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GIOVEDÌ 23 OTTOBRE 2014 www.italoamericano.com 24 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Como Lake Festival: promuovere la musica classica, i giovani compositori e gli interpreti italiani LAuRA ROSSI Si parla ancora con fervore di George Clooney e delle sue nozze. Dalle riviste di mondanità e gossip abbiamo saputo che George, ci scuserà la confidenza, si era comprato una casa a Laglio, lago di Como. Da quel momento la popolarità di questo assonnato paese sulle rive dello stupendo lago è diventata inter- nazionale. A solo un'ora da Milano, il lago di Como è una località dove trascorrere con pia- cere differenti tipologie di vacan- ze e una semplice fuga dalla città. Siate ovviamente consape- voli del fatto che la domenica molti milanesi sentono le neces- sità di questa fuga verso mete analoghe fra cui appunto i paesi- ni nel comasco. Il lago di Como è anche emblema di grande eleganza, arte e cultura. Ville storiche e luoghi magici raccontano il fascino di un passato che fa sognare. Dal 2006 la bellezza del lago viene esaltata da una manifestazione musicale di grande rilievo che allieta le primavere e gli autunni: il Como festival lake. L'associa- zione Amadeus Arte si occupa dell'organizzazione di ogni sin- golo evento. Il pubblico sarà ogni volta in luoghi storici e di grande fascino. Il festival si svolge in alcune delle più belle località della Brianza e Lago di Como, presen- ta esibizioni di musica classica di grande abilità nella performan- ce, ma soprattutto ha prezzi democratici per poter fruire della armonia della musica. La sua direttrice artistica Floraleda Sacchi è una musicista di ecce- zionale livello e bravura che investe nel Festival tutta la sua passione per poterla trasmette al pubblico. Dopo aver studiato musica in Italia, Usa e Canada, incanta il pubblico con la subli- mità del suono della sua arpa. L'abbiamo conosciuta in occa- sione del festival e per i lettori de L'Italo Americano ha concesso un'intervista. Come è nato il progetto di concerti primaverili e autunna- li sul lago dedicato alla musica classica? Il progetto è nato nel 2006 e ha sempre avuto come filo con- duttore l'unione delle bellezze del territorio con la buona musi- ca. Nonostante i cambiamenti negli anni non abbiamo mai abbandonato questo concetto di base. Qual è la "missione" dell'as- sociazione? Promuovere la musica, i gio- vani compositori e gli interpreti italiani con concerti, dischi e pubblicazioni musicali. La musica classica e le loca- tion dove si svolgono gli spetta- coli creano un insieme fiabesco. Come avete scelto le location? Ogni anno cerchiamo di inse- rire qualche nuovo luogo per una giusta varietà. Quest'anno siamo molto felici di avere inserito il museo del cavallo giocattolo. Un luogo assolutamente unico e veramente fiabesco. In base alla loro personalità. I nostri concerti prevedono un contatto diretto con il pubblico e per noi è importante l'approccio in tal senso dell'artista. Poi ovviamente l'originalità e perso- nalità delle proposte. La convin- zione dell'artista in ciò che fa ha presa sul pubblico quanto la sua bravura. Quale filo conduttore lega le varie esibizioni? L'individualità delle proposte e dunque una certa originalità e varietà. Quali sono i messaggi o con- tenuti che date? Cosa vorreste che arrivasse al pubblico? L'importanza di sapersi fer- mare, ascoltare, condividere e fare del bello un requisito neces- sario al vivere. C'è chi dice che con la cultura non si mangia. Forse, ma si sviluppa una sensi- bilità che ci rende migliori verso il prossimo e magari svuoterebbe un po' le pagine di cronaca sem- pre più piene. Quest'anno sono state pro- poste delle tessere per fruire della metà prezzo sulle esibizio- ni. Possiamo dire quindi musi- ca, cultura, luoghi incantati e anche un po' di marketing? Abbiamo iniziato varie forme di sconto per arrivare ad un pub- blico diverso e avvicinarlo ai concerti. L'osservatorio italiano