Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/343313
GIOVEDÌ 10 LUGLIO 2014 www.italoamericano.com 24 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Fino a domenica 13 luglio 90 opere multimediali di 85 artisti, provenienti da 16 Paesi del mondo; 10 concerti multimedia- li; 6 conferenze; 9 installazioni multimediali, un Masterclass. Tra i nomi spiccano: Bill Viola, Pietro Grossi, Jeremy Turner, Alfonso Belfiore, Apparati Effimeri, Audiotopie, Derrick De Kerchove, Paola Lopreiato, Leonello Tarabella, Lamberto Maffei, Maggie Jackson, Esther Lamneck. Gli artisti arrivano da Europa e Canada, dal Cile e Colombia, dal Giappone e Corea del Sud, dall'Islanda, all'Iran e agli Stati Uniti per proporre installazioni interattive, proiezioni video, scultura, performance, video- poesie che integrano testo poeti- co e arte dei nuovi media (videoarte, digital art, net.art, installazioni) Il festival, con il patrocinio del Comune di Firenze, è ideato dal settore di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio Cherubini, in collaborazione con Fondazione Parchi Monumentali Bardini Peyron. La prima edizione di Diffrazioni Firenze Multimedia Festival, manifestazione dedica- ta alle arti e alla musica multi- mediale sarà diretta dal compo- sitore Alfonso Belfiore, e vedrà in esposizione varie mostre indi- viduali e collettive e opere inte- rattive. Molte di queste sono state create appositamente per la manifestazione. Al programma espositivo sarà affiancato il ciclo di conferenze tenute da personalità del campo della ricerca artistica contempo- ranea quali: Derrick De Kerchove, Leonello Tarabella, Lamberto Maffei, Maggie Jackson e ricercatori e studiosi dell'area fiorentina quali Marco Ligabue, Tommaso Tozzi e Roberto Neri. Per i multimedia concert, che saranno veri e propri happening tra musica, danza, teatro, videoarte, saranno presenti performer quali Esther Lamneck della New York University, interprete eccezionale di clari- netto e tarogato, che terrà la masterclass Multimedia Ensemble Lab. Tra gli altri nomi, Young-Shin Choi (com- positore), Cristian Gajardo Allende (live electronics), Samuele Strufaldi (pianoforte aumentato), Aurora Teani (danza), Sergio Odori (percus- sioni), Giulia Vismara (perfor- mer, live el.), Sasan Bahadorinejad (performer), Sabina Cesaroni (danza), Takuto Fukuda (compositore-live el.), E-cor (laptops), Jorge Sosa (compositore-live el.), e Matteo Masi, (compositore e voce reci- tante). Diffrazioni è un cantiere per i linguaggi artistici, in cui vengo- no proposti nuovi strumenti e nuovi scenari, che cercano di indagare nuovi mondi interiori, portando gli spettatori verso un'esperienza di vita più che verso una semplice fruizione. Il progetto si pone l'obiettivo di contribuire a veicolare l'arte contemporanea con il supporto di masterclass, incontri pubblici, seminari tematici e di installa- zioni interattive in cui la parteci- pazione del pubblico è il fulcro delle stesse. Tra le opere multimediali, ecco: I Do Not Know What It Is Am Like, video di Bill Viola di 89 minuti in cui il grande artista americano ci proietta in un'avventura epica di trascen- denza e conoscenza del sè, una personale investigazione degli stati interni e delle connessioni alla coscienza animale che tutti portiamo al nostro interno. Presente anche l'opera site specific di Alfonso BelFiore, Spawn, make the game, installa- zione interattiva multimediale che si avvale di un innovativo supporto tecnologico creato da Powersoft, Deva. L'opera, una metafora sulla vita, sfrutta alcuni apparecchi, disseminati in sei punti del parco, che hanno la possibilità sia di diffondere musica che di riprendere imma- gini e comunicare tra loro. Gli spettatori che vengono attirati dalla musica diffusa dai Deva nel parco e avvicinandosi al dispositivo, senza rendersene conto potrebbero essere fotogra- fati, in quanto il dispositivo include una avanzata tecnologia di ripresa fotografica combinata a sensori di rilevamento di pros- simità. Coloro che saranno ripre- si finiranno così in un film, che loro stessi vedranno alla fine del percorso. Spawn è un termine che viene usato nei videogame quando appare un oggetto o un perso- naggio. L'idea è quella dell'apparizione: l'entità, in que- sto caso lo spettatore, appare, entra a far parte del gioco (il sot- totitolo è make the game), riflet- tendo così sulla profonda con- nessione tra lo spazio, il tempo e la psiche, e sulla propria identità connessa a quella degli altri. Da sottolineare poi le installa- zioni scultoree di Jeremy