L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-25-2014

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GIOVEDÌ 25 SETTEMBRE 2014 www.italoamericano.com 27 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Kobe Bryant vuol fare l'italiano: la stella dei Lakers pronta a investire nel Bologna calcio Reds. Ma con Bryant il discorso è diverso, perché in un momento di stasi e crisi in cui pare piombato lo sport italiano, il solo fatto che un personaggio del suo calibro sia interessato ad investire così pesantemente in Italia, deve far riflettere su come e quanto il ragazzo sia rimasto affascinato dalle sue adolescenziali esperien- ze italiche. Noto tifoso del Milan, Kobe ha un saldo legame con l'Italia e con l'Emilia in particolare, visto che ha vissuto e studiato a Reggio Emilia durante la militanza del padre Joe nella Pallacanestro Reggiana tra il 1989 e il 1991, ovvero tra gli 11 e i 13 anni. E di recente Bryant ha dimostrato la sua passione per il calcio prima assistendo alla gara dei Mondiali tra Brasile e Messico e quindi vedendo dal vivo anche Bayern- derò di smettere con i Lakers, prenderò in considerazione l'ipo- tesi di chiudere la carriera in Italia" dichiarò qualche tempo fa spiazzando tutti. Per non parlare di quando, due anni fa, con la Nba bloccata dal lockout, andò ad un passo dal vestire la canotta di Bologna, giusto per tenersi in allenamento. Una storia infinita che proprio in questi ultimi giorni sta vivendo l'ennesimo, e forse più inatteso capitolo. Bryant potrebbe entrare a far parte di una cordata di imprendi- tori nord-americani interessati all'acquisizione del Bologna cal- cio. Avete capito bene, il campio- nissimo dei Lakers, l'uomo che segnò 81 punti in una singola par- tita, che ha vinto 5 titoli con la speranza di salutare tutti infilan- dosi il sesto anello, potrebbe inve- stire cifre considerevoli nel calcio italiano. Non sarebbe la prima volta che una stella Nba si affaccia nel mondo del calcio visto che LeBron James è, da poco, divenu- to azionista del Liverpool e ha usato i social network per inviare i suoi complimenti a Balotelli per il primo gol con la maglia dei L'adolescenza è l'età più bella, per certi versi controversa, che sicuramente ogni adulto vor- rebbe rivivere. Tornare con la mente al periodo dei giochi e della maturazione provoca emo- zioni e nostalgici ricordi che spesso ci portano a compiere azioni a dir poco sorprendenti. Prendete Kobe Bryant, stella assoluta del basket Usa ed icona vincente come poche nel panora- ma sportivo mondiale, che non riesce proprio a togliersi dalla mente quei felici e fondamentali anni trascorsi in Italia a seguito di papà Joe, che di mestiere faceva (proprio come Kobe) il cestista in cerca d'autore per l'Europa. Di quegli anni spensierati, Kobe conserva ancora un italiano sorprendentemente fluente e soprattutto un amore viscerale per il Belpaese. "Quando deci- "Puntiamo a un modello di valorizzazione dei calciatori dal basso, che porti a una migliore qualità delle competizioni e che renda la B un serbatoio di talenti per il Campionato". Parola di Andrea Abodi, presidente della Serie B, che ha tracciato il per- corso che la lega cadetta è chia- mata a intraprendere, con il fine di partecipare attivamente alla riscossa del calcio italiano. REGOLE E TIMORI- Per garantire una vera rinascita, ser- vono regole ferree (soprattutto economiche) e bilanci saldi. L'anno scorso sono fallite 'corazzate' come Siena e Padova, mentre la Reggina (altra nobile decaduta) è stata penaliz- zata e poi è retrocessa. Quest'anno sono Varese e Bologna a partire penalizzate, ma già altre società lamentano difficoltà finanziarie. IL NUOVO BARI - Dopo l'entusiasmante cavalcata dello scorso anno, il nuovo Bari di Paparesta fa sul serio: la piazza sprizza entusiasmo, la società è stata rifondata, la squadra mira alla promozione. L'avvio non è stato molto confortante, ma le energie restano tante. Devis Mangia è chiamato a far correre gli ex-Galletti. NOVELLINO: CAPITANO DI LUNGO CORSO - Walter Novellino è lo specialista della categoria. Le sue squadre, in Serie B, non deludono mai. Quest'anno, dopo i miracolosi playoff centrati della scorsa sta- gione, il suo Modena punta in Parte dal basso la riscossa del calcio italiano: