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GIOVEDÌ 2 OTTOBRE 2014 www.italoamericano.com 14 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Stiamo crescendo con il vostro aiuto e abbiamo l'ambi- zione di raccontare sempre meglio e sempre di più cosa sono oggi gli italoamericani senza dimenticare di tenere stretto il legame con l'Italia rimasta dall'altra parte dell'o- ceano. Perchè se una parte importante, la lingua, i ricordi, gli affetti, la memoria, la por- tiamo dentro di noi per distin- guerci e caratterizzarci in mezzo a oltre 316 milioni di cittadini americani, nella vita di tutti i giorni rischiamo di perdere il contatto con l'Italia che vive e cambia in mezzo al Mediterraneo. L'Italo Americano lavora per questo: non smette di tener- si stretto il Belpaese. Tutte le settimane lo racconta attraver- so storie, viaggi, persone, luo- ghi, monumenti, e mediante collaboratori italiani per tra- smettere sempre fedelmente quello che è il Paese di oggi, senza distorsioni o invenzioni, e per scrivere sempre in perfet- to italiano. Il nostro vuole esse- re un lavoro autentico e anche utile per chi vuol conservare o imparare l'uso della lingua ita- liana. Ma i nostri riflettori sono soprattutto puntati qui, dove viviamo da italiani e da italoa- mericani. Vogliamo mettere in luce quel che siamo e sappia- mo fare. La settimana scorsa, a sotto- lineare l'importanza di questo legame secolare e plurigenera- zionale tra l'Italia e gli Stati Uniti, è venuto il Presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha scelto di iniziare la sua setti- mana di visita istituzionale negli Usa proprio dalla California. È atterrato a San Francisco dove ha incontrato i talenti e i giovani imprenditori che rappresentano la punta di diamante dell'innovazione, della tecnologia e della ricerca italiana. Ecco noi siamo questo futu- ro che avanza nella Silicon Valley, le start up dell'high tech made in Italy esportate qui in California, gli scienziati che fanno crescere il Nasa Jet Propulsion Laboratory, gli astronauti come Luca Parmitano che vivono a Houston e poi passeggiano nello spazio da primi italiani nella storia. Siamo tanto presente e tanto futuro degli Usa. E quando festeggeremo con orgoglio il Columbus Day, ricordiamoci di questo motore italo-americano che avanza oggi qui negli Usa, non solo della scoperta dell'America. Buon mese dell'Heritage Month a tutti. L'Italia di oggi è il futuro che avan- za negli Usa Continua da pagina 1 Modugno fece 'Volare' anche gli Usa: per 13 settimane il suo 'Blu dipinto di blu' fu un best seller da 60,000 copie al giorno Domenico Modugno è un simbolo nazionale, ma la sua fama superò presto i confini nazionali per diffondersi in tutto il mondo, come dimostrano le tante cover di "Volare" (su Wikipedia se ne citano 127), ese- guite, tra gli altri, da artisti del calibro di Barry White, David Bowie, Andrea Bocelli, Frank Sinatra, Frank Zappa, Gipsy King, Dean Martin, Luciano Pavarotti, The Platters e Louis Armstrong. La svolta avvenne nel 1958, un anno frenetico per l'artista ita- liano, che passò dal successo nazionale alla grande popolarità internazionale, con tournée negli Stati Uniti e in America Latina, incisioni discografiche estere e apparizioni nei programmi tele- visivi di maggiore successo. Durante la prima edizione dei Grammy Awards, tenutasi il 4 maggio 1959 all'Hollywood's Beverly Hilton Hotel, Modugno vinse due Grammy: per il miglior disco dell'anno (record of the year) e per la canzone dell'anno (song of the year), ottenendo anche la nomination per il miglior cantante maschile (best vocal performance, male), nello stesso periodo ricevette, dalla sua casa discografica, tre dischi d'oro per l'interpretazione, il motivo e per il disco più vendu- to. Tra i cantanti pop, soltanto due italiani sono riusciti a vince- re il Grammy. Oltre a Modugno, nel 2006, Laura Pausini vinse il premio per il miglior album pop latino con "Escucha", edizione in spagnolo di "Resta in ascolto". In seguito la cantante romagnola vinse altri due Grammy nel 2007 e nel 2009. Gli americani soprannomina- rono Modugno: "Mr. Volare", e anche la sua canzone divenne nota con questo titolo (più imme- diato de "Il blu dipinto di blu"). Il singolo rimase