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GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE 2014 www.italoamericano.com 27 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NICOLA ALFANO La neocampionessa del mondo di Karate categoria Kumite 55 kg, la 27enne trevigiana Sara Cardin Il Gran Premio è di Marquez ma termina con l'importante rinascita e il secondo posto di Valentino Rossi L a r i n a s c i t a è c o m p l e t a . Valentino Rossi è pronto per lanciarsi nuovamente all'assalto d e l t i t o l o m o n d i a l e d e l l a MotoGp. Dopo anni di insolito anonimato, il Dottore sembra aver ritrovato l'antico smalto e quel "Love of the… race" che alla non certo giovanissima età di 35 anni forse in troppi aveva- no etichettato come esaurita. Ed i n v e c e i l c a m p i o n i s s i m o d i Tavullia ha rimesso la chiesa al centro del villaggio tornando a graffiare a modo suo, in una sta- gione in cui Marc Marquez ha conquistato il secondo titolo mondiale consecutivo trovando nel solo Rossi un avversario all'altezza della situazione. Anche nell'ultimo appunta- mento dell'anno, quello in cui c'erano in ballo "solo" il record di ogni epoca di vittorie nel sin- golo mondiale, ed il secondo posto iridato, quello che da tanti viene considerato il più grande c a m p i o n e d i o g n i e p o c a d e l motociclismo, ha venduto cara la pelle sul circuito di Valencia. Marc Marquez, ovviamente, ha stravinto, conquistando il 13° centro stagionale e stabilendo così il nuovo record di vittorie nello stesso anno ma la vera notizia è stata vedere, per l'en- nesima volta, Valentino Rossi al comando del drappello degli umani per strappare il titolo di vice-campione del 2014. Grazie anche ad un errore di Lorenzo intendiamoci, e alla connivenza dell'eterno sconfitto Pedrosa, il Dottore ha chiuso il mondiale con un sorriso a tren- tadue denti che lascia ben spera- re in vista della prossima stagio- ne. Dopo le 2 vittorie ed i 13 podi del 2014, pare piuttosto chiaro e delineato quale sia il prossimo obiettivo del campio- nissimo italiano: tornare a com- petere per il titolo nel 2015. "È stata una gara difficilissima e abbiamo rischiato tanto. In que- ste condizioni non si sapeva quanto potevamo spingere con il rischio di far raffreddare le gomme – ha dichiarato Rossi -. H o p r o v a t o a s t a r e c o n Marquez, ma poi ho finito la posteriore. Siamo forti, sono molto orgoglioso del risultato ed è una grande soddisfazione, ma per il prossimo anno cerche- remo di fare ancora meglio". Si ripartirà da un secondo posto preziosissimo, una vera e propria iniezione di fiducia che R o s s i p r o v e r à a t r a s f o r m a r e nell'ennesimo capolavoro della sua carriera nel prossimo mon- diale: "Era importante finire 2° e sono molto soddisfatto per come è andata la stagione. Per me – ha a m m e s s o i l c a m p i o n e d i Tavullia - è una grande soddi- sfazione perché lo scorso anno prendevo 10 secondi in gara. Adesso abbiamo tutto l'inverno e dobbiamo lavorare sulla moto e s u d i m e p e r f a r e u n a l t r o passo avanti. Se non ci fosse stato Marquez che ha vinto un sacco di gare, avrei vinto io. Ma Secondo titolo consecutivo in MotoGp per Marc Marquez Marc c'è! Lui ha fatto la diffe- renza e ha più di 60 punti van- taggio in campionato. I cambia- m e n t i f a t t i n e l m i o t e a m c i hanno dato la convinzione di poter fare bene, anche tecnica- mente. L'obiettivo da cui siamo sempre partiti era quello di lot- tare per il podio tutte le domeni- che. Conosco bene i miei avver- sari, ho lottato e li ho anche bat- tuti negli anni". 