la Serie B vuol diventare il serbatoio dei talenti della A Stoccarda un paio di settimane fa durante la sua visita a Monaco per curare le ginocchia malanda- te. Gli aspiranti acquirenti sono attesi a Bologna la prossima setti- mana in compagnia di Joe Tacopina che pare aver già strap- pato un preaccordo a Guaraldi, attuale presidente dello storico club emiliano. Della cordata farebbe parte anche Joey Saputo, facoltoso patron dei Montreal Impact già in stretto contatto con il Bologna per gli ingaggi di Di Vaio, Paponi e Pisanu e l'orga- nizzazione di un'amichevole nel novembre 2012. A quanti si stanno poi chie- dendo come possa un professioni- sta, ma pur sempre un giocatore come Bryant sedersi al tavolo di una trattativa assieme a facoltosi imprenditori, basta ricordare che solo nello scorso anno Bryant ha fatturato 75 milioni di dollari (!) e che nei prossimi due anni perce- pirà solo dai Lakers 48,5 milioni di dollari. Cifre da capogiro che potreb- bero anche consentirgli di acqui- stare una o più squadre italiane da solo essendo stato valutato il Bologna circa 40 milioni di euro tra liquidazione dei soci, ricapita- lizzazione e debiti da saldare. Ma la partecipazione di Kobe alla cordata potrebbe soprattutto rive- larsi un affare nell'affare: basti pensare al giro di merchandising che potrebbe innescare la produ- zione di una maglietta rossoblù in onore del Black Mamba nel mondo. Un amore mai tramontato quello tra Kobe Byant e l'Italia che, qualora dovesse essere con- fermata e portata a buon fine la trattativa di acquisizione del Bologna calcio, potrebbe addirit- tura essere sublimato facendo dell'asso indiscusso dei Lakers il più famoso e amato Italo- Americano, pardon, Americo- Italiano, della storia! NICOLA ALFANO Bryant con la maglia del Milan, squadra per cui ha sempre tifato comunque una mossa saggia: resta la 'forza' della proprietà storica, ma a reggere i fili ci pen- serà uno staff nuovo e meno chiacchierato. LIVORNO OSTAGGIO DEGLI INGAGGI - Che il presi- dente Spinelli pianga miseria è una costante, ma forse, questa volta, la situazione delle casse amaranto è davvero critica. I toscani, come tutte le neoretro- cesse, godranno di un finanzia- mento della Lega (11 milioni) e hanno operato cessioni molto remunerative, ma anche così Andrea Abodi, presidente della Serie B del calcio italiano dicono di non riuscire a far qua- drare il bilancio. Si faranno capofila di una 'guerra' contro il caro-ingaggi? BOLOGNA TREMA - Dopo la dolorosa retrocessione, è scoppiato il caos-proprietà. La squadra punta su un gruppo che mixa esperienza e qualità (Acquafresca, Matuzalem, Coppola, Garics, Maietta, League come obiettivo (!) e si vanta di aver bloccato la cessio- ne di Peruzzi all'Arsenal. Il gruppo, nonostante qualche par- tenza eccellente, ha mantenuto un buon numero di giocatori importanti, eppure la squadra è ultima in classifica, dopo tre giornate. Che sia il momento di recuperare del sano realismo? PERUGIA E TRAPANI: QUI SI RIDE - Se i siciliani basano le loro fortune su Mancosu (già capocannoniere di Serie B) e sul baby-fenomeno Lombardi, la riscossa dei Grifoni è basata sull'entusiasmo della piazza e su un gruppo di giovani in cerca di consacrazione (Facinelli, Verre) e vecchi guerrieri (Taddei, Comotto, Giacomazzi, Lanzafame). Dureranno? alto, anzi in altissimo. Con lui al timone, non è proibito sognare. BRESCIA: CAMBIARE PER NON CAMBIARE - Dopo anni di alti e bassi 'targati' Gino Corioni, a Brescia si è operato un reset societario. Anzi no. Corioni si è sì fatto da parte, ma alla guida delle Rondinelle c'è Luigi Regazzoni, uomo di fidu- cia di Corioni. Potrebbe essere Coppola, Morleo) ma la situazio- ne resta tesa: il tira e molla per la cessione della società non fa bene a nessuno e la partenza non lanciata dei felsinei, si spiega anche così. CATANIA: REALISMO CERCASI - Ai piedi dell'Etna, c'è da tempo la tendenza a fare proclami roboanti. Dopo anni passati a promettere l'Europa, i rossoazzurri sono retrocessi in B. E, in avvio di stagione, le cose non paiono cambiate: l'ad Pablo Cosentino predica la necessità che il club lavori con l'Europa sTEFANO CARNEVALI Il campionissimo dei Lakers durante una breve vacanza in Italia

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