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molo durante la manovra di ormeggio. In provincia di Bolzano l'on- data di maltempo ha provocato la morte del comandante dei vigili del fuoco volontari dopo che un violento temporale ha generato una serie di frane nei pressi della strada statale del Brennero: in due ore nell'area sono caduti circa 70 mm di pioggia, oltre ad una forte grandinata, con chicchi che hanno raggiunto i 10 cm di diametro. Secondo le previsioni il mal- tempo continuerà in queste prime giornate di settembre a causa di una perturbazione pro- veniente dal nord Europa. Bisognerà aprire l'ombrello per maltempo ed instabilità GIOVEDÌ 11 SETTEMBRE 2014 www.italoamericano.com 13 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | MERCI CONTRAFFATTE, È BOOM Concorrenza sleale La Vignetta della Settimana di Renzo Badolisani I famigerati 80 euro in più in busta-paga – elargiti a quegli italiani che guadagnano una cifra inferiore ai 1500 euro netti al mese – dove- vano, negli sbandierati auspici del Premier Renzi, restituire potere d'acquisto a molti, portandoli a spendere (nuovamente) per scarpe, abbigliamento e non solo. Ridando ossigeno, indirettamente, ai nego- zianti. Non passa giorno in cui, infatti, malinconicamente, si assiste alla chiusura di molteplici attività. Non c'è marciapiede cittadino, ormai, che non ne conti almeno mezza dozzina. Innumerevoli i com- mercianti che non ce la fanno più, sommersi dalle spese e dalle man- cate entrate. Dove stanno spendendo, allora, molti italiani i celeberrimi 80 euro? Posto che gran parte di quei soldi mensili supplementari vengo- no stanziati per un paio di buste di spesa in più o per alleggerire dal bilancio familiare rate di prestiti di cui si è già usufruito, la sorpresa è in una recente statistica, ufficializzata alla fine di agosto. Bene, l'Italia (e Roma, più in particolare) assiste ad un autentico boom di merci contraffatte. Cosa significa? Significa che se hai necessità di un paio di scarpe ti rechi ai mercati di Porta Portese o di via Sannio dove, invece, che 120-140 euro ne puoi spendere tre volte in meno. Ti servono occhiali? Percorri via Ottaviano, nelle vicinanze di San Pietro, dove, sopra lenzuoli bianchi sdraiati sui marciapiedi, commer- cianti abusivi smerciano lenti a pochi euro. Idem per le camicie, i pullover, venduti senza scontrino fiscale e con spocchia anche a pochi passi dai negozi. Che accade se vengono chiamati i vigili urbani, denunciando le merci false? Semplice, c'è una piccola multa da pagare. Oppure, fiu- tando l'intervento delle Forze dell'Ordine, i commercianti abusivi affastellano il lenzuolo bianco, rotolandolo con, all'interno, la merce che vendono a prezzi super-concorrenziali, anche perché contraffatta. Le donne che non possono permettersi le borse firmate dalle grandi maison? Se le vanno a scegliere a via Cola di Rienzo, in zona Prati, spendendo dieci volte di meno. Poco importa che qualcuno se ne accorga, visti i tempi di crisi, ormai, l'apparenza conta relativamente. Se poi vai allo stadio è anche peggio: da un chilometro prima dell'Olimpico fioccano i rivenditori ambulanti, quelli che vendono le magliette di Roma e Lazio a venti euro. Mentre negli store ufficiali delle due squadre capitoline gli stessi capi vengono venduti a 80-90 euro. Una situazione che il Presidente della Roma, Pallotta, ad esem- pio, abituato al mondo sportivo Usa, a stento ha compreso: l'esisten- za di sacche profonde in cui si vende (ma si acquista pure, sapendo che il prodotto è pure vistosamente contraffatto) merce taroccata. Sette giovani romani su dieci, poi, stando ad un nuovo riscontro del Censis, risultano habituè delle merci false: lo fanno per risparmiare, in primo luogo. Perché non hanno lavoro e quei pochi soldi in tasca preferiscono centellinarli. Quanti sono gli ambulanti a Roma? Quasi seimila: un esercito. A quanto ammonta il giro d'affari annuale delle merci contraffate? A quasi otto miliardi di euro. Ecco perché gli 80 euro in più al mese non hanno inciso nella riscossa dell'economia. Dominano i mercati abusivi, quelli in cui si spende poco. Pur sapendo di comprare merci illegali. Estate finita in 24 ore: caduta già la prima neve in Friuli e Abruzzo Sono bastate 24 ore per pas- sare dal caldo afoso tipico ago- stano al quasi inverno. Piogge, vento e basse tempe- rature non hanno risparmiato nessuna regione italiana, da nord a sud. In Friuli Venezia Giulia, sui rilievi intorno ai 2 mila metri, sono addirittura caduti i primi fiocchi di neve. In Abruzzo, sul Gran Sasso la col- tre ha raggiunto, in quota, i 20 centimetri. Ma con le prime violente piogge sono arrivati i primi disa- stri: esondazioni in Campania, aerei dirottati per il vento forte a Genova, frane e alberi caduti. Una tromba d'aria ha causato un incidente nel porto di Civitavecchia: una nave che pro- veniva da Savona ha urtato il In Abruzzo è caduta la prima neve. In quota registrati già 20 centimetri soprattutto al Centrosud dove un'intensa perturbazione sarà responsabile di rovesci e tempo- rali anche forti. L'artefice di questo repentino cambio di stagione è un'intensa perturbazione che si sta riversan- do nel Mediterraneo centrale col proprio carico di aria fresca, la quale favorirà la formazione di un potente vortice ciclonico a ridosso della Penisola. I forti temporali e i venti impetuosi potranno creare situazioni criti- che in molte aree del Paese, e in più determineranno un brusco calo termico anche di 7-9 gradi al Nordest e al Centro, ma che si estenderà poi anche al Sud. Tra le regioni più penalizzate da quest'ondata di instabilità ci saranno Marche, Abruzzo e Molise, dove il tempo sarà autunnale con frequenti piogge e temperature ben al di sotto della media (le massime potrebbero non superare i 21-22 gradi); ma rovesci e temporali penalizzeran- no Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia settentrionale. Andrà un po' meglio sulle regio- ni centrali tirreniche, ma sulla Sardegna soffieranno forti venti di maestrale. Le temperature, che hanno risentito di un sensibile calo (anche di oltre 8-10 gradi), si manterranno sotto le medie del periodo specie sulle adriatiche, dove farà particolarmente fresco, non superando più i 25-26 gradi salvo qualche punta superiore al Nordovest e all'estremo Sud, come in Sicilia.