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GIOVEDÌ 28 AGOSTO 2014 www.italoamericano.com 25 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | ANtoNIo BINI Con l'attore e musicista marchigiano Euro Teodori scompare uno degli ultimi protagonisti di 'Uomini e Lupi' Nella sua Fermo è scomparso Euro Teodori. Aveva da poco compiuto 89 anni. Artista e per- sonaggio eclettico, impegnato su più fronti, cinema, teatro, musica, composizione, poesia. Negli anni cinquanta-sessanta fu presente in numerosi film (25), anche con ruoli di primo piano, a fianco di attori come Alberto Sordi, Brigitte Bardot, Silvana Mangano, Vittorio De Sica, Silvia Koscina. Nella Roma post-bellica era stato attratto dal mondo del cinema quasi senza rendersene conto. "Fu il cinema a cercare me e non io a cercare il cinema", mi disse. I suoi obiettivi erano concen- trati sulla formazione musicale, che volle comunque portare avanti. La lunga parentesi cine- matografica non gli impedì di diplomarsi al conservatorio e poi di insegnare al Montagna di Torino e rimasta del tutto dimenticata in Abruzzo, dove pure il film fu girato e contestualizzato. Fu questa circostanza a per- mettermi di incontrarlo, perché interessato ad approfondire il contesto del film e le scelte incompiute di De Santis, che fu costretto ad abbandonare la lavorazione nella fase finale del montaggio. Fu subito molto disponibile, rilasciandomi una ampia intervista, che pubblicai insieme ad un articolo di approfondimento sul trimestrale D'Abruzzo n. 81, primavera, 2008, perché si conoscesse meglio la storia del film, che seppure raramente riproposto in televisione sembra aver lasciato non poche tracce nell'immagi- nario di molte persone, anche di quelle che ne hanno solo vaga- mente sentito parlare. Teodori ricordava perfetta- mente quel periodo, la storica nevicata di quell'anno, con soc- corsi di viveri venuti dal cielo per la troupe e per la stessa popolazione, il costume delle donne scannesi, la vita dura e povera della gente di montagna, che portava molti a seguire la via dell'emigrazione, la presen- za dei lupi, l'amicizia con Silvana Mangano e la simpatia di Yves Montand, grazie al quale, mi confidò, imparò alcuni giochi di carte. Raccontava l'atmosfera ovat- tata di Scanno sotto l'immensa coltre di neve, il silenzio che circondava il paese e che per- metteva di ascoltare il rumore soffice dei fiocchi di neve che toccavano terra. Uno scenario che lo attraeva al punto di uscire a guardarlo di notte dal balcone della sua camera, rimanendo senza voce per alcuni giorni. Profonda la sua stima per De Santis, la piena condivisione della lettura sociale della sua opera e del film in particolare, che affrontava la realtà di un mondo, quello dei lupari, che stava per scomparire, parallela- mente al declino della pastori- zia. Molti ricordi mescolati tra loro, nei quali a volte la visione cinematografica sembrava sovrapporsi a quella reale. Euro Teodori anche a distan- za di tanto tempo era capace di irritarsi per le critiche ingenero- se mosse in passato nei confron- ti del grande regista del neorea- lismo italiano. Mi regalò alcune foto di scena che corredarono efficacemente l'articolo, il quale riscosse il suo affettuoso apprez- zamento e quello di numerosi lettori. Ero onorato che mi anno- verasse tra i suoi amici. Il suo desiderio di ritornare a Scanno dopo oltre cinquant'anni divenne pressante, fino a con- cretizzarsi l'11 agosto 2008, data in cui la rivista D'Abruzzo, in collaborazione con il comune, organizzò la proiezione del film nella "piazza vecchia", la stessa nella quale furono effettuate molte delle riprese. La piazza era gremita, come pure i gradoni laterali. Tra la gente anche comparse di allora o anziani che ricordavano la lavorazione del film. Teodori introdusse il film manifestando la sua viva emozione per ritro- varsi nel paese che non aveva mai dimenticato. Tra i presenti anche la figlia dell'attore Giulio Celano, che nel film interpreta- va il ruolo di Don Pietro, l'auto- ritario padre di Amerigo (Teodori). Due anni dopo, il 4 settembre 2010, l'evento fu riproposto a Pescasseroli, nell'ambito della manifestazione "Settembre andiamo", promossa dalle ACLI Abruzzo, che consegnarono all'attore una targa della mani- festazione legata alla transu- manza e in particolare al regio tratturo Pescasseroli-Candela. Il trittico di appuntamenti abruzze- si di Euro Teodori si concluse il 25 marzo 2011 presso il Mediamuseum di Pescara, importante museo del cinema, che tra l'altro espone una rara locandina dell'edizione messi- cana del film. L'affluenza di pubblico fu tale che si rese necessaria una replica. Grazie alla sua testimo- nianza sono stati diversi gli abruzzesi che hanno potuto conoscere e apprezzare il film. Era particolarmente sensibile ai temi della tutela e valorizzazio- ne del patrimonio culturale ita- liano ed era fortemente impe- gnato in una pluralità di attività artistiche promosse dalla Fondazione Diversoinverso di Monterubbiano, presieduta dalla moglie Stefania. Amici, estimatori ed ex allie- vi lo hanno ricordato a Monterubbiano al tramonto del sole, con letture e interventi musicali di Kasia Pielech al vio- lino. Euro Teodori alla sinistra di Silvana Mangano in "Uomini e Lupi" Antonio Bini con Euro Teodori al Mediamuseum di Pescara nel marzo 2011 Omaggio europeo a Vittorio De Sica nel quarantennale della scomparsa Emi De Sica, la prima figlia di Vittorio De Sica, è stata l'ospite d'eccezione al Fiuggi Movie Café. La primogenita del grande regista e attore ciociaro, nel riti- rare il riconoscimento europeo in occasione del quarantennale della scomparsa dell'eccellente frequentatore delle Terme non- ché giovane attore agli esordi nello storico Teatro fiuggino, ha ripercorso la carriera del padre con aneddoti e momenti familia- ri. L'evento si è tenuto al Gran Teatro di Fiuggi, promosso dal Comune in qualità di membro ordinario dell'itinerario cultura- le europeo European Historic Thermal Towns Association, nonché coorganizzatore del Sources of Culture: Cafés of Europe, progetto culturale della Commissione Europea. Il progetto, che coinvolge undici partner di 6 Paesi euro- pei, è volto a rivalutare il patri- monio culturale delle città stori- che termali europee della rete Ehtta, tra le quali anche Fiuggi. Per l'occasione i responsabili dei due festival cinematografici gemellati tra loro, Fiuggi Family Festival e Plein La Bobine della città termale francese La Bourboule, hanno proposto la loro esperienza di sinergia cultu- rale nell'ambito dell'audiovisivo in vista di future collaborazioni europee. In programma la proiezione del celebre film di Comencini Pane, amore e fantasia, inter- pretato da Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida; una mostra sul patrimonio termale e turisti- co locale e il concerto della Banda Musicale di Fiuggi sulle più famose colonne sonore; hap- pening tra le mura medievali di Fiuggi, corredate per l'occasione con delle tele che ne ripercorro- no storia e tradizioni locali. Al festival, anche l'ambascia- trice del Ghana in Italia nonché presidente dell'agenzia Onu World Food Programme, Evelyn Anita Stokes-Hayford, per la proiezione del documentario Jerusalem, Dreams and Reality di Lia Beltrami, nato dal rivolu- zionario progetto Women of Faith for Peace. Vittorio De Sica in Pane, amore e fantasia (1953) con Gina Lollobrigida Conservatorio "Rossini" di Pesaro. Costituì e diresse l'Orchestra Cameristico Sinfonica Picena, svolgendo un'intensa attività artistica. A me piace ricordarlo soprat- tutto per il suo personale legame con il film drammatico "Uomini e lupi", soprattutto tra Scanno e Pescasseroli, nel 1956. Teodori fu uno dei protago- nisti del film di Giuseppe De Santis, interpretando la parte di Amerigo, il figlio del padrone delle pecore. Nel cast erano pre- senti interpreti prestigiosi come Silvana Mangano (Teresa), Yves Montand (Ricuccio), Pedro Armendariz (Giovanni). Per una serie di contrasti tra De Santis e la produzione il film uscì nelle sale cinematografiche italiane e di altri paesi soltanto nel 1957. A cinquant'anni di distanza dall'uscita del film, Teodori volle promuovere una proiezio- ne pubblica nel teatro "Pagani" di Monterubbiano, antica citta- dina nei pressi di Fermo, dove negli ultimi anni si era trasferi- to, con a seguire un dibattito al quale invitò la vedova del regi- sta, Giordana Miletic e il critico cinematografico Marco Grossi, segretario dell'Associazione Giuseppe De Santis. Un evento emblematico del suo profondo legame con il film, con la ricor- renza del cinquantenario colta solo dallo storico Museo della FABRIZIo Del BIMBo