L'Italo-Americano

italoamericano-digital-1-15-2015

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GIOVEDÌ 15 GENNAIO 2015 www.italoamericano.com 24 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Davide Mosconi, artista poliedrico in mostra a Firenze Al via una nuova stagione espositiva alla galleria Il Ponte di Firenze: la prima mostra del 2 0 1 5 è d e d i c a t a a D a v i d e Mosconi, musicista di formazio- ne, fotografo pubblicitario e designer. Ripercorre il suo lavo- ro fotografico fin dagli anni Sessanta. Isabelle Dufresne del 1965: l'occhio tra le natiche tra Surrealismo e Pop; l'Autoritratto in forma di pubblicità su "Il Corriere della Sera" del 1968: Mosconi fotografo, sorridente ed elegante, unisce al mestiere l'a- vanguardia; i light boxes, del 1968, di cui si presenta quasi l'intero ciclo: immagini in bian- co nero con l'inserimento di dia- positive a colori, montate su cas- sonetti retro-illuminati. Viene poi esposta In morte del padre, del 1984/85, impo- nente opera realizzata attraverso polaroid oversize (51x61 cm ciascuna) composta da cinque trittici basati sulla coincidenza fra l'immagine tratta da un libro, una foto altrui e il suo scatto. Con la stessa struttura composi- tiva sviluppa una serie di lavori sul corpo, qui sono esposti gli Ombelichi e i Corpi decorati della fine degli anni Ottanta. Si p r o s e g u e c o n l a s e r i e d e i Drawing Air del 1995/96, dove oggetti lanciati in aria e fissati nello scatto fotografico, disegna- no i cieli, giocando su quella casualità delle coincidenze che ritroviamo anche nelle Polveri, d e l 1 9 9 8 - 9 9 : l u m i n e s c e n z e d'oro, d'argento e di pietre pre- ziose fotografate in sospensione come un cielo stellato. L'ultima serie è quella degli Autoritratti bucati del 2000, realizzati non tanto nell'autoritrarsi, quanto nel s o t t r a r s i , i n c u i i m m a g i n e e m e z z o f o t o g r a f i c o v e n g o n o messi alla prova della distruzio- ne. Di questo artista complesso, poliedrico, che ha usato tanti media e mezzi espressivi, si pre- senta anche la Sezione aurea, concepita da Davide Mosconi nel 1971 e compiuta nel 2000 dopo un lungo processo di ela- borazione (edita quest'anno a Doha da Alga Marghen, grazie a Emanuele Carcano e Gabriele Bonomo). Basata anch'essa sulle coincidenze, consta di sei dischi v i n i l i c i v e r g i n i , s e n z a a l c u n suono registrato, sulla cui super- ficie sono state tracciate linee algebriche con punte di diverse misure. I dischi vanno suonati insieme su sei piatti diversi, ma da una simultaneità impossibile scaturisce l'irripetibilità del suono che determina l'unicità di ogni ascolto. Alcuni cenni sulla vita del- l'artista: D a v i d e M o s c o n i n a s c e a M i l a n o n e l 1 9 4 1 . I s c r i t t o a l Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano studia pianoforte e composizione, si diploma nel 1960. L'anno seguente si trasfe- risce per due anni a Londra dove s t u d i a f o t o g r a f i a a l L o n d o n College of Printing. Frequenta dal prestigioso International C e n t e r o f P h o t o g r a p h y d i Londra. In questi anni si concen- tra su procedimenti artistici affi- dati al caso e all'istante, lavo- rando sui concetti di "contempo- r a n e i t à " e " c a s u a l i t à " : i d u e lavori più importanti che ne sca- turiscono sono le serie fotografi- che Disegnare l'aria e Polveri. Muore nel 2002. Le sue opere sono state espo- ste in prestigiose istituzioni e gallerie in tutto il mondo, tra cui National Gallery di Bruxelles, I c a d i L o n d r a , G u g g e n h e i m Foundation di Venezia, Biennale di Venezia (1991, 1993, 2001, 2003), Rayburn Foundation di N e w Y o r k , G a l l e r i a M i l a n o (Milano, 1998, 1999, 2014) di Carla Pellegrini, che dal 2006 h a o s p i t a t o u n a s e r i e d i concerti cercando di eseguire t u t t i i b r a n i c o n t e n u t i n e LastoriadellamusicadiDavideMo sconi, libro d'artista realizzato da Davide e pubblicato con Do- Soul nel 1989. È appena uscita una biografia dell'artista scritta d a E l i o G r a z i o l i , D a v i d e Mosconi: fotografia, musica e design, Edizioni Tip.Le.Co., Milano 2014. NICOLETTA CURRADI l'ambiente musicale d'avanguar- dia. La musica che esegue è già "contemporanea". Jazzista noto fin dagli anni sessanta, passa a l l a m u s i c a s p e r i m e n t a l e , performativa, ambientale. Nel '63 torna a Milano, ma l'anno seguente si trasferisce per tre anni a New York, dove lavora c o m e a s s i s t e n t e d i R i c h a r d Avedon e di Hiro. Dal punto di vista artistico, i suoi esordi si annoverano nel- l'ambito