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GIOVEDÌ 4 SETTEMBRE 2014 www.italoamericano.com 26 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | La Serie A riparte e la squadra da battere resta la Juventus, chia- mata sì a una difficile conferma (dopo tre Scudetti di fila), ma anche rimasta al completo, dopo i 'rischi' del calciomercato. Il nuovo Campionato, pur con- fermando il trend di un impoveri- mento tecnico generalizzato (non ci sono stati acquisti di rilievo assoluto: il mercato estivo non sembra essere stato risolutivo), si preannuncia molto interessante in virtù di un evidente livellamento tra le contendenti. Ecco quali sono gli equilibri di forza del torneo alle porte. Partiamo dalle favorite per il titolo e per l'ingresso nelle coppe. PRIMA FILA. JUVENTUS - I bianconeri sono forzatamente la squadra da battere: non potrebbe essere altrimenti, visti i tre scudet- ti consecutivi. L'appagamento e, soprattutto, l'addio di Conte sono le principali incognite per una squadra che comunque, non aven- do ceduto nessuna delle proprie stelle, resta fortissima. Allegri è chiamato alla sfida più complica- ta, ma al contempo affascinante, Serie A al via. Comincia la rincorsa alla Super Juve: la griglia delle favorite Stagione a rischio. TERZA FILA. INTER - Mazzarri non ha più alibi. Dopo aver chiuso con molte difficoltà la passata stagione, si è riscattato in estate, con un bel pre-campionato, innesti di qualità e promesse di un gioco maggiormente propositivo. Saprà confermare il trend positivo anche quando inizieranno le parti- te 'vere'? Da verificare la tenuta 'mentale' di atleti bizzosi come Icardi e Osvaldo. MILAN - Inzaghi porta entu- siasmo e dedizione al lavoro, ma la squadra appare ancora tutt'altro che competitiva: i soldi non ci sono e, nonostante la cessione di giocatori con l'ingaggio pesante o steFaNo CaRNeVali della sua carriera. ROMA - I giallorossi partono con aspettative enormi. L'arrivo di Iturbe e un mercato piuttosto ricco (nonostante l'addio di Benatia), fanno sperare in un miglioramento dell'ottima scorsa annata. Incognita principale è pro- prio il carico di 'responsabilità' che grava sulle spalle della squa- dra. Il centrocampo, Totti e Gervinho sono le certezze da cui ripartire. SECONDA FILA. FIOREN- TINA - Alla fine, Cuadrado è rimasto e questo può essere consi- derato il miglior acquisto dei Viola. Con Gomez in salute e affamato di rivincite, un Rossi che potrà essere gestito con parsi- monia e aggiunte di qualità (Marin, Babacar, Bernardeschi su tutti), la Fiorentina è chiamata a pensare in grande per davvero. NAPOLI - Un mercato gestito con poco entusiasmo dalla pro- prietà e la scottatura dell'elimina- zione nel preliminare di Champions hanno rotto l'armonia tra tifosi e società. Benitez sem- bra confuso, la squadra pare aver perso molte delle certezze affan- nosamente acquisite nello scorso anno. Insigne è in polemica con la piazza, Hamsik pare aver perduto l'estro degli anni migliori, Mertens fatica a convincere l'alle- natore e la difesa sembra fragile. Massimiliano Allegri riuscirà a conquistare il 4° scudetto della Juve? La griglia delle inseguitrici tra giuste ambizioni e lotta per la salvezza nel campionato di A QUARTA FILA. VERONA - Con la cessione di Iturbe, gli scaligeri hanno potuto ricostruire la squadra. Sono arrivati innesti di qualità in gran numero. Incognite: la resa di Toni e l'af- fiatamento di un gruppo stravol- to. GENOA - Altra squadra pesantemente (come ogni anno) modificata. I nuovi arrivati sono di buon livello, ma resta da capi- re come si amalgameranno tra loro: per Gasperini un'altra sfida tutt'altro che semplice, ma il potenziale per stupire c'è. TORINO - I Granata riparto- no dalle cessioni di Immobile e, nelle ultime ore di mercato, di Cerci. È arrivato Quagliarella, in cerca di riscatto: basterà? Rischi elevati. PARMA - Dopo la delusione del mancato accesso all'Europa League per questioni di burocra- zia e pagamenti, la società ducale ha vissuto un'estate complicata, con la 'ciliegina' delle (ennesime) bizze di Cassano. Di contro, Parolo a parte, non ci sono state cessioni pesanti. Si resta in cerca di motivazioni. SAMPDORIA - Il terremoto societario ha consegnato le chia- vi del club blucerchiato all'istrio- nico Massimo Ferrero. L'avvio è stato positivo: tanto entusiasmo e qualche innesto di peso (su tutti, Bergessio). L'idillio durerà? QUINTA FILA. ATALAN- TA La conferma di Colantuono vale oro: la squadra lo segue in blocco e gioca, a memoria, un buon calcio. Il mercato ha porta- to utili ritocchi e qualche giova- ne promessa (D'Alessandro). In extremis la partenza di Consigli: Sportiello è già sul trampolino di lancio. UDINESE - Finito il regno di Guidolin (che comunque resta in società), prosegue l'avventura di Di Natale (che rinvia il proprio ritiro). Al timone il vulcanico duo Stramaccioni-Stankovic. Squadra di belle speranze: giusto mix tra voglia di riscatto e neces- sità di conferma. CAGLIARI - Il ritorno di Zeman e una nuova proprietà: garanzie di entusiasmo ma anche inevitabili incognite. Il gruppo rossoblù ha perso pezzi pregiati, ma riparte con un'infornata di giovani di belle speranze: pre- supposti ideali per gli esperimen- ti del mago di Boemia. SESTA FILA. SASSUOLO - In Emilia si pensa in grande. Confermati Di Francesco (in panchina), Zaza, Berardi e Sansone (le stelline), dal mercato sono arrivati puntelli utili (Consigli, Vrsalijko), ma nessun 'colpo'. I neroverdi, comunque, scalpitano in sesta fila: potrebbe- ro essere l'outsider del torneo. CHIEVO VERONA - La guida di Corini è una garanzia. La squadra ha ricevuto innesti sensati, costituiti soprattutto da giocatori in cerca di rilancio (Lopez, Birsa) e qualche scom- messa. La stagione non sarà una passeggiata, ma la forza per esse- re competitivi c'è. SETTIMA FILA. PALER- MO - È stato soprattutto il com- plicato inizio di stagione a far 'scivolare' il Palermo in ultima fila. Troppi i passaggi a vuoto nelle prime uscite ufficiali, trop- pe le incertezze tattiche e tecni- che. E Zamparini non è un presi- dente molto paziente... CESENA - Il carisma di Bisoli guida un gruppo compatto e coeso. La voglia è tanta, la fre- schezza è certa. Manca, probabil- mente, un po' di qualità. Tanti i giovani di belle speranze: Basterà l'animus pugnandi? EMPOLI - In Toscana si è puntato forte sul mantenimento del gruppo storico e su alcuni innesti funzionali, ma a costo forzatamente ridotto. Molto dipenderà (oltre che dall'esplo- sione di qualche giovane) dall'e- stro di Tavano e Maccarone, talenti mai del tutto espressi, chiamati all'ultimo ruggito della loro carriera. La sfida è lanciata. steFaNo CaRNeVali Il Torino dovrà ripatire dopo le cessioni di Immobile e di Alessio Cerci (in foto), appena passato all'Atletico Madrid in grado di portare denaro fresco, non ci sono stati investimenti di rilievo in entrata. L'addio di Balotelli risponde alla visione del calcio di Inzaghi, ma basterà Fernando Torres (un giocatore da rigenerare) a dare spessore ai ros- soneri? Stagione della verità per Honda e soprattutto El Shaarawy. LAZIO - Pioli è alla guida di un gruppo ricco di qualità, ma le incognite sono numerose: Klose avrà ancora voglia di vincere (a 36 anni e dopo la 'scorpacciata' mondiale)? La tifoseria interrom- perà la propria crociata anti- Lotito? Chi è il portiere titolare? La difesa, persi i propri senatori, saprà dare affidabilità? Rudi Garcia, allenatore della Roma prima inseguitrice della Juventus Zdenek Zeman allenerà il Cagliari