L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-23-2014

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GIOVEDÌ 23 OTTOBRE 2014 www.italoamericano.com 27 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Quattro italiani all'assalto della Nba In principio furono Stefano Rusconi e Vincenzino Esposito. Due timidi pionieri lanciati oltreoceano dal basket italiano per tentare fortuna nello scintil- lante mondo della pallacanestro Nba. Competere, ma prima soprattutto imparare dai migliori cestisti del pianeta con le canot- te di Phoenix e Toronto, furono le loro missioni. Senza grosse pretese, insom- ma, ma con un coraggio e una sfrontatezza fuori dal comune che avrebbe definitivamente avvicinato l'Italia alla Nba. Perché da quell'esperienza forse indigesta, probabilmente affrettata, si entusiasmò una generazione di talenti italiani che la Nba dei vari Jordan, Bryant e James, avrebbe smesso di sognarla preferendo viverla da protagonista. Inizia così la favola sportiva dei quattro ragazzoni italiani sbarcati oltreoceano per dire la loro nel mondo dei giganti per antono- masia. Marco Belinelli, Andrea Bargnani, Gigi Datome e Danilo Gallinari, forse non lo sanno che il loro successo potrebbe ulte- riormente accorciare la distanza tra Italia e Stati Uniti, tra il basket tricolore e quello dei pro. MARCO BELINELLI - Il "Beli" nella passata stagione ha già scritto una delle pagine più belle della storia del basket ita- liano vincendo la gara del tiro da tre all'All Star Game e poi conquistando il titolo di campio- ne Nba da protagonista, con la canotta dei San Antonio Spurs. Cosa chiedere di più? Un repeat, tanto per gradire, da con- quistare con un ruolo ancor più decisivo, acquisendo ulteriore autorevolezza e consapevolezza nelle rotazioni del grande coach Popovich a supporto del trio Duncan-Ginobili-Parker e del debordante talento dell'emer- gente e giovanissimo Leonard. ANDREA BARGNANI - La "Grande Mela" non è mai stata una piazza facile, a maggior ragione se vieni visto e giudica- to come la prima scelta assoluta del Draft 2006. Situazione complicata quella dell'ala-centro ex Treviso che però, a parte i guai fisici NICOLA ALFANO Marco Belinelli con il trofeo vinto nella gara dei tre punti all'All Star Game 2014 palestra infinite per rimettere a posto un ginocchio che adesso sembra essere tornato come nuovo. Incrociamo tutti le dita per lui, perché poterlo riammirare catturare un rimbalzo, condurre il contropiede e poi concludere la transizione sulla testa degli avversari dall'alto dei suoi 205 cm, è un qualcosa che riconci- lierebbe anche l'animo più cupo con la bellezza del creato. Senza di lui, i Denver Nuggets sono passati da top team a Ovest a squadra da Lottery. Basta? Ecco i quattro assi italiani che quest'anno proveranno a dettar legge nella Nba america- na. In principio furono Stefano Rusconi e Vincenzino Esposito ora ci sono quattro ragazzoni cresciuti a pane e basket in Italia sognando un giorno di ritrovarsi proprio dove sono ora. gnarsi spiccioli di minuti in campo. Tiro da fuori, difesa asfis- siante ed una grande verticalità, sono le doti migliori di un gioca- tore abituato a lavorare, sudare ed aspettare pazientemente il suo momento. Qualità da lavora- tore che, guarda caso, si è imme- diatamente abituato alla vita di Detroit, la Mo Town americana. La città più operaia d'America per il giocatore più lavoratore del mondo: binomio perfetto? DANILO GALLINARI - Se non fosse stato costretto a salta- re una stagione e mezzo a causa di un grave infortunio al ginoc- chio (con seguente doppia ope- razione) forse adesso staremo a parlare di uno dei grandi feno- meni del basket Nba. Il "Gallo" però non ha battuto ciglio, soffrendo lontano dal Pepsi Center di Denver e sop- portando terapie e sedute di dell'anno scorso, potrebbe e dovrebbe essere alla vigilia della stagione del dentro o fuori definitivo con la canotta dei celebri ma poco vincenti New York Knicks. Che il triangolo offensivo del guru Phil Jackson, neo presidente operativo di New York, possa finalmente mettere in evidenza le doti balistiche (da fuori) di quello che potenzial- mente resta uno dei giocatori più immarcabili della lega? GIGI DATOME - Diciamoci la verità, un po' come Belinelli, Gigi non ha mai goduto di fiducia, nè in Italia nè tantomeno in questo primo scor- cio di carriera in Nba. Messo ai margini della rotazione sin da subito ai Detroit Pistons e con un contratto non garantito, la colonna della nazionale italiana ed ex bandiera e condottiero di Roma, anche quest'anno sarà costretto a sgomitare per guada- Il pluricampione del mondo, ce l'ha fatta ancora. Con il solito entusiasmo da ragazzino alla prima volta, si è conquistato la seconda vittoria stagionale, supe- rando il compagno di squadra Jorge Lorenzo e Bradley Smith. Nonostante la recente caduta, Valentino Rossi su Movistar Yamaha ha conquistato il Gran Premio d'Australia valido per il Mondiale della MotoGp in una gara segnata da molti ritiri, tra cui quello del campione del Mondo Marc Marquez su Honda Repsol, scivolato mentre era da solo al comando. Succede al 17º giro, con oltre 4" di vantaggio: Marquez perde l'anteriore e spre- ca la possibilità di eguagliare il record di 12 vittorie di Doohan. Non solo: è la terza caduta nelle ultime 4 gare e il primo vero riti- ro della stagione. Il nove-volte campione ita- liano, con pista libera, aumenta il ritmo e guadagna secondi pre- ziosi. All'ultimo giro nuovo colpo di scena: anche Crutchlow si defila. Lorenzo è secondo, Bradley Smith completa il podio davanti alle Ducati di Dovizioso e Hector Barberá (Avintia Racing). Per Rossi è l'ottava vittoria sul tracciato di Phillip Island, sul quale non coglieva il successo dal 2005. Ora è 2° nella classifica iridata portandosi a 8 punti di vantaggio su Lorenzo. Valentino Rossi ha vinto per l'8^ volta sul tracciato di Phillips Island Belinelli, Bargnani, Datome e Gallinari lanciano la sfida alle stelle del basket americano I quattro cestisti italiani che giocano in Nba: Andrea Bargnani (N.Y. Knicks), Danilo Gallinari (Denver Nuggets), Marco Belinelli (San Antonio Spurs), Luigi Datome (Detroit Pistons) Secondo in classifica con la seconda vittoria stagionale in Australia: il Dottore continua a far sognare il Moto Gp

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