primo nelle Billboard statunitensi per ben tre- dici settimane consecutive, record tuttora ineguagliato per una canzone italiana. La notizia dei successi di Modugno negli U.S.A. fece cla- more anche in Italia. L'Espresso nell'agosto del 1958 scrisse nei titoli in copertina: Modugno ha conquistato l'America; e alla fine dell'anno i dati di vendita furono esaltanti, raggiungendo le 800.000 copie in Italia e oltre 22 milioni nel resto del mondo. L'industria del disco america- na ricevette un nuovo impulso dalle richieste di "Volare", la Decca Records, stampava 60 mila copie al giorno del disco e contemporaneamente erano ese- guite altre 15 incisioni da diverse case discografiche. Il precedente best seller americano era di 30 mila copie giornaliere. In poco più di due mesi furono vendute due milioni di copie. Modugno è uno dei due cantanti che hanno pubblicato i loro dischi negli Stati Uniti senza can- tare in inglese (l'altro è Renato Carosone). La copertina del disco mostra un disegno di Modugno mentre canta e suona la chitarra con il mare sullo sfondo; nel retro inve- ce vi è un testo in inglese con alcune notizie sull'artista, fra cui quella non veritiera relativa alla sua discendenza da una famiglia di zingari (descendent of Italian gypsy royalty), che di conse- guenza fu spesso riportata anche dalla stampa. Domenico Modugno tornò negli Stati Uniti a New York nel 1984, dove per ben due settimane rappresentò con successo l'Italia nella serie di recital "International Music Stars" al Nederlander Theater di Broadway, cantando per due ore, ogni sera, una selezione delle sue più belle canzoni. Sono passati vent'anni dalla sua scomparsa ma Modugno è ancora con noi. L'ultimo omaggio è arrivato al recente Festival del Cinema di Venezia dove è stato presentato il film "Hungry Hearts" del regista Saverio Costanzo, con protagoni- sta l'attore Adam Driver, che canta in italiano: "Tu si 'na cosa grande", uno dei tanti capolavori dell'artista pugliese. Riportiamo un estratto dell'articolo del Garfield News del 21 agosto 1958: "Domenico Modugno's recording of "Nel blu dipinto di blu" on Decca Records has been not only a personal triumph for the Italian star, but has revitalized the entire music industry. According to Decca, letters and telegrams have poured into its offices attesting to the fact that Modugno's is the recor- ding that has brought an end to the recession in the sale of retail records. An Italian Gypsy Prince has been totally responsible for creating the greatest amount of excitement and interest ever experienced in the recording industry". Il successo del cantante italia- no in America fu tale che diciotto anni dopo la sua prima tournée, la Chrysler produsse un modello di automobile chiamata "Volarè" (con tanto di "è" per indicare "l'accento di qualità" della vettu- ra), che rimase in produzione per numerosi anni. Ecco come il cantante raccon- tava il boom del suo successo negli Stati Uniti: "In una stazione radio del Michigan o dell'Indiana, arrivò un signore con il disco mio e lo mandò in onda, il giorno dopo si ebbero duemila telefona- te di gente che voleva risentirlo. Fu rimandato in onda e il giorno appresso arrivarono altre duemila telefonate, l'exploit di "Volare" nacque così". Modugno partecipò al popola- rissimo Ed Sullivan Show, il pro- gramma televisivo più popolare degli Stati Uniti, che ebbe il merito di fare conoscere Elvis Presley e anni dopo decretò il successo U.S.A. dei Beatles. Seguii un lungo tour che toccò numerose città, tra cui: Boston, Buffalo, Los Angeles e New York. Il cantante italiano fu sempre ricevuto con il massimo degli onori, tanto che ricevette le chia- vi d'oro della città di Washington, il martello dello speaker del senato di Washington, la cittadinanza ono- raria di varie città come Sommer Point (New Jersey) e Arkansas City, oltre alla stella di sceriffo a Buffalo. Dopo il successo di "Volare" la Decca Records pubblicò negli Stati Uniti un secondo album che prese il titolo dal famoso singolo: "Nel blu dipinto di blu" (Volare) and other Italian favorites. Ma le versioni contenute nel disco sono le stesse delle incisioni italiane: Continua da pagina 1 wILLIAM MOLDuCCI Modugno è nato in Puglia, a Polignano a Mare, nel 1928