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GIOVEDÌ 1 GENNAIO 2015 www.italoamericano.com 18 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | L'Epifania tutte le feste porta via, ma per celebrarla l'Italia si riempie di appuntamenti "L'Epifania tutte le feste porta via", recita un vecchio ada- gio della saggezza popolare. Per questo l'arrivo della Befana, si celebra organizzando viaggi, vacanze o semplici escursioni di un giorno. In Italia non c'è che l'imbarazzo della scelta per deci- dere cosa fare e dove andare. L'EPIFANIA - L'Epifania ha origini molto antiche che deri- vano da tradizioni pagane di epoca romana e il nome dato a questa festività deriva dal fantoc- cio esposto la notte dell'Epifania. Questa pratica è connessa a tradi- zioni e credenze agrarie: la sim- bologia è legata alla fertilità dei campi ed alla bontà del raccolto per l'anno nuovo. Nel Medioevo il significato cambia. Nel periodo dell'Inquisizione, la Chiesa con- danna duramente le credenze pagane e l'Epifania si trasforma in un rito contro le streghe. Madre Natura, stanca per aver donato tutte le sue energie duran- te l'anno, appariva sotto forma di una vecchia e benevola strega. Oramai secca, Madre Natura era pronta ad essere bruciata come un ramo, per far sì che potesse rinascere dalle ceneri come gio- vinetta Natura, una luna nuova. Prima di perire però, la vecchina passava a distribuire doni e dolci a tutti, in modo da piantare i semi che sarebbero nati durante l'anno successivo. In molte regioni italiane, in questo periodo, si eseguono riti purificatori simili a quelli del Carnevale, in cui si scaccia il maligno dai campi grazie a pen- toloni che fanno gran chiasso o si accendono imponenti fuochi, o si costruiscono dei fantocci di paglia a forma di vecchia, che vengono bruciati durante la notte tra il 5 ed il 6 gennaio. EPIFANIA AL NORD ITALIA sventure dell'anno appena passa- to. Ed è in questo momento che entra in scena l'altro protagoni- sta dell'evento, il bisò, il famoso vin brulè della zona. Sempre nella notte tra il 5 e il 6 gennaio in provincia di Treviso si assiste alla festa del Panevin: 200 fuochi verranno accesi poco prima della mezza- notte. Era un rito propiziatorio per avere raccolti fruttuos i durante l'anno nuovo. A seconda della direzione delle scintille del falò, i trevignani indovinano l'andamento dell'anno appena cominciato. Tutto questo accom- pagnato da canti, balli e tanto buon vin brulè della tradizione trevigiana. A Cavalese, nella provincia di Trento, il 3 gennaio viene riproposta una suggestiva rievo- cazione dei processi per strego- neria che si sono compiuti molti secoli fa nella zona. Alla manife- A Roma l'Epifania si celebra in piazza Navona: dolci per tutti i bimbi la dis ces a della Befana e la distribuzione di cioccolata calda e vin brulè a cura di varie asso- ciazioni di volontariato. A Venezia la vecchina arriva via mare, e non poteva essere altrimenti nella città galleggiante più celebrata nel mondo. Il gior- no dell'Epifania si svolge la tra- dizionale regata della Befana, con una sfida di canottaggio tra personaggi insoliti. Befane e Babbi Natale si contendono il premio a suon di remi lungo il Canal Grande. La gara parte dalla fermata di San Tomà nei pressi di Palazzo Balbi per termi- nare al Ponte di Rialto. Per l'oc- casione alcuni dei vecchi soci della società di canottaggio, scel- ti dopo aver superato una sele- zione, travestiti da Befane, si sfi- dano lungo il tratto il Canal Grande, in una gara che dura circa una quindicina di minuti. È una buona occasione per visitare V enezia ins olita e bere una buona cioccolata calda. Sempre in Veneto, precisa- mente a Verona, il 6 gennaio c'è l'appuntamento con Brucia la vecia. La festa inizia al mattino con la Befana del Vigile. Questa pratica deriva da una vecchia tra- dizione nata nel dopoguerra: una cinquantina di auto e moto d'e- al vigile dei doni che poi verran- no devoluti in beneficenza. A G oito, in provincia di Mantova, viene celebrata la festa dei Boriel, un grande