L'Italo-Americano

italoamericano-digital-8-28-2014

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GIOVEDÌ 28 AGOSTO 2014 www.italoamericano.com L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | 19 La 'Ice bucket challenge' per la ricerca contro la Sla arriva in Italia: doccia ghiacciata anche per il premier Renzi Si chiama Ice bucket challen- ge ed è un'iniziativa virale parti- ta per dimostrare solidarietà ai malati di Sla, la sclerosi laterale amiotrofica, malattia neurodege- nerativa che costringe dapprima alla paralisi, fino alla morte. Consiste nel rovesciarsci sulla testa un secchio d'acqua gelata e chi si cimenta fa un nome, il quale a sua volta, dopo aver accettato e portato a termine la sfida, ne fa un altro. Una regola- re catena, che ha già coinvolto un numero di persone esorbitante che cresce di ora in ora. Un gesto che si è diffuso a macchia d'olio in tutto il mondo coinvolgendo personaggi famosi di ogni tipo: da Mark Zuckerberg a Bill Gates, da Justin Bieber a Gisele Bundchen. Anche l'ex presidente americano Bush Jr ha sfidato il suo predecessore, Bill Clinton. In Italia tanti personaggi famosi hanno aderito come il famoso, ha passato il testimone a un suo amico medico che cura la Sla e a tutti i direttori dei giornali affinché si parli della malattia anche quando la tempesta media- Da sinistra a destra: il premier Matteo Renzi, la cantante Laura Pausini, il calciatore Mario Balotelli. Sotto: il moto- ciclista Valentino Rossi, il cantante Jovanotti e la showgirl Elisabetta Canalis I funerali di Sacco e Vanzetti a Boston in un fotogramma appena restaurato calciatore Mario Balotelli o il motociclista Valentino Rossi, le showgirl Belen Rodriguez e Elisabetta Canalis. Anche il premier Matteo Renzi ha aderito e, come pro- messo, ha fatto la doccia gelata. Il Presidente del Consiglio non si è sottratto alle nomination che gli erano state indirizzate, fra gli altri, dallo showman Fiorello, dai cantanti Laura Pausini, Francesco Facchinetti e Jovanotti, dalla tennista Roberta Vinci. Si è così versato il secchio d'acqua gelata in testa e ha poi nominato il calciatore Roberto Baggio, compagno di squadra alla Fiorentina di Stefano Borgonovo, il calciatore morto il 27 giugno del 2013 proprio a causa della Sla. Per le altre due nomination Renzi ha infranto le regole non scritte e, invece di dare un nome secco e nominare un personaggio da numerose prove, era emersa la loro innocenza. Ma erano due "bastardi anarchici", come a più riprese li chiamò in aula il giu- dice Webster Thayer e per di più erano due "wops", without papers: senza documenti (ter- mine dispregiativo usato contro Riemerge da un passato ancora molto scomodo, il video clandestino e inedito dei funerali di Sacco e Vanzetti verso che ha scosso l'America e l'Italia turbando profondamente la comunità italoamericana. Il video documenta i funerali di Ferdinando Nicola Sacco, cal- zolaio, e Bartolomeo Vanzetti, pescivendolo. Furono uccisi il 23 agosto del 1927 sulla sedia elet- trica del carcere di Charlestown accusati di aver compiuto una rapina conclusasi con duplice omicidio, il 15 aprile del 1920 al calzaturificio Slater and Morris di South Braintree, alle porte di Boston. Non l'avevano commes- sa, ma erano anarchici: andavano in qualche modo puniti. Eppure già durante il proces- so, sia dalle dichiarazioni del detenuto Celestino Madeiros sia Sono appena quattro minuti e mezzo in bianco e nero. Girati clandestinamente e inediti. "The March of Sorrow-The Good Shoemaker and the Poor Fishpaddler" è il video breve, ma intenso che aiuta a raccontare un pezzo di storia su un caso contro- tica dell'Ice Bucket Challenge si sarà placata. La sfida, diventata un vero e proprio fenomeno virale, ha por- tato a qualcosa di molto tangibi- le: i fondi donati alle associazio- ni per la ricerca contro la malat- tia incurabile e invalidante ad oggi sono arrivati a 42 mln di dollari. gli italiani) che non parlavano inglese o quasi e quindi potevano difendersi a fatica. L'innocenza di Sacco e Vanzetti la confermò la tardiva assoluzione decretata dal gover- natore del Massachusetts Michael Dukakis il 23 agosto del 1977. Cinquant'anni esatti dopo quelle morti ingiuste e politiche decise per colpire l'allora fortis- sima sinistra (la International Workers of the World, il sinda- cato dei metalmeccanici che con- tava venti milioni di iscritti) e gli immigrati con una coscienza politica. Ripulito da aggiunte, restau- rato e rimontato in ordine crono- logico da Jerry Kaplan e Robert D'Attilio, "The March of Sorrow" è stato proiettato all'Istituto De Martino di Sesto Fiorentino, a Torremaggiore (Foggia), paese natale di Sacco, e a Villafalletto (Cuneo), dove nacque Vanzetti. Il film muto lascia percepire rabbia e dolore sui volti della gente, le urla e i rumori della folla caricata dalla polizia. Le immagini furono "rubate" dagli operatori incaricati in seg- reto dal Defense Committee di Aldino Felicani, il giornalista toscano che per loro si battè con tanti altri artisti e intellettuali di calibro internazionale come Bertrand Russell, Dos Passos, G.B. Shaw, Uptown Sinclair, Einstein, H.G. Wells. Furono voci autorevoli delle proteste di piazza che ottennero un enorme sostegno popolare spontaneo dall'Italia all'Inghilterra, dalla Francia alla Germania, e che spesso sfociarono in vere rivolte di piazza. Il video fu girato in segreto, visto il tassativo divieto delle autorità emesso il giorno dell'esecuzione, di filmare e fotografare il funerale e l'ordine, altrettanto tassativo, di distrug- gere tutte le immagini successi- vamente rintracciate. Ma il video si salvò e finì, per 1000 dollari, nelle mani del gior- nalista Gardner Jackson che lo mostrò nel 1930. Poi non se ne parlò più fino a fine anni Cinquanta. Fu allora che lo ritro- vò a spezzoni, quasi inservibile, lo scrittore Francis Russel che provvide ad un primo restauro e montaggio, eliminando le parti aggiunte in seguito e ritenute di scarsa qualità, per donarla nel 1962 alla Brandeis University di Waltham, Massachusetts, dove il film finì di nuovo dimenticato. Fino al 1979, anno in cui tutto l'archivio del Committee Defense venne trasferito alla Boston Public Library che lo proiettò. Nel 2013 Kaplan ha ripreso in mano le sei sezioni del film e ha rimontato le 43 scene in ordine cronologico. Con una aggiunta a posteriori: quella in cui, al termine dell'esecuzione, il governatore Alvan Tuft dice al vescovo di Boston "Grazie a Dio, tutto è finito". Folla ai funerali dei due italiani puniti per essere anarchici e wops

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