35 anni ed una voglia matta di stupire ancora! Valentino Rossi è molto più che u n a l e g g e n d a : i l p i l o t a d i Tavullia è un'autentica icona d e l m o n d o d e i m o t o r i . U n a rarità che i risultati non potran- no mai offuscare. Riflettete: M a r c M a r q u e z h a a b b a t t u t o o g n i r e c o r d , e p p u r e t u t t o i l mondo sta celebrando Rossi! Valentino Rossi con lo staff della Yamaha che ha vinto il secondo posto Costruttori dietro alla Honda È l'italiana Sara Cardin la campionessa mondiale di Karate. Argento per Busà e bronzo per Pasqua Sul podio si è emozionata. Le lacrime sono scese appena è iniziato l'inno nazionale. Sara Cardin quasi non ci credeva. Invece è diventata campionessa mondiale di karate in una gran- de vittoria a Brema, Germania. La plurititolata atleta trevi- g i a n a d i P o n t e d i P i a v e , h a vinto il titolo nella categoria kumite dei 55 kg battendo per 3 a 2 in finale un'avversaria di tutto rispetto come la francese Emilye Thouy. In finale era arrivata dopo aver sconfitto l'u- craina Melnyk, con un netto 10- 0, poi la greca Pappa battuta 6- 0, la macedone Zaborska, la coreana AhnTae e, in semifina- le, la tedesca Bitsch. Il titolo va ad aggiungersi a l g i à n o t e v o l e p a l m a r e s d e l l a c a m p i o n e s s a 2 7 e n n e , sostanzialmente sconosciuta al grande pubblico e cresciuta in sordina in una disciplina che non ha grande spazio sui media nazionali. La vittoria però le ha immediatamente dato una meri- tata e tardiva visibilità dopo q u a s i 1 5 a n n i a i v e r t i c i d e l karate italiano e 5 di quello mondiale grazie alle indicazioni d e l s u o a l l e n a t o r e a z z u r r o Pierluigi Aschieri. Già campionessa europea a Tampere lo scorso maggio, a settembre agli Open internazio- nali di Francoforte aveva con- d o t t o u n a g a r a p e r f e t t a , 5 incontri e nessun punto subito: 4-0 alla tedesca Atakli Meltem, vittoria tecnica con la russa Nika Kadzova, 6-0 all'unghere- se Nikolett Juhasz, 1-0 la semi- finale con la stessa francese Thouy che ha poi sconfitto nella g a r a m o n d i a l e , m o l t o b r a v a nella finale con la beniamina di casa la tedesca Jana Bitsch in un incontro finito 3-0. L a c i t t à a u s t r i a c a d i S a l i s b u r g o i n o t t o b r e a v e v a invece ospitato l'ultima tappa della Premier League 2014, il m a s s i m o c i r c u i t o m o n d i a l e organizzato dalla World Karate Federation, ultimo appuntamen- t o i n t e r n a z i o n a l e p r i m a d e i Mondiali. Lì Sara Cardin aveva vinto la finale della categoria 55 k g c o n t r o l a c r o a t a J e l e n a Kovačević. C o m m e n t a n o c o s ì a l l ' A c a d e m y P o n t e d i P i a v e , società per cui Sara ha gareg- g i a t o p r i m a d i e n t r a r e nell'Esercito: "Per lei il 2014 è stato un anno d'oro. Ha vinto prima l'Europeo, poi si è sempre e s p r e s s a a d a l t i s s i m i l i v e l l i nella Golden league primeg- giando anche in questa manife- stazione. Infine la vittoria mon- diale in maniera netta e impor- tante. Un risultato che testimo- nia il talento, ma soprattutto la caparbietà di questa grande atle- ta". La spedizione tricolore in Germania è stata proficua. Ci sono stati anche un argento con Luigi Busà (75 kg) e un bronzo con la siciliana Laura Pasqua (61 kg) che ha battuto in finale la tunisina Asnaoui Boutheina. BARBARA MINAFRA