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GIOVEDÌ 11 DICEMBRE 2014 www.italoamericano.com L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | 37 È stato alcuni giorni a Boston lo storico Coro folcloristico "La F i g l i a d i J o r i o " d i O r s o g n a (Chieti), in tour negli Stati Uniti fino al 2 dicembre, per i festeg- giamenti delle comunità abruz- zesi d'oltre Oceano. Lo scopo, come ha sottolineato il direttore del coro, Mario Tenaglia, è quel- lo di "riscoprire e rinverdire insieme le stesse profonde radici comuni". Tanta partecipazione al concerto per gli emigranti di Everett, località vicina alla capi- t a l e d e l l o s t a t o d e l Massachusetts e festa grande p e r l a c o m u n i t à " S o n s o f Orsogna". C'è stata una mobilitazione generale grazie al passaparola attraverso i nuovi canali infor- mativi. Per essere in tanti. Ha scritto Nick Carullo su face- book: "Viene il coro di Orsogna novembre. È stato un evento di rilevanza storica. La professores- sa con grande orgoglio spiega: "Per il 75° anniversario della fondazione, il Congresso degli Stati Uniti ha conferito un rico- noscimento speciale all'Orsogna Mutual Aid Society" per premia- re un'iniziativa di grande valore sociale, culturale ed economico. "I fondatori erano molto intelli- genti. Uomini di forte carattere. Erano contadini e umili lavorato- ri, ma avevano capito agli inizi del Novecento l'importanza di creare un club per gli immigranti orsognesi". Il direttore del Coro, Mario Tenaglia, ribadisce: "Dovunque si sono insediati, gli Orsognesi, nonostante le oggettive difficoltà di adattamento e, non ultimi, i p r e g i u d i z i d i a n t i - i t a l i a n i t à , hanno saputo magnificamente inserirsi nelle nuove realtà socia- li, lavorative ed ambientali con- quistando il rispetto di tutti e divenendo motivo di orgoglio n e g l i O r s o g n e s i r i m a s t i i n Italia". I legami con la terra d'o- rigine sono rimasti molto forti e i grandi valori sono stati trasmessi a l l e n u o v e g e n e r a z i o n i . Riconoscersi ed aggregarsi in una sede dove poter rivivere momenti ed eventi caratterizzan- ti la vita del nostro paese: la festa di San Rocco, i Talami, giovedì degli amici, giovedì dei parenti, le tradizioni culinarie e dolciarie. E poi, laddove è stato possibile, sono stati ricreati Cori d i O r s o g n a c h e , a t t r a v e r s o i canti, le musiche, i testi, le danze popolari, hanno voluto e saputo rivivere l'ambiente, i paesaggi, le sequenze stagionali del lavoro agricolo (preponderante nelle nostre zone), le tradizioni e, e i o h o 5 o s p i t i a c a s a m i a : Giacinto Rizzacasa che ha spo- sato mia cugina più i fratelli con le mogli". P r o g r a m m a i n t e n s o p e r i l Coro fondato nel 1921 da Attilio Bartoletti, musicista autodidatta, poeta e compositore, servendosi della collaborazione di alcuni giovani che facevano parte della locale Schola Cantorum. È uno dei più antichi del mondo. " L a v o c e d i O r s o g n a c h e canta", dopo Boston ha raggiun- to New York. Il gruppo si è spo- stato nell'area metropolitana di New York City per il 75° anni- versario dell'Orsogna Mutual Aid Society e il 55° anniversa- r i o d e l l ' A t h l e t i c C l u b N e w Orsogna, ha raccontato la profes- soressa Maria Fosco, orsognese, una delle più attive e conosciute donne di cultura italo-americane. La grande festa c'è stata il 30 A Milano la tradizionale 'Fiera degli Oh bej! Oh bej!' che risale al lontano 1510 DOMENICO LOGOZZO Il quaderno di 56 anni fa con gli antichi canti abruzzesi La fiera prenatalizia al Castello Sforzesco di Milano s o p r a t t u t t o , i s e n t i m e n t i dell'Abruzzese forte e gentile". Maria Fosco conserva gelosa- mente una testimonianza dell'a- m o r e d e g l i o r s o g n e s i p e r i l canto. Un vecchio quaderno, di 56 anni fa: "È il libretto dei canti A b r u z z e s i c h e h a t r o v a t o m a m m a e c h e è d e d i c a t o all'Orsogna Mutual Aid Society da Elisabetta Di Rico (figlia di M a r i a c r o c e ) c h e o r a a b i t a a Boston". L e g g i a m o : " A l l ' O r s o g n a Mutual Aid Society. Questa rac- colta di canti folcloristici abruz- zesi è stata fatta dalla sottoscritta Di Rico Elisabetta che unitamen- te alla raccolta delle musiche fatte da mio padre Maestro De R i c o N i c o l a , d e d i c h i a m o a l n a s c e n t e C o r o O r s o g n e s e i n America, con moltissimi auguri. D i R i c o E l i s a b e t t a , O r s o g n a 18.11.1958". Ha scritto su facebook l'orso- gnese Marco Rocco Pindo: "Pe la majelle.... Avete in mano un biglietto per il paradiso... Ma non si possono fare copie per paesani che non hanno l'opportu- nità di assaporare questi oggetti preziosi...". La mamma ed il papà della studiosa hanno fatto parte del Coro di Orsogna, sia in I t a l i a c h e n e g l i S t a t i U n i t i . Passione di famiglia. La stessa professoressa e la sorella gemel- la hanno ballato per moltissimi anni nel gruppo americano. Tour americano per uno dei cori più antichi del mondo A Milano, torna la tradizione più antica ed amata: la "Fiera degli Oh bej! Oh bej!" Ogni milanese che si rispetti, conosce la tradizionale fiera natalizia milanese che incanta le persone di tutte le età durante il periodo pre-natalizio, ed è meta ni risalgano al lontano 1510 e che il termine "oh bej, oh bej" fosse stata l'espressione di giubi- lo dei bambini, alla vista dei doni portati da un certo Giannetto Castiglioni, inviato a Milano da Papa Pio IV, per addolcire la popolazione milanese nei con- fronti del potere papale. Giannetto Castiglioni entrò a Milano con moltissimi doni e cibarie per la popolazione ed i bambini, alla vista di tutto quel ben di Dio, pare abbiano esultato proprio: "Oh bej, oh bej!" ossia- "Oh belli, oh belli" riferendosi ai doni piovuti dalle tasche del Papa. La fiera, che originariamente si svolgeva in Piazza Mercanti, accanto al Duomo, è stata suc- cessivamente spostata, attorno al 1886, vicino alla Basilica di San Ambrogio. Nel 2006, a causa della moltitudine delle persone che giungono ogni anno, è stata trasferita nei pressi del Castello Sforzesco. Ma cosa si può trovare? PAOLA ORRICO Il coro di Orsogna dall'Abruzzo agli States per non dimenticare le antiche tradizioni anche di persone che arrivano da fuori Milano. La fiera degli "oh bej! oh bej", che si tiene nei giorni intorno alla celebrazione di S. Ambrogio (7 dicembre), patrono della città, è un appuntamento immancabile e molto antico; par- rebbe addirittura che le sue origi- Attualmente, di tutto e di più: moltissimo artigianato (quello che rimane del nostro "made in Italy"), banchi di piccoli rigat- tieri, fiorai, venditori di stampe antiche, francobolli, libri, giocat- tolai e, immancabili, i dolciumi fra i quali, spiccano le caldar- roste "firunatt" affumicate, le castagne infilate a mo' di col- lana, i dolci fatti con le castagne e la mostarda.