L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-30-2014

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GIOVEDÌ 30 OTTOBRE 2014 www.italoamericano.com 27 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | L'ombra delle scommesse (anche) sul tennis italiano: Starace e Bracciali nella bufera Lo sport italiano è tornato nella bufera fagocitato, nuova- mente, dalla pesante ombra delle " s c o m m e s s e " c l a n d e s t i n e . Giusto il tempo di metabolizzare q u a n t o a c c a d u t o d u e a n n i f a (correva l'estate del 2012) nel mondo del calcio, che all'oriz- zonte si è stagliato un nuovo intricato caso di soldi, partite "taroccate" e loschi affari. Il solito marcio che però stavolta rischia di sgretolare l'insolito e mai dubitato mondo del tennis con due dei tennisti italiani più famosi e spesso e volentieri nel giro della nazionale finiti sul "taccuino" degli inquirenti. E i due nomi che sono saltati fuori sarebbero quelli di Daniele Bracciali e Potito Starace a cui carico sarebbero emerse non solo chiamate e sms ma perfino inte- razioni su Skype, che accertereb- bero i contatti tra scommettitori ed atleti. Il tutto ora è in mano alla Procura di Cremona e al pubblico ministero Roberto de Martino, che cercherà di fare più luce sulla vicenda. Sarebbe saltato fuori anche il nome di un personaggio legato a Beppe Signori, che è stato coin- volto nel calcioscommesse e finito ai domiciliari nel 2011, il s u o c o m m e r c i a l i s t a M a n l i o Bruni. Tra Manlio e Bracciali potrebbero esserci state delle trattative di combine non andate a buon fine di una partita del 2007 di Daniele (Bracciale ndr) contro Jenkis a Newport. Fu un amico dei due, tale Goret, a pre- sentarli. Bruni a quanto riporta- no le intercettazioni, chiese a Bracciali ("braccio78″ su Skype) di vincere il primo set, "e se pos- sibile andare avanti anche nel secondo". Le cifre parlano di una cifra pari a 50 (mila euro?) per set. "Di solito ci offrono 50 – dirà Bracciali – poi dipende comun- que domani preferisco giocarla, magari per una prossima volta". "Se lo vinci siamo a posto e 50 per te… 50 per un set mi sembra buono". Nonostante i tentativi di for- zare la trattativa da parte di NICOLA ALFANO Chat su Skype e sms tra scommettitori e atleti sono ora al vaglio della magi- stratura Bruni, Bracciali allora preferì non immischiarsi, preferì "gio- care normale" come disse nella conversazione. Non avrebbe però potuto denunciare il tutto al Tennis Integrity Unit, l'unità per la salvaguardia dell'integrità del tennis dalla corruzione e dalle scommesse? I due sono tornati a sentirsi in occasione della squalifica di Di Mauro, (purtroppo l'Italia detie- ne il triste primato di aver avuto il primo tennista nella storia punito per le scommesse con una squalifica di 9 mesi ed una multa di 40mila euro, sebbene non avesse scommesso sui suoi incontri). " T i h a n n o i n t e r r o g a t o ? " , c h i e d e B r u n i . " A n c o r a n o " . Bracciali: "Mi hanno già chia- mato. La mia situazione è 40 volte meno quella di Di Mauro che ha giocato 7.000 fino a un mese fa". Bracciali, coinvolto nel caso, subirà una squalifica di tre mesi e una multa di 20mila dollari, assieme a Starace, a cui toccherà una multa di 30mila dollari e 6 settimane di squalifi- ca. Le chat su Skype coinvolgo- n o a p p u n t o a n c h e P o t i t o Starace. La conversazione che lo riguarda risale a poche ore prima di una partita dell'italiano con lo spagnolo Andujar nell'a- prile del 2011, partita che perde 6-1, 6-2. Erodiani, l'allibratore di Pescara, avrebbe chiesto ad un tale Corradino che su Skype figurava come soldatomercena- rio11. "Starace ha fatto un asse- gno in garanzia?????". "Sì". E Corradino spiega che la puntata sulla sconfitta dell'italiano è certa. Brutta storia, ovviamente tutta da chiarire e investigare, che però ancora una volta mina la credibilità dello sport italiano, divenuto sempre più territorio di conquista di personaggi spregiu- dicati e pronti a far pezzi la r e p u t a z i o n e e l ' a n i m o d e g l i sportivi. Niente titolo mondiale per il pugile romano Spada: il sogno si ferma ai punti del 7° round Sconfitto ai punti dopo l'inter- ruzione del match. La sfida mon- diale di D omenico S pada, il pugile romano che sognava e combatteva per portare a casa il titolo iridato è sfumata proprio sul più bello. Tutta colpa di una testata rice- vuta sull'arcata sopraccigliare dall'avversario, Martin Murray. Nel terzo round l'inglese ha col- pito l'italiano con una mossa che l'arbitro belga Van de Viele ha considerato involontaria, salvo poi fargli un richiamo ufficiale, come prevede il regolamento Wbc (che prevede di togliere un punto a chi procura una ferita anche fortuita). Sul prestigioso ring di Montecarlo, l'incontro si è interrotto al settimo round di un incontro che valeva la semifinale per il titolo Silver Wbc. "Sono stato derubato" ha urla- to Spada subito dopo il match: "Non dico che ero in vantaggio ma il match me lo stavo giocando col solito coraggio. Io non ho paura di nessuno: lui legava e io gli andavo addosso come potevo. Poi è arrivata la ferita ma era una cosa da niente: l'abbiamo sutura- ta con quattro punti. Solo che è servita all'arbitro per fermarmi, con tutta la manfrina di portarmi oltre il quarto round. Sono arrab- biatissimo ma non mi fermo qui: dopo 5 tentativi iridati, sia pure minori, mi s ono meritato il sesto". Se l'incontro è interrotto al quarto round, infatti, si impone il pari tecnico da regolamento. L'arbitro che pure ha fatto controllare tre volte la ferita di Spada, ha però aspettato il 7° round per decretare lo stop. Alla lettura dei cartellini, già control- lati al quarto round (38-37, 38- 37, 39-36) hanno decretato la vit- toria dell'inglese: 67-66, 68-63, 69-67. Spada così, resta ancora una volta a bocca asciutta, perchè se è vero che la sua carriera è di buon livello, va anche sottoli- neato come, dai match con Zbik in Germania a quello recente con Rubio in Messico, ci sia stato sempre qualcosa che ha tolto il finale as picato nei momenti di svolta. Per l'atleta italiano, detto Vulcano, pugile della categoria dei pesi medi, ex campione del M ondo S ilver Wbc che ha cominciato a prati- care la boxe all'età di 13 anni, si aprono comunque le porte per una grande sfida con Miguel Angelo Cotto per il titolo Wbc. A 34 primavere, professionista dal 2002, ha s empre dovuto disputare all'estero i confronti titolati, finora però, con poca fortuna. Domenico Spada, 34 anni, professionista dal 2002 Daniele Bracciali (sopra) e Potito Starace (sotto) sarebbero coinvolti in scommesse sportive clandestine

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