologia Clinica) principalmente come indagine di secondo livello. L'obiettivo - continua Montemezzi - è quello di render- la un esame di routine cercando di superare i principali limiti che sono rappresentati dalla dose e da un maggior tempo richiesto La Tomosintesi rappresenta il futuro della mammografia diagnostica colpita da un tumore al seno e nel 30% dei casi si manifesta prima dei 50 anni. La diagnosi precoce per questo tipo di tumore è di primaria importanza, secondo una ricerca della Lega Italiana per la Lotta contro i tumori, la percentuale di possibilità di guarigione comple- ta supera ormai il 90% dei casi, ma è essenziale che il tumore sia diagnosticato in tempo. Oggi le donne italiane sono più informa- te che nel passato, ma chiedono una maggiore attività di preven- zione. Dell'importanza della diagnosi precoce e delle nuove tecnologie diagnostiche di Imaging si è par- lato al 46° Congresso nazionale della Società Italiana di Radiologia Medica che si è tenu- to a Firenze, presieduto dal Prof. Carlo Bartolozzi, Direttore del Dipartimento di Radiologia Diagnostica ed Interventistica dell'Università di Pisa. All'evento di riferimento della Diagnostica per Immagini, hanno partecipato 5.000 Medici Radiologi, soci della Società Italiana di Radiologia Medica, 100 medici di altre discipline e figure del mondo sanitario, oltre a rappresentanti di società radio- logiche straniere con un'ampia esposizione tecnica con oltre 100 aziende produttrici di attrez- zature radiologiche e di 'device' impiegati in Radiologia Interventistica. Nel congresso è stata inoltre offerta la possibilità ai centri di ricerca accademici italiani, di presentare i risultati della loro attività nel campo dell'elabora- zione e della visualizzazione delle immagini diagnostiche gra- zie all'Imaging Quantitativo. È stato così possibile osservare in anteprima i più interessanti pro- getti nella loro fase di sviluppo e apprezzare il Made in Italy della ricerca bio tecnologica. Con la diagnosi precoce la possibilità di guarigione supera il 90% dei casi maria, una mammografia digita- le ad alta definizione che scom- pone la mammella in tante immagini studiando in dettaglio eventuali lesioni che nell'imma- gine integrale resterebbero nascoste. La dose di un'esposi- FlAVIA INNoCeNtI portare al soffocamento. Per questo, la piccola che ha meno di un anno ed è figlia di mamma italiana e papà americano, viene alimentata fin dalla nascita con un sondino. Ora la sentenza ha dato una speranza di cura: la bambina volerà dalla Sicilia agli Usa al Bone Marrow Transplation cen- ter, una struttura specializzata che fa capo all'Università di Minneapolis. Lì verrà curata con una terapia sperimentale che uti- lizza le cellule staminali, una tecnica non ammessa in Italia dove non esistono cure per que- sta malattia rara. Negli Usa inve- ce, secondo le scarne statistiche attualmente disponibili, il tra- pianto di staminali messo in atto dall'equipe del medico Jacob Tolar facilita la produzione di collagene e ha ridotto del 50 per- cento le lesioni nella metà dei pazienti e la mortalità è stata ridotta almeno del 50 percento. dove riceverà le cure necessarie. A pagare le spese sarà il Servizio sanitario nazionale. Lo ha deciso il tribunale di Palermo perché "chiunque ha il diritto a essere curato, anche se speranze di sopravvivenza sono minime e i costi elevati. È incostituzionale – ha affermato il magistrato – ogni norma che stabilisce tetti percen- tuali per rimborsi o anticipazioni a carico dello Stato o del Servizio sanitario pubblico". La patologia genetica rarissima di cui soffre la bambina genera lesioni e ulcere alla pelle e può La bimba italiana, ma con il papà americano, Jacob Tolar riceverà cure staminali pagate dall'Italia negli Stati Uniti Bimba palermitana volerà negli Usa per curare una malattia rara con le staminali Si chiamano malattie rare per- ché hanno una bassa incidenza sulla popolazione. L'Unione Europea definisce tale soglia allo 0,05% della popolazione, ossia 1 caso su 2000 abitanti. L'Italia si attiene a tale definizione. Gli Usa invece, considerano rare le patologie che colpiscono meno di 200.000 persone, quindi circa lo 0,08% della popolazione. Quelle rare sono malattie per le quali le case farmaceutiche non sono particolarmente inte- ressate a studiare farmaci, dal momento che non c'è conve- nienza economica nella ricerca e quindi nella vendita dei medici- nali. Ma sono malattie come tutte le altre quando se ne è colpiti e come tutti i malati, o i familiari dei malati, si vuole semplice- mente guarire e trovare un ospe- dale che curi con terapie adegua- te il proprio malessere. Proprio dando ascolto a questo principio, una sentenza ha stabi- lito che una bambina palermita- na affetta da una rara malattia, denominata epidermolisi bollo- sa, volerà dalla Sicilia agli Usa Terapia staminale per malattie rare

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-7-3-2014