falò dove viene bruciato il fantoccio della Vecchia Epifania. In tutta la Lombardia l'Epifania viene festeggiata come una sorta di carnevale in versione natalizia, con le città invase da calze colo- rate appese ai davanzali ed alle finestre che attendono che una Befana motorizzata passi per lasciare i suoi dolci doni. EPIFANIA NEL CENTRO ITALIA - A Roma è tradizione festeggiare l'Epifania in Piazza Navona, dove nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio viene acceso un falò con un fantoccio a simbo- leggiare la fine delle feste di Natale e l'anno vecchio che se ne va. Durante la giornata del 6, poi, tante Befane arrivano in piazza a donare tanti dolci a tutti i bambini. In città ci saranno una serie di cortei storici, tra cui il più importante è Viva la Befana, che ogni anno, la mattina del 6 gennaio dalle 10.45, parte da Castel Sant'Angelo per arrivare in piazza San Pietro. I tre Re Magi, insieme agli altri figuranti, dopo aver assistito all'Angelus del Papa, iniziano il loro cammi- no per portare i tradizionali doni. Nel Lazio si festeggia il week end del 5 e 6 gennaio con la festa golosa di Cioccolando, una tra le feste del cioccolato più famose in Italia, che si tiene ogni anno nel centro storico di Frosinone. Per l'occasione saranno allestiti più di 12 postazioni e laboratori con animazione e degustazione e non mancheranno poi punti dove poter assaporare i prodotti tipici della regione come fettuccine, ravioli e pasta fresca, pizza e pane al cioccolato e gelato arti- gianale. A G uardea, U mbria, l'Epifania è un vero e proprio rito durante il quale si ripongono nelle scatole i pastori, le statuine, si disfa l'albero e tutte le decora- zioni natalizie, per salutare le feste e ritornare ai ritmi della vita quotidiana. Per consacrare la fine delle feste natalizie, tutti questi addobbi che sono stati tolti dalle abitazioni, per la notte della In Veneto, ai piedi dell'Arena di Verona, la tradizionale manifestazione "Brucia la vecia" S ono tante le località che organizzano eventi legati alla vecchietta più famos a del mondo. A Bologna in piazza Maggiore si celebra la Befana Europea, una festa dedicata ai più piccoli con la vecchietta che racconta filastrocche e fiabe che ha visto e raccolto durante i suoi voli nel cielo di tutta l'Europa. E non mancano dolci, regali e pro- dotti della terra emiliana. Sempre in Emilia Romagna c'è uno degli appuntamenti più famos i: la Notte de Bisò, che si tiene a Faenza. La sera del 5 gennaio, in conclus ione del P alio del Niballo, un grande fantoccio viene trasportato in Piazza del Popolo a bordo di un carro trai- nato da buoi per essere poi bru- ciato insieme alle catastrofi e alle Veniva acceso un falò e un fantoccio che rappresentava una strega veniva bruciato. Anche l'aspetto da vecchia, un po' brut- tina, che tutti ora conosciamo, deriva da qui. Il termine "Epifania", di origi- ne greca, che significa "manife- stazione", è stato utilizzato dalla tradizione cristiana per designare la prima manifestazione della divinità di Gesù, avvenuta in pre- senza dei re Magi. Nella tradizione popolare però, il termine ha assunto un significato diverso. Anticamente, la dodicesima notte dopo il Natale, ossia dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraver- so la figura pagana di Madre Natura. La notte del 6 gennaio, La Notte de Bisò si tiene a Faenza dopo il Palio del Niballo In provincia di Torino, a Carmagnola la giornata del 5 gennaio è interamente dedicata alla Befana che si festeggia con il Gran Galà della Befana e con poca sfileranno nei luoghi più belli di Verona, fino a giungere a piazza Bra dove le attenderà un vigile in pedana. Qui i parteci- panti alla sfilata consegneranno FRANCESCA DI FOLCO stazione partecipano più di 100 personaggi e comparse tutte tra- svestite di tutto punto con abiti d'epoca. Il palcoscenico del pro- cesso è il Banco de la Reson nel Parco della Pieve. Le streghe, seguendo un rituale che risale al 1500, sono processate prima e poi condotte al rogo. Continua a pagina 19