dell'antidesign, collabo- ra con Ugo La Pietra e il gruppo Global Tools (che fonderà nel '74): vicino alla sperimentazione radicale del contesto Fluxus di Milano Poesia, ma compagno di strada dell'ironico e giocoso Bruno Munari. A Milano, nel 1967, tiene la s u a p r i m a p e r s o n a l e a l l a Galleria Il Diaframma, Il sogno di Davide. Nel 1968 forma il " Q u a r t e t t o " c o n G u s t a v o Bonora, Marco Cristofolini ed Enzo Gardenghi, con i quali organizza una serie continua di concerti dal vivo, eventi privati e registrazioni in studio. Nel '69 fonda lo studio fotografico e grafico "Studio X", presso il quale realizzerà negli anni a seguire campagne pubblicitarie, servizi di moda e di costume. Nel 1970 progetta e realizza il libro fotografico Design Italia ' 7 0 . N e l 1 9 7 2 p a r t e c i p a a l l a mostra Italy: The New Domestic L a n d s c a p e a l M o M a d i N e w Y o r k c o n i l c o r t o m e t r a g g i o Something to believe in; due a n n i d o p o è t r a g l i a r t i s t i d i Fotomedia, mostra itinerante tra Dortmund e Milano, curata da Daniela Palazzoli. Continua la ricerca musicale attraverso la performance, la collaborazione con altri musicisti, l'improvvisa- zione e l'invenzione di strumenti inediti. Nei primi anni Ottanta comincia a lavorare su invito della Polaroid con la nuova mac- china oversize 51x61 cm. Nel 1984 presenta In morte del padre la serie dei cinque "trittici", per cui riceve il premio Polaroid; nel 1997 gli viene conferito il primo premio per la fotografia d'arte A San Gimignano una preziosa collezione di opere del Novecento italiano La collezione si deve alla munifica sensibilità ed al gusto collezionistico del suo appassio- n a t o d o n a t o r e , G i a n f r a n c o P a c c h i a n i ( F i r e n z e , 1 9 2 3 – Roma, 2013), scrittore fiorentino vissuto a Roma. Buona parte delle opere, di cui un gruppo risale agli anni '30, un secondo agli anni '50, d o , c o l q u a l e G i a n f r a n c o Pacchiani intessé un fecondo rapporto di stima ed amicizia. La donazione si aggiunge a q u e l l a d e l l a m o g l i e d i Gianfranco Pacchiani, Fiamma Pomponio, relativa ad un ampio corpo di opere d'arte dei secoli XIV-XX (maioliche, bronzi, sculture lignee), la quale arric- chisce ulteriormente la già nutri- ta e poliedrica collezione di opere d'arte moderna e contem- p o r a n e a p r e s e n t e a l l ' i n t e r n o dell'intero polo museale del Conservatorio di Santa Chiara, ospitante, oltre alla Galleria d ' A r t e M o d e r n a e Contemporanea, anche il Museo Archeologico e la Spezieria di Santa Fina, e che sarà oggetto di un successivo progetto di valo- rizzazione espositiva da parte d e i m u s e i c i v i c i d i S a n Gimignano. La donazione si deve all'ideazione e all'interces- sione del raffinato storico del- l'arte Gabriele Borghini, già Soprintendente ai beni storici e artistici per le Province di Siena e Grosseto. per concludersi con un bel dipin- to di Valerio Adami del 1979, eseguito a New York dall'artista al tempo del suo stretto dialogo con la Pop Art americana, pro- vengono dalla celebre Galleria r o m a n a d i G i u s e p p e Z a n i n i , a b i l e c a r i c a t u r i s t a , a m i c o d i Federico Fellini e di molti tra i massimi artisti italiani del perio- Fino al 30 agosto in mostra a San Giminiano gli artisti del '900. Qui "Senza titolo (le pannocchie)" di Renato Guttuso del 1965 Autoritratto bucato di Davide Mosconi: immagine e mezzo fotografico vengono messi alla prova dalla distruzione artistica e dalla sottrazione Alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Raffaele De Grada una mostra fortemente v o l u t a d a l C o m u n e d i S a n Gimignano e inserita nei percorsi turistici di "Toscana verso Expo 2015". Documenta una preziosa collezione di opere d'arte di celebri artisti del Novecento ita- liano – Valerio Adami, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Felice Casorati, Giorgio De Chirico, F i l i p p o D e P i s i s , R e n a t o Guttuso, Mario Mafai, Ennio M o r l o t t i , F a u s t o P i r a n d e l l o , Mario Sironi, Ardengo Soffici – r e c e n t e m e n t e p e r v e n u t a a l l a G a l l e r i a d ' A r t e M o d e r n a e Contemporanea "Raffaele De Grada" di San Gimignano, che testimonia in particolar modo del gusto collezionistico medio-alto borghese fra anni Sessanta e Ottanta del secolo scorso. La donazione consta di tredici opere di rilevante valore artisti- co, che rappresentano stili pecu- liari degli autori, tra i massimi esponenti della pittura italiana del Novecento. FABRIZIO DEL BIMBO

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