dei festival ci ha dato un premio per questo: "straight to the audience". Ci ha fatto molto pia- cere. Cosa ci presenterà la sessio- ne autunnale di esibizioni? Due ottimi pianisti, una rasse- gna dedicata ai bambini, classici del repertorio ed esecutori-com- positori che scrivono la propria musica. La musica classica è....come la definireste per descriverla a qualcuno di un altro mondo che non sapesse cosa sia? Semplicemente un modo di fare musica. La qualità dipende poi da chi l'ha concepita e da chi la suona. Rispetto ai precedenti anni la formula funziona o avete progetti per cambiare, svilup- pare l'iniziativa? Non vorremmo cambiare troppo la formula perché è la nostra identità. Facendo un bilancio com- plessivo siete soddisfatti? Siamo soddisfatti del pubblico che ci segue e sostiene. Meno soddisfatti di certi enti che ci ignorano in quanto noi siamo indipendenti da ogni logica poli- tica. Vediamo spesso cose molto spiacevoli. Mi pare che non siamo gli unici a dire che la meritocrazia non è di solito una prerogativa italiana. Progetti ed ambizioni futu- re? Poter avere più fondi ed ospi- tare qualche ensemble più gran- de. Avete avuto dei riscontri dal pubblico? Sì, abbiamo costantemente buone risposte e la gente ci dice sempre che i nostri concerti sono eccellenti. Come vengono scelti gli arti- sti? La musica del Novecento con le colonne sonore di Morricone in 5 concerti ad Ascoli Piceno Ad Ascoli Piceno la 35° edi- zione del Festival "Nuovi Spazi Musicali" dedicato alla musica del '900 e curato dalla composi- trice Ada Gentile. Dopo il clamoroso successo riscosso dai 3 concerti dello scorso anno, si è voluto ampliare la programmazione e così la ras- segna di quest'anno si articolerà in cinque concerti nel Foyer del Teatro "Ventidio Basso". Questo Festival, che è cono- sciuto in tutto il mondo per il suo altissimo livello artistico e per- ché propone opere in prima asso- luta o in prima italiana, gode del patrocinio della Presidenza della Repubblica italiana e del Ministero degli Affari Esteri ed offre un panorama vastissimo e variegato della produzione mon- diale contemporanea. Il suo scopo è quello di avvicinare il pubblico alla musica del '900 che è ignorata dalle grandi istitu- zioni concertistiche e che merita invece di essere conosciuta. L'edizione 2014 si è aperta con due "operine tascabili" com- missionate a due compositori (Lucio Gregoretti ed il diciasset- tenne Francesco Fournier Facio) su testi divertenti di Giobbe Covatta che sarà la voce recitan- te e che sarà affiancato da un'ensemble formata da cinque giovani esecutori e due cantanti (il soprano Susanne Bungaard ed il basso Stefano Stella). Poi la scena è passata a un eccellente pianista marchigiano, Fausto Bongelli, impegnato in opere di autori americani ed italiani. A seguire, un "Omaggio ad Ennio Morricone" con il Duo formato da Gilda Buttà e Luca Pincini (i due esecutori di tutte le colonne sonore di Morricone) che, oltre a notissimi brani di musica da film, ha proposto all'ascolto anche brani di "musica assoluta". Poi è toccato a due virtuosi: il clarinettista Guido Arbonelli e il bayanista Cesare Chiacchiaretta, con un programma coinvolgente e l'esecuzione di opere di autori cubani, russi, argentini ed italia- ni. Due delle opere in program- ma hanno avuto la partecipazio- ne di Pamela Olivieri in qualità di voce recitante. In chiusura, di scena il giovane pianista cinese Wei Cao, vincitore di Concorsi Internazionali (tra cui il "Maria Giubilei" di Sansepolcro), che si sta perfezionando al Mozarteum di Salisburgo con il M° Aquiles Delle Vigne. Il suo programma include brani di autori classici come Ravel, Liszt e Scriabin e due brani di autori contempora- nei, il francese Patrice Fouillaud ed il pescarese Paolo Rosato. Floraleda Sacchi, arpista e direttore artistico del Como Lake Festival dedicato alla promozione della musica classica Luca Pincini e Gilda Buttà, esecutori delle colonne sonore di Morricone Il pianista cinese Wei Cao