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e di Caderzone dell'Istituto com- prensivo della val Rendena. La sera concerto dei cori "Presanella" e "La Fonte di S. Briccio" di Lavagno, nel Veronese, e la partecipazione del grande maestro Bepi De Marzi. Nella medesima serata è stato suggellato un gemellaggio tra il Soccorso Alpino e Speleologico del Friuli Venezia Giulia ed il Soccorso Alpino (Mountain Rescue Association) della California. GIOVEDÌ 2 OTTOBRE 2014 www.italoamericano.com 13 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | I nOnnI? FOnDAMenTALI Se non ci fossero i nonni... La Vignetta della Settimana di Renzo Badolisani Il 37% della famiglie italiane chiede ai nonni di occuparsi dei pro- pri figli: è il record dei record, ecco perché poi veniamo considerati all'estero dei "mammoni", oltre che dei formidabili mangiatori di spaghetti. In Germania, tanto per fare un esempio, coloro che affida- no ai nonni il compito di crescere i propri figli sono il 15% della popolazione. In Svezia, addirittura soltanto il 2%. Insomma, dalle parti di Stoccolma e dintorni, pensano ai nonni proprio quando sono esaurite tutte le possibili alternative. Non sarebbe un dato di cui andare fieri, certo: i nonni – persone di settanta e oltre anni che vorrebbero vivere gli ultimi anni della loro esistenza non aspettando i nipoti all'uscita degli asili o delle scuole elementari, non facendo loro da mangiare, non esercitandosi con i piccoli anche nel fare i compiti del pomeriggio – rappresentano inve- ce, in questa Italia che non cresce, le colonne portanti di ogni fami- glia. All'estero è diverso: i servizi funzionano, eccome. Qui invece paghi tante tasse per ricevere poco o nulla. Scarseggiano gli asili pub- blici. E quelli privati sono capaci di chiederti 3-400 euro al mese per tenere i piccoli magari fino alle due del pomeriggio. Italia, poca fles- sibilità nei turni di lavoro. Non puoi uscire alle 14 – se non chiedendo il part-time, con ovvia decurtazione dello stipendio – e allora ti rifugi nei nonni. Ammesso che siano in grado di poter aiutare, ovvio, per- ché un nipote – specie nei primi anni di vita – può tramutarsi, per casa, in un autentico furetto, spinto dalla curiosità. In Italia solo il 14% dei bambini compresi nella fascia di età che va dagli 0 ai 3 anni frequenta un asilo: una sorta di obbrobrio per altri paesi dove, anche nei primi mesi, i piccoli vengono affidati agli asili. I problemi, da noi, sono essenzialmente due. Il primo: la qualità dei servizi, spesso insufficienti a livello di orari. Il secondo: i costi, ovviamente. Basti pensare che servirsi di nonni baby sitter garanti- sce, per le famiglie italiane, un risparmio di oltre cinquanta miliardi di euro. Tanto sarebbe costata, ad esempio, una nursery, una colf, oppure una baby sitter più giovani dei nonni. Un altro aiuto fonda- mentale viene dato alle giovani coppie, non solo nella cura dei nipoti, ma anche per il pagamento della rata mensile del mutuo. Perché – e non è una novità – il fronte degli italiani che guadagnano appena mille euro al mese è vastissimo e si aggira attorno agli otto milioni. Se da uno stipendio così basso sottrai il mutuo e pure (eventualmen- te) la retta per l'asilo, capisci che non ce la potrai mai fare. Subentrano così i nonni, persone che dovrebbe continuare a vivere, in un Paese poco incline al welfare vero, sotto una clessidra, sconfig- gendo l'usura del tempo, prevenendo le malattie. Il bilancio sempre zavorrato dello Stato, con un deficit pubblico che cresce e non si sgonfia, non consente sgravi e aiuti alle famiglie. E così i nonni consentono di mantenere il posto lavorativo, magari permettendoti pure di fare lo straordinario. Perché a casa, ai vispi nipoti, ci pensano loro. Per fortuna. In Trentimo premiato l'alpinista Usa e campione della solidarietà Hourihan È caduta su un "uomo straor- dinario, con la montagna ed il soccorso alpino nel dna, dove la passione per il proprio lavoro, il coraggio, l'altruismo, l'intrapren- denza e le capacità organizzative si integrano e si armonizzano in una persona esemplare", la scel- ta del Comitato del Premio Internazionale della Solidarietà Alpina – Targa d'Argento per la sua 43ma edizione. La decisione di conferire l'o- norificenza a Dan Hourihan, un cittadino americano attualmente residente a Reno nel Nevada, con una simile motivazione, è stata assunta all'unanimità dopo un esame attento ed approfondi- to delle proposte pervenute a Pinzolo da tutto il mondo e dei relativi curricula. La Targa d'argento del 2014 va a premiare una figura straor- dinaria, una personalità impe- gnata anche oggi in organismi e iniziative che hanno per obietti- vo di aiutare quanti si trovano in difficoltà. Mr Hourihan inizia la sua carriera da volontario nel Soccorso Alpino dell'Alaska, dove si prodiga per 33 anni, dal 1977 al 2010, dirigendolo per 14. Nel 1978 diventa ranger per lo Stato dell'Alaska, professione che esercita per 28 anni, dal 1978 fino alla pensione nel 2006. Rappresenta l'Alaska nel Soccorso Alpino d'America Mra dal 1990 al 2010, del quale viene eletto presidente nel triennio 2002-2004. Dal 2003 è il delega- to degli Stati Uniti nella Commissione Internazionale del Soccorso Alpino (Ikar), e dal 2006 membro del Consiglio di Amministrazione del Nasar (Associazione Nazionale Americana per Soccorso e Ricerca), della quale verrà nomi- nato presidente nel 2009 (incari- co che riveste tuttora), e del Comitato Nsarc (Comitato Nazionale Americano della Ricerca e del Soccorso). Dal 2007 fa parte dell'Associazione Nazionale Sceriffi. Trasferitosi in Nevada, nel 2011 è diventato membro della squadra di Soccorso alpino di quello Stato. Ma la sua attività e il suo dinamismo vanno oltre le responsabilità istituzionali: par- tecipa ad oltre 1.000 soccorsi e al recupero di oltre 60 salme durante missioni di soccorso alpino. E da ultimo, ma per que- sto non meno importante, duran- te i suoi 35 anni di carriera, Dan Hourihan ha istruito e fatto atti- vità di prevenzione a più di 6.000 persone. La cerimonia di premiazione ha avuto luogo nel municipio di Pinzolo alla presenza di autorità civili, militari e religiose italiane e straniere, i premiati delle edi- zioni precedenti e la presenza del Coro Presanella. Il programma della manife- stazione, che si articola in alcune giornate, ha previsto il tradizio- nale incontro del premiato con gli alunni delle scuole di Pinzolo Oltre mille soccorsi all'attivo per Dan Hourihan, premiato in Trentino ALBErTA VOLTOLINI