L'Italo-Americano

italoamericano-digital-1-22-2015

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GIOVEDÌ 22 GENNAIO 2015 www.italoamericano.com 20 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | "E chi lo sa. Chi lo sa come è Napoli veramente. Comunque io certe volte penso che anche se Napoli, quella che dico io, non esiste come città, esiste sicura- m e n t e c o m e c o n c e t t o , c o m e aggettivo. E allora penso che Napoli è la città più Napoli che Napoli. L'esposizione propone quarantasette fotografie in bian- co e nero scattate da Luciano De Crescenzo nel 1979, in vendita e riprodotte in numero limitato, che raccontano: lo spirito, l'iro- nia e il dramma che pulsano nel sistema circolatorio di Napoli. Le immagini rappresentano la radiografia antropologica di una città impreziosita da contrasti, controsensi e abitudini millena- rie che resistono alla ferocia della moderna globalizzazione; testimoniano la storia, ironizza- no sulla morte, sdrammatizzano le crisi economiche, immortala- no la poesia della storia ed evi- denziano il mistero di una città quasi indecifrabile e ricca d'in- ventiva, fantasia e intelligenza. Luciano De Crescenzo dimo- stra, dunque, di essere un artista poliedrico che spazia, dalla scrit- tura, con la pubblicazione di a v e s s e s u p e r a t o l e v e c c h i e 30.000 lire. La magia della mostra foto- grafica di De Crescenzo traduce fiumi di parole e grattacieli di libri in immagini indelebili che esprimono lo spirito, la storia e la filosofia di vita napoletana conservandone l'essenza. Napoli, una fotografia mai sbiadita di vitalità e umanità ricalcano gli evidenti contrasti di una città vissuta tra sacro e pro- fano, rigore e flessibilità, ragio- ne e irrazionalità, illecito e lega- lità. Tra le foto esposte spicca una testimonianza tangibile del passato che immortala un'antica b o t t e g a c o n l ' i n s e g n a "California, indumenti usati conosco e che dovunque sono andato nel mondo ho visto che c ' e r a b i s o g n o d i u n p o c o d i Napoli". Sono le parole di Luciano De Crescenzo tratte dal libro "Così parlò Bellavista" (edito nel 1977 da Mondadori), che esprimono tutto il sentimento e la poesia del celebre scrittore napoletano nei confronti della sua città natia. Napoli viene vista nel mondo come una cartolina, un'eterna fotografia mai sbiadita che con- serva l'immagine colorata di una città viva e immortale. A Napoli, le parole possono tramutarsi in immagini e vice- versa ed è il caso della mostra " L u c i a n o D e C r e s c e n z o Fotografo" curata da Laura del Verme e Paola De Crescenzo e allestita, fino al 12 febbraio 2015, nel "Nilo Museum Shop" situato alle spalle della statua del Dio Nilo, nel centro storico di FRANCESCO BUCCARO De Crescenzo ha manifestato l'amore per la sua Napoli in oltre 30 libri oltre 30 libri tradotti in 19 lingue nel mondo, alla fotografia, con immagini intense e ricche di significato. Le fotografie esposte sono rigorosamente in bianco e nero e jeans and casual" con a fianco un cartello che proponeva in regalo un quadretto americano ed un buono valido per il sorteg- gio di un televisore portatile qualora l'acquisto della merce California indumenti usati. Testimonianza del passato"americano" transitato per Napoli e ritratto da De Crescenzo La mostra di De Crescenzo è ospitata nel Nilo Museum Shop di Napoli (Per tutte le foto Ph. F. Buccaro) Un drone archeologo riporterà alla luce la Pompei medievale di Benevento Si chiama Cerreto vecchia ed era una zona abitata nella parte medievale di Cerreto Sannita, cittadina di 4mila abitanti in p r o v i n c i a d i B e n e v e n t o . F u sepolta dalle macerie del deva- stante terremoto che la colpì nel 1688 ma la sua storia è legata al tentativo della popolazione di mettersi al riparo dalle prece- denti invasioni saracene e rap- presenta un esempio dei castra meridionali di epoca longobar- do-normanna. Proprio per il suo interesse storico, urbanistico e archeologico tornerà alla luce con un drone che, fotografia dopo fotografia, permetterà di realizzare una ricostruzione vir- tuale in 3D. Il drone 'Indiana Jones' è al lavoro per riportare alla luce la 'Pompei medievale', dimenticata da secoli. Il progetto di recupe- ro prevede lo sviluppo di tecni- che sostenibili e metodologie per la protezione sismica, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale. In partico- lare si procederà con attività di r i l i e v o , s c a v i a r c h e o l o g i c i , messa in sicurezza dell'area, restauro degli edifici, cataloga- zione dei manufatti. Le foto in bianco e nero di De Crescenzo furono scattate nel 1979 L'area archeologica di Cerreto vecchia

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