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GIOVEDÌ 26 FEBBRAIO 2015 www.italoamericano.com 18 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Toscana, destinazione più venduta dai tour operator Usa Aumentano le vendite e il primo mercato del Chianti classico sono gli Stati Uniti Cibo, cultura e bellezza sono le parole più utilizzate per parla- re del nostro Paese secondo il Country Brand Index 2014. La ricerca di Future Brand ha esa- minato le risposte di migliaia di persone nel mondo estrapolando le parole più frequentemente associate a ciascun Paese in maniera spontanea. È così che ci vedono dall'esterno: Italia paese dove cultura e bellezza vanno a braccetto con l'enogastronomia. Il cibo è un driver indiscusso di promozione del made in Italy nel mondo e, di riflesso, porta a ricadute in termini di occupazio- ne, appeal turistico e prestigio per ogni Regione italiana, ognu- na con i propri prodotti di eccel- lenza. Approfondendo il trend del turismo enogastronomico emerge che la Toscana è la più venduta dai tour operator Usa e la seconda da quelli europei, canadesi, giapponesi e australia- ni. Si stima che nel 2014 le pre- senze turistiche in Toscana lega- te all'offerta enogastronomica siano state circa 3 milioni, pari al 7% del movimento complessivo (la media in Italia si attesta al 5%). Sempre nel 2014 il fatturato del s ettore è s timato in 450 milioni di euro. È su questa scia che si inseri- sce "Vetrina Toscana", il proget- to di Unioncamere e Regione Toscana nato per promuovere ristoranti e botteghe che utilizza- no i prodotti tipici del territorio. Grazie a Vetrina Toscana in que- sti ultimi anni il turismo regiona- le è diventato un modello da imi- tare, un viaggio tra filiera corta dell'enogastronomia, qualità delle produzioni artigianali e ter- ritori dal patrimonio storico e culturale unici. Punto di riferi- mento online del progetto, che vede il coinvolgimento primario delle imprese di ristorazione, è il sito internet realizzato per conto della Regione Toscana - in colla- borazione con Unioncamere e le associazioni di categoria - da Fondazione Sistema Toscana e messo online nell'aprile 2013: www.vetrina.toscana.it. Veniamo ai numeri di Vetrina Toscana: i ristoranti aderenti sono ad oggi 908, le botteghe sono 298 e i produttori 196 per un totale di 1402 punti sul terri- torio. Dalla messa online del nuovo sito, che ha semplificato molto l'iter di adesione e sotto- scrizione del disciplinare, si è registrato un aumento di ben 411 unità. Altro dato positivo riguar- da l'aumento del numero di ristoranti che sono stati riconfer- mati o sono entrati ex novo a far parte delle grandi guide naziona- li. Dalla ricerca "Il turismo eno- gastronomico in Toscana tra tra- dizione e contemporaneità" che ha avuto per campione 100 risto- ranti aderenti, è emerso l'iden- tikit del cliente tipo: fascia d'età tra i 30 e i 50 anni, per lo più turista singolo o in coppia, sce- glie nell'88% dei casi il menù alla carta ed è disposto a spende- re tra i 20 e i 40 euro a testa. Si tratta di clienti italiani per il 60% seguiti da inglesi (8,93%), tede- schi (8,02%) e francesi (5,53%). Nel caso degli americani è fon- Vetrina Toscana è il progetto che promuove ristoranti e botteghe che vendono i prodotti locali e di eccellenza della regione damentale la presenza in sala del sommelier e se c'è, i clienti Usa raddoppiