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GIOVEDÌ 4 SETTEMBRE 2014 www.italoamericano.com 27 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Sara Errani e Flavia Pennetta centrano il quarto di finale e volano negli Us Open: 2 italiane per il 3° anno di fila così in alto Guardare tutti dal basso verso l'alto non significa certo essere inferiori. Dimenticate per un atti- mo tutti gli stereotipi inerenti a quel "macismo" sportivo che spesso ci porta a credere che il più grosso sia il più bravo. Capita infatti che madre natu- ra decida di condensare in uno scricciolo di donna talento, caparbietà e spirito di sacrificio a sufficienza per dar vita ad un esemplare più unico che raro: Sara Errani. La piccola grande campionessa del tennis italiano che anche agli Us Open in svol- gimento a New York sta riser- vando qualcosa di speciale a tutti gli appassionati della racchetta del mondo. La romagnola è riuscita ad avere la meglio sulla ex numero 1 del mondo e già vincitrice degli Us Open, Venus Williams, NiCola alFaNo della rivale spostandola ed allun- gando gli scambi il più possibile. I primi due set sono quasi surrea- li per l'andamento: 6-0 in 27 minuti per Sara, con la Venere Nera capace di conquistare solo 13 punti. Poi 6-0 per l'americana con l'azzurra alle corde. Venus nella terza e decisiva partita è scappata sul 5-3, ma la Errani ha avuto il grande merito e la forza di non mollare. Sotto 5-3 è stata per tre volte a due punti dalla sconfitta, ha rimontato lo svantaggio e nel tie break si è portata sul 5-2 conden- do il momento catartico con uno scatto nei confronti del pubblico che in maniera poco cavalleresca ha provato a farle perdere le staf- fe. Leggiadra come in campo, la Errani, con il dito indice ha fatto segno di far silenzio dopo un bel punto in suo favore senza però trascendere in atteggiamenti eccessivamente polemici (Fognici ci sei?). Un neo dettato dal nervosismo però comprensi- bile, tenuto conto della tensione in campo. Venus ha parzialmen- te rimontato fino al 5-4 ma poi si è arresa: 7-5 per l'azzurra che si era procurata il match point al termine di uno scambio mozza- fiato concluso con una volèe di diritto. Battuta la Williams, Saretta si è ripetuta negli ottavi contro la 32enne Mirjana Lucic- Baroni. Ha battuto la croata con marito italiano e numero 121 del Wta 6-3, 2-6, 6-0 ed è così arri- vata ad affrontare la fortissima Caroline Wozniacki, ex numero uno e testa si serie numero 10 del torneo, nel suo secondo quar- to di finale in carriera agli Us Open. La romagnola è ad un solo passo dal ripetere la storica semifinale centrata nel 2012 quando poi perse 6-1 6-2 con l'irraggiungibile Serena Williams. Sara Errani è la sesta volta che raggiunge i quarti di finale in uno slam: Australian Open 2012, Roland Garros 2012 (finalista), 2013 (semifinale) e 2014 (quar- ti), Us Open 2012 (semifinale) e ora 2014. Meglio di lei, tra le in una partita che ha ricordato l'epico duello tra Davide e Golia. Da una parte il tennis attento, di sacrificio ed intelligenza della Errani, dall'altra la classe e la potenza della Williams che pur non essendo quella extraterrestre della sorella, partiva comunque con un qualcosa in più rispetto alla nostra "Saretta". Con gli ottavi di finale in ballo, l'italiana, testa di serie numero 13 del tabellone del tor- neo, ha sfoderato la grande prova, come spesso le capita negli ultimi tempi, rimpicciolen- do ambizioni e status della più accreditata avversaria. Un match dall'andamento incredibile e dal punteggio altrettanto singolare perché anche contro la 34enne campionessa americana e trion- fatrice a Flushing Meadows gio- vanissima nel 2000 e nel 2001, la Errani ha mostrato la sua gran- dezza. Nonostante il gap fisico con la Venere Nera, cui concede 21 centimetri (164 contro 185) è riuscita a disinnescare la potenza della maggiore delle Williams nell'immenso e assolato Arthur Ashe Stadium. L'azzurra ha cer- cato di fiaccare la resistenza La brindisina Flavia Pennetta è la numero 12 del mondo La 27enne romagnola Sara Errani è testa di serie numero 13 nel tabellone del torneo americano Venus Williams è stata sconfitta 6-0, 0-6 e 5-3 dalla tennista italiana Brutto esordio della nazionale azzurra di pallavolo ai Mondiali polacchi L'esordio non è certo stato dei migliori. L'Italvolley ha rimediato una brutta sconfitta con l'Iran nella prima gara del Mondiale polacco: mancavano le idee, le soluzioni, le strategie e la testa. L'Italia non ha ricevuto, non ha murato e ha faticato mol- tissimo in attacco. Come dire, purtroppo, che non c'è mai parti- ta e l'Italia non è nemmeno riu- scita a mettere in lieve difficoltà gli asiatici. Nel primo set gli iraniani hanno primeggiato subito. Nel secondo gli azzurri si sono riani- mati ritornando in partita: Ivan Zaytsev ha messo a segno ben 8 punti, e Birarelli a muro ha fatto sentire la sua esperienza. L'Italia pareggia così i conti un set pari. Ma le difficoltà per la squadra di Berruto (che non fa cambi) sono ricominciate: sul 20-20 la mossa iraniana che ha deciso la terza frazione: Kovac con un doppio cambio e il secondo palleggiato- re ha fatto saltare i piani azzurri. Nel quarto set l'Italia è sembrata partire bene ma il gioco non ha funzionato e a metà frazione l'Iran ha fatto il break decisivo. Gli azzurri sono caduti anche sotto il peso della pressione. "L'Iran ha meritato di vincere perchè ha giocato meglio di noi, in una gara che non ha fatto vedere un gran gioco. Sia noi - ha detto il ct Mauro Berruto - che loro non siamo riusciti ad espri- mere tutto il potenziale di cui disponiamo. La differenza nel punteggio l'ha fatta la loro capa- cità di chiudere la maggior parte degli scambi lunghi. L'Italia ha sbagliato una gara che era impor- tante. Ora abbiamo la necessità assoluta di fare punti, già dalla prossima gara con la Francia, ma anche di trovare il nostro gioco". Il ct Mauro Berruto (sopra con la squadra impegnata a Cracovia) azzurre, soltanto Francesca Schiavone, 7 volte tra le prime 8 di uno slam. Ma a un passo dalla gloria c'è anche un'altra italiana che sulla sua strada trova proprio la Williams: Flavia Pennetta si è qualificata, anche lei per il secondo anno consecutivo, ai quarti del torneo americano. L'azzurra, numero 12 del mondo e 11 del seeding, ha sconfitto l'australiana Casey Dellacqua, numero 30 del ranking Wta e 29 del tabellone, con il punteggio di 7-5, 6-2 in un'ora e 20 minuti di gioco. La 32enne brindisina, semifinalista l'anno scorso a New York, che ha raggiunto i quarti per la quin- ta volta nella sua carriera, affron- terà ai quarti di finale la statuni- tense Serena Williams, numero uno del mondo, che ha regolato con un doppio 6-3 l'estone Kaia Kanepi, numero 49 del ranking Wta. È il terzo anno di fila che l'Italia porta due rappresentanti nei quarti del tabellone femmini- le dello Slam americano. Nel 2012 ci fu il derby Errani-Vinci (con la vittoria di Sara), nel 2013 sempre la Vinci fu fermata dalla Pennetta.