L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-11-2014

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GIOVEDÌ 11 SETTEMBRE 2014 www.italoamericano.com L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | 19 Certe notizie suonano tanto incredibili che sembrano inven- tate. Invece è successo davvero a Lerici, comune di 10.017 abi- tanti nella provincia de La Spezia, in Liguria, che si affac- cia sul Golfo dei Poeti. Protagonista della storia un cittadino americano che nel lon- tano 1964 aveva preso una multa alle Cinque Terre, una delle principali attrattive turistiche della riviera ligure. Bene. A distanza di 50 anni, questo signore ormai attempato ritrova il verbale con il quale gli si contestava un'infrazione stra- dale. Allora aveva ricevuto una multa di "Mille Lire" (la moneta italiana che è stata poi sostituita dall'Euro) per avere parcheggia- to la vespa in divieto di sosta. Cosa fa questo signore, dopo aver fatto un tuffo indietro con la memoria? Ha inviato 50 dollari alla polizia municipale di Lerici. Ad accompagnare il denaro e la fotocopia del verbale spedito da Phoenix, in Arizona, una lettera in cui Robert Atherton spiega di aver ritrovato casualmente il verbale della multa e di voler "ottemperare alla sua dimenti- canza". Aveva visitato l'Italia, in vespa, 50 anni fa e l'ultimo giorno di vacanza, il primo luglio del 1964, nel borgo del Golfo dei poeti, aveva preso la famosa multa. Il sindaco di Lerici ha quali- ficato come "ammirevole" que- sto esempio di estremo rispetto nei confronti della viabilità e dei divieti, anche a distanza di decenni. "Un episodio davvero curioso - continua il sindaco Marco Caluri - ancor più singo- Lerici e il denaro inviato al comune per la vecchia contravvenzione in un garage della città. Le bici- clette, non tutte di grande valore economico, sarebbero state con- servate in attesa di essere riven- dute da un minorenne, che è stato indagato per ricettazione. A Bergamo 8 biciclette aspettano il padrone e la Polizia pubblica le foto per restituirle al proprietario oggetti Denunciati non ritrovati e tutti potranno contribuire a reperirlo". È un servizio pratico ed effi- cace che racconta anche di grossi accumuli di oggetti ritrovati dalle forze dell'ordine ma che restano per anni in attesa di un proprietario, che evidente- mente ha rinunciato alle ricerche o non immagina che il suo oggetto è stato recuperato. Se restituire un motorino o un'auto rubata al proprietario è relativamente facile (basta con- trollare la targa o il numero di telaio), è molto più complicato assegnare un proprietario ad oggetti non collegati ad identi- ficativi. È il caso, ad esempio, delle biciclette. La Procura di Bergamo ha chiesto ai giornali di diffondere le foto di otto bici di varie marche recuperate dai cara- binieri durante una perquisizione "Ti hanno rubato un oggetto? Forse lo abbiamo ritrovato noi". Online, il sito della Polizia di Stato italiana, dice proprio così: "Dai un'occhiata alla nostra Bacheca negli oggetti Recuperati. È divisa in categorie e puoi selezionare la città in cui fare la ricerca oppure estenderla a tutta Italia perché spesso le cose rubate vengono ritrovate in una città diversa da quella in cui hai subito il furto. Vuoi invece aiutarci a ritrovarlo? Al momento della denuncia di furto portaci una foto dell'oggetto rubato, noi la inseriremo nella sezione degli Una vicenda simile non pote- va passare inosservata. Anzi, è rimbalzata talmente tanto da essere finita nientemeno che sulle pagine del Times di Londra. Il corrispondente del noto quotidiano britannico ha riporta- to il caso della sentenza del giu- dice di pace di Bari che ha con- dannato il Comune pugliese a risarcire con mille euro un auto- mobilista multato per guida peri- colosa. Motivo della contestazio- ne? Secondo i vigili che hanno elevato la contravvenzione, il signore in questione "si stava Nel '64 prese una multa per divieto di sosta della sua Vespa Finisce sul Times la storia di un automobilista barese multato perchè 'si grattava un orecchio' grattando un orecchio". Sarebbe cioè stato multato per avere lasciato il volante, por- tandosi la mano all'orecchio. "Toccarsi l'orecchio con la mano durante la guida – scrive nella sentenza il giudice – non costituisce affatto privazione della 'libertà di movimento, utile per porre in essere le manovre necessarie per la guida. La libertà di movimento può consi- derarsi compromessa solo quan- do durante la guida il conducente utilizzi le mani in maniera tale da non poter immediatamente ricon- durle sul volante, come a esem- pio imbracciare oggetti volumi- nosi o abbracciare una persona che è seduta accanto". Il giudice ha condannato non solo il Comune al rimborso delle spese legali (337 euro) e al paga- lare se pensiamo che sulla rice- vuta della multa, allegata alla lettera, ho riconosciuto la firma di mio suocero, a quei tempi vigile a Lerici. La lettera di que- sto turista è stata davvero una piacevole sorpresa. Lo ringrazio a nome mio e dell'amministra- zione comunale e non mancherò di rispondergli, ringraziandolo personalmente per la sua onestà. Un gesto davvero ammirevo- le, che spero possa essere preso di esempio". mento di un risarcimento di mille euro ma ha indicato la pos- sibilità di recuperarli diretta- mente dai vigili che hanno ele- vato l'insolita multa. Turista americano paga il divieto di sosta della sua Vespa 50 anni dopo

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