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GIOVEDÌ 26 FEBBRAIO 2015 www.italoamericano.com 20 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | LUCA FERRARI Presenze soprannaturali. Coloratissimi clown. Insetti e "annesse creazioni". Valorosi paladini. Miti dell'Antichità. Ce n'è stato davvero per tutti i gusti "mascherati" alla XXV edizione della Regata de Carneval, andata in scena sulla quasi totalità del Canal Grande veneziano, quasi in concomitanza con il più turi- stico volo della Colombina. L'atmosfera che si è respirata nel placido campiello di San Marcuola è stata di tutt'altro tipo. Quasi nessuna presenza extra- locale. Nell'aria parole "original- ly" venessian, senza inflessioni anglo-italiane. Il vento gelido, la pioggia e l'acqua alta sono state un lontano ricordo. Con l'arrivo del week- end Giove Pluvio si è dimostrato clemente e il sole ha fatto il suo trionfale ingresso. Alle 9 del mattino gli equipaggi erano già arrivati al "campiello base" e la garantisce un punteggio, ma è soprattutto l'originalità della pro- pria maschera a decidere chi sarà l'assoluto vincitore. Dopo una mezz'ora di prepa- razioni, saluti e foto di rito (alcu- ne delle quali finiscono subito su Facebook e Instagram), le sei imbarcazioni iscritte hanno ini- ziato la loro marcia di avvicina- mento alla linea di partenza, posizionata a Ca' Giustinian, a due passi da piazza San Marco. A bordo della barca della giu- ria, attraverso il Canal Grande su di una piccola barca a motore, è un'esperienza notevole dove cambia del tutto la percezione della città. Sei allo stesso livello dell'acqua. Ti senti al centro di Venezia. Guardi le due sponde, le case e i palazzi. Ti sembrano ogni volta diverse. Basta una nuvola a scalfire leggermente la luce ed ecco issare nella propria stiva mentale un dettaglio mai considerato prima. L'aria fredda punzecchia La Regata de Carneval 'smaschera' la bellezza di Venezia senza pietà le falangi scoperte. Ogni clic fotografico è una sfida al clima lagunare. Ogni secondo passato sopra il Canal Grande è ricaricarsi e ripartire, a piedi que- sta volta, alla scoperta del carne- vale di Venezia, dopo la magia Per vincere bisogna aggiudicarsi la regata e convincere con i costumi Osservare Venezia dall'acqua svela dettagli ogni volta inediti della città lagunare (tutte le foto Ph. L.Ferrari) giuria pronta a valutare i costu- mi. Per aggiudicarsi la prestigio- sa bandiera non bastava tagliare il traguardo per primi. Quello A vincere l'edizione 2015 della regata è stato l'equipaggio dei Pagliacci un ulteriore viaggio. La manifestazione prende il via. Guidate obbligatoriamente da un uomo e una donna, le masca- rete a due remi partono lanciate assumendo fin da subito la fisio- nomia di posizione che sarà mantenuta fino alla fine. A gui- dare il gruppetto sono tre equi- paggi: pagliacci, il Bene e il Male, ragno femmina e ragnatela maschio. Più staccati i principi guerrieri insieme a una coppia di coloratissimi clown, e infine il faraone e la regina d'Egitto. I battelli di linea proseguono indi- sturbati. Sta ai regatanti evitare pericolosi incroci acquei. Già alla fermata della Madonna della Salute avviene il primo passaggio ravvicinato ma senza alcun problema, con i turi- sti scatenati e bravissimi nel catapultarsi dentro i rispettivi schermi e/o obiettivi per immor- talare l'anomalo panorama su remo. Il tempo di arrivare sotto il ponte dell'Accademia e un'arma- ta di "cecchini" posizionata in cima alla struttura lignea spara scatti e flash a tutto spiano. Ragno e ragnatela cominciano a perdere sempre più terreno e così, al passaggio sotto il ponte di Ri' Alto sul quale penzola lo striscione del "Carnevale di Venezia 2015, la festa più golosa del mondo", si capisce ormai che a contendersi la bandiera rossa saranno in due: i pagliacci e la coppia angelico-diabolica. Eppure, nonostante i poteri di questi ultimi, nulla possono con- tro il "passo" spedito dei loro antagonisti che resistono al comando fino all'ultimo dispera- to tentativo di rimonta all'altezza di San Stae, conquistando poi in scioltezza la vittoria. Un succes- so, quello acqueo, che sarà legit- timato anche dal miglior costu- me: i pagliacci Gabriella Lazzari e Maurizio Quintavalle sono i trionfatori della XXV Regata de Carneval. Il sole si defila, ma ormai ha poca importanza. La "corsa" è terminata e adesso, dopo la pre- miazione, è tempo di rifocillarsi. Ecco scendere in campo pasta e fagioli (calda), vino, acqua e immancabili cabaret di soffici frittelle veneziane. Il carburante necessario per Foto di gruppo degli equipaggi della Regata de Carneval, appuntamento tradizionale che si ripete da 25 anni Turisti e fotografi appostati per godersi lo spettacolo lungo il Canal Grande colorata delle nozze d'argento celebrate dalla tradizionale Regata de Carneval.