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GIOVEDÌ 1 GENNAIO 2015 www.italoamericano.com 21 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | LUCA FERRARI A Venezia è un giorno specia- le. Scuole e uffici sono chiusi. È la festa della Salute. L'intera città si reca in pellegrinaggio nell'o- monima Basilica per accendere una candela e rivolgere una pre- ghiera alla Beata Vergine. Una celebrazione questa, capace per- fino di cambiare la fisionomia turisti in arrivo. Correva l'anno 1630 quando nel nord Italia la peste iniziò la sua inarrestabile marcia di morte. "Sbarcata" anche a Venezia con l'ignara complicità di alcuni ambasciatori provenienti dalla già ammorbata Mantova, nono- stante le precauzioni prese e l'ob- bligo di quarantena per i suddetti sull'isola di San Servolo, la piaga si diffuse rapidamente sterminan- do oltre un quarto della popola- zione. Dopo più di un anno senza miglioramenti, si tenne una pro- cessione di tre giorni e tre notti fino a quando il 22 ottobre 1630 il doge Nicolò Contarini fece voto solenne di costruire una chiesa in onore della Madonna se la città fosse riuscita a sopravvi- vere. Così avvenne. Dopo poche settimane il morbo iniziò a calare la propria virulenza fino alla sua definitiva estinzione nel 1631. La promessa fu mantenuta e venne indetto il concorso per pro- gettare l'opera. Nello stesso anno, il 28 novem- bre, si tenne il primo pellegrinag- gio di ringraziamento. Un qual- cosa che ancora oggi nel terzo millennio avviene ogni 21 novembre, giorno in cui venne consacrata la Basilica di Santa Maria della Salute nel 1687, rea- lizzata dall'architetto veneziano Baldassarre Longhena che pro- fermarsi per godersi l'insolito panorama. La "Salute" e San Marco da una parte, il Guggenheim Museum e il ponte dell'Accademia dall'altra. A indugiarvi troppo però si rischia di ostacolare lo scomposto viavai in entrambi i sensi. Riprendo il passo. Pochi secondi dopo, supe- rato il sotoportego de l'Abazia, Venezia, festa della Salute: 4 secoli tra candele e tradizioni gettò un tempio barocco a strut- tura ottagonale. 21 novembre 2014. A Venezia splende il sole. Arrivato sul ponte votivo, è impossibile non Dalle 9 del mattino inizia la processione dei fedeli in Basilica Santa Maria della Salute fu realizzata dall'architetto veneziano Baldassarre Longhena (tutte le foto Ph. Luca Ferrari) i sestieri di Dorsoduro e San Marco, fornendo così un ulteriore accesso verso la chiesa della Madonna della Salute per le sem- pre migliaia di fedeli, autoctoni e Festa dolce tra Rio Terà ai Saloni e Rio Terà dei Catecumeni dell'antica Repubblica Marinara. All'altezza di Santa Maria del Giglio viene collocato un ponte provvisorio sul Canal Grande tra sbuco davanti alla maestosità basilicale. Sono da poco passate le 9 del mattino e la Chiesa è già gremita di anziani, adulti, bambi- ni e adolescenti. Ora dopo ora la fiumana s'ingrossa sempre di più. Chiunque varchi la soglia ha una candela in mano. Una volta dentro, c'è chi l'affida al perso- nale che l'accende subito e chi invece la depone in una scatola per i prossimi giorni. Collocata la propria, qualcuno resta lì. A vedere il fuoco dare il suo contri- buto a una luce divinamente umana. "Non è solo un rito" racconta la giovane Anna, "in questa festa c'è qualcosa di particolare. È un momento di raccoglimento per- sonale. Vedere tutte quelle fiam- melle vicine mi trasmette un'idea (speranza) di persone unite e solidali le une con le altre". E dai sussurri della propria anima, ai più profani sapori del palato con le tipiche bancarelle della festa della Salute. Nei vicinissimi Rio Terà ai Saloni e Rio Terà dei Catecumeni, è una non-stop di dolci ghiottonerie: mele caramel- late, zucchero filato, gigantesche frittelle preparate al momento, ciambelle, krapfen traboccanti di crema e/o cioccolato, e poi anco- ra arancini siciliani, croccanti pannocchie e caldarroste, il tutto arricchito da una cascata di pal- loncini raffiguranti i personaggi più noti dell'animazione, dal- l'onnipresente Peppa Pig ai sim- patici Minions. Prima di riprendere il ponte provvisorio, ripasso per un'ulti- ma "Salutistica" sorvolata terre- na. Nel limpido cielo azzurro senza nuvole c'è solo una candi- da scia lasciata da un aereo. Un angelo lapideo in cima alla Basilica è nella posizione di guardarla. Un caso. Una sensa- zione. Qualcosa di più. Il rito delle candele è molto sentito ed è accompagnato dal raccoglimento All'altezza di Santa Maria del Giglio viene collocato un ponte provvisorio Il primo pellegrinaggio di ringraziamento alla Madonna è del 1631 Palloncini e festa ogni 21 novembre