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GIOVEDÌ 21 AGOSTO 2014 www.italoamericano.com L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | 19 Vacanze in Basilicata per il sindaco di new York che torna nel paese da cui partì la nonna per gli Stati Uniti "È bello essere a casa, lo voglio dire a tutti i grassanesi". Bill De Blasio, sindaco di New York, è tornato lì dove è cominciata la sua storia. A Grassano, 5.500 abitanti a una quarantina di chilometri da Matera, era nata sua nonna Anna Briganti che poi partì nel 1903 per gli Stati Uniti d'America. Con la moglie Chirlane e i figli Dante e Chiara è stato accol- to dalla banda del paese, dall'inno nazionale e da quello americano, da bandierine ameri- cane e italiane qui e là, balconi gremiti e bambini in festa, tanti sindaci a rappresentare l'intero territorio lucano. È toccato quindi al primo cittadino fare gli onori di casa consegnando la cittadinanza onoraria al "collega" a stelle e strisce. Francesco Sanseverino ha ringraziato De Blasio che "ha mostrato grande affetto per la mo desiderosi di venire qui, per ringraziarvi. Non ho conosciuto mia nonna, ma a detta di tutti era una donna incredibilmente forte, intelligente e piena di risorse. Festa di paese per il ritorno di Bill De Blasio nel paese natio della nonna, immigrata negli Usa nel 1903 I giornali italiani hanno dedicato grande spazio alla scomparsa dell'attore nostra terra e orgoglio per le sue radici, anche nel corso della cam- pagna elettorale" auspicando una sua corsa alla Casa Bianca e con- cludendo con un "Noi ti sentiamo uno di noi" che ha suscitato una grande ovazione. De Blasio ha ringraziato: "Grassano è un posto speciale per me. Mia nonna, sua sorella Imperia e sua madre Maria emi- grarono oltre un secolo fa, erano parte di una famiglia straordinaria che comprendeva Pasquale e Domenico e poi Gaetano che rimase all'Università di Napoli. Chi andò via raggiunse il sogno americano, chi restò si nutrì dei valori della città natale. Abbiamo mantenuto i contatti e un grande apprezzamento per questo posto, i messaggi che ho ricevuto dopo le elezioni mi hanno commosso, soprattutto quelli dei giovani. Grazie giovani! Per questo erava- alla notizia. Robin Williams ammirato attore cinematografico, noto per i film "Good morning Vietnam", "L'attimo fuggente", "La leggenda del re pescatore" per cui era stato candidato più volte alla nomination dei premi Grande risalto sui media italiani per l'addio improvviso di Robin Williams, stella hollywoodiana che ha lasciato il segno Oscar, vincendo nel '98 l'ambito trofeo per il film "Will Hunting- Genio ribelle", come migliore attore non protagonista, è spirato nella sua casa di Tiburon, a nord di San Francisco. All'età di soli 63 anni, Robin Williams lascia un grande vuoto e un patrimonio di opere cinema- tografiche che hanno presentato l'artista in una vasta gamma di personaggi, tanto diversi tra loro quanto originali e variegati. Ma quando si rivedrà un suo film, ci tornerà il sorriso. Sì, perchè Robin Williams, il Peter Pan non solo di "Hook-Capitan Uncino", il sorriso, lo portava sempre con sè. Così come in Iraq, negli spet- tacoli per le truppe di stanza per la campagna di guerra contro Saddam Hussein, nella seconda Guerra del Golfo, nel 2003, quasi a voler riecheggiare l'indi- menticabile "Good Morning Vietnam"; così come nelle sue commedie ironiche e comiche, da "Popeye, Braccio di Ferro" a "Mrs. Doubtfire, Mammo per La notizia, arrivata improvvi- samente dalla California, ha fatto il giro del mondo lasciando i fan e il grande pubblico del cinema ammutoliti. I giornali italiani hanno dedicato grande spazio Licia Albanese, il soprano italiano più famoso d'America scompare a 105 anni Abbiamo ereditato lo spirito gras- sanese che ci ha permesso di avere successo nella vita di oggi. Ogni giorno, quando combatto per una città più giusta ed equa, lo faccio perché è quello che ho imparato da mia madre, che a sua volta l'aveva imparato da sua madre… Grazie di tutto, Grassano". Era la cantante preferita del maestro Arturo Toscanini, duettò con artisti del calibro di Franco Corelli, Beniamino Gigli e Tito Schipa, e per un quarto di secolo è stata una delle star indiscusse del Metropolitan. Licia Albanese, soprano ita- liano naturalizzato statunitense, che aveva debuttato negli anni '30 diventando poco alla volta una star dell'opera lirica, è morta a New York all'età di 105 anni. Nata a Torre a Mare, in pro- vincia di Bari, in una famiglia di commercianti il 22 luglio 1909, aveva iniziato la sua carriera arti- stica nel 1934 a Milano, sosti- tuendo all'ultimo momento la cantante titolare in Madama Butterfly di Puccini. Il successo arrivò negli Usa dove fu per ben 26 anni, dal 1940 al 1966, la voce del Metropolitan di New York prestando spesso la sua arte alla San Francisco Opera. Nel settembre 1973 tornò nella città californiana per partecipare a un concerto speciale in occasione del Concorso musicale Golden Gate Park cantando con Luciano Pavarotti e la Opera Orchestra diretta da Adler. Nel 1995 l'allora presidente Usa Bill Clinton le conferì la prestigiosa National Medal of Honor for the Arts. Nel 2000, il sindaco Rudolph Giuliani la insi- gnì della Handel Medallion, la più alta onorificenza della città di New York, per il suo contribu- to alla vita culturale della città. sempre". Un personaggio quello di Robin Williams, senza dubbio ecclettico, più volte provato fuori dal set, per la sua vita sentimen- tale fin troppo turbolenta, ma alla fine, sempre accompagnato dalla gentilezza, dall'ironia, da una battuta sarcastica, che sempre, inevitabilmente, lo personaliz- zava nelle sue interviste e lo ha fatto amare dal pubblico di tutte le età. leoNARDo MARANo