Turner, Redacted, un allestimento nel parco in cui l'artista riscrive il ruolo degli oggetti presenti a Villa Bardini, creando nuove relazioni e nuovi significati. Ci sarà poi Parallel Circle del gruppo canadese Audiotopie, un'installazione particolare, per- ché non si vede, sente e tocca. È un progetto artistico basato sulla realtà aumentata: i visitatori muniti di Iphone potranno scari- care una app gratuitamente, e, dopo esser localizzati dal satelli- te geostazionario, troveranno dislocate nel giardino delle strut- ture sonore virtuali. Sarà un'esperienza interattiva, in cui lo spettatore entrerà in una realtà audio parallela, che risponderà ai movimenti dell'ascoltatore. La composizione sonora che si sen- tirà dipenderà così dalla scelta dell'ascoltatore di percorrere un sentiero anziché un altro, e quel- lo che ascolterà cambierà di volta in volta. Tra le altre installazioni si segnalano Naturalis Historia di Apparati effimeri, proiezione video 3D di un giardino, realiz- zato con veri alberi, che altera la percezione dello spazio, e Pietro Grossi: un pensiero al futuro di Marco Ligabue, una presentazio- ne di vita, lavori e idee di Pietro Grossi, pioniere italiano dell'elettroacustica e musica digitale. Per il programma delle confe- renze, il 10 luglio il grande stu- dioso Derrick De Kerchove, nome di riferimento per larte tec- nologica, interverrà su Digital art and the point of being, parlando di come, nell'era digitale neo barocca, il tatto stia superando la visione come principale fornitore di informazioni, e del bisogno di reimpostare la giusta fonte delle sensazioni. Lamberto Maffei presenterà Neuroscienza arte e creatività, parlando del motivo per cui alcuni stimoli visivi sem- brino essere più interessanti e eccitanti di altri per il sistema nervoso, e toccando temi di neu- roestetica. Roberto Neri parlerà di Sonificazione, Marco Ligabue porterà una personale panorami- ca delle tecnologie digitali e del loro impatto sulla musica e la società, e Tommaso Tozzi par- lerà dell'arte sui network, attra- verso una serie di esempi storici. Leonello Tarabella presenterà Collision, progetto in cui, attra- verso i gesti delle mani, l'artista gestisce una tecnologia di com- posizione e manipolazione sono- ra unica nel suo genere, svilup- pata durante la sua ricerca in computer music, creando La scenografica Villa Bardini a Firenze ospiterà il Festival un'interazione particolare con le immagini. Infine, ogni giorno, una sele- zione di videopoesie (con l'inter- pretazione di Matteo Masi) saranno il filo conduttore tra un brano e l'altro creando pause e connessioni fra le opere eseguite nei concerti. Saranno recitate mentre scorreranno ambientazio- ni visive, aiutando ad entrare nella giusta dimensione del con- certo. Dice Alfonso Belfiore: "Il pro- getto Diffrazioni raccoglie l'ere- dità della rassegna multimediale Il corpo/la luce/il suono del Conservatorio Cherubini, con cui dal 2006 proponiamo opere di musica tecnologica, interattiva e di arte visiva di autori e compo- sitori nazionali ed internazionali. Il Conservatorio Cherubini è stato il primo in Italia ad avere un corso di musica elettronica e a dare attenzione in maniera isti- tuzionale alle ricerche della com- puter music con Pietro Grossi. Ha un ruolo tuttora molto impor- tante, sia come entità di iscritti che per le possibilità offerte ai giovani artisti. Ad esempio il 1 dicembre prossimo i nostri artisti si esibiranno a Manhattan alla New York University. Per Diffrazioni abbiamo voluto aprire le porte del festival all'arte contemporanea in tutte le sue forme. Siamo molto soddisfatti, perchè, in pochissimo tempo, abbiamo avuto oltre molte ade- sioni al bando di partecipazione su arte e tecnologia, dalla musica acusmatica all'opera audio visi- va, alla performance. I giovani artisti e quelli più affermati che vi prenderanno parte, si troveranno a Firenze, città dell'arte per eccellenza, coinvolti in un'esperienza che speriamo possa essere un'occa- sione di confronto e di arricchi- mento. Il festival è una via di apertura del corpo dai vincoli di tempo e spazio reali ed è un'esperienza per uscire dall'ambiente fisso del palcosce- nico, per entrare in un luogo non fisico e immateriale qualè larte multimediale, circondati dalla bellissima cornice paesaggistica che solo un luogo come villa Bardini può offrire. Creativi dagli Usa a Firenze per il primo festival dedicato alle arti e alla musica multimediali NIColettA CuRRAdI Il festival offrirà un'esperienza interattiva e coinvolgente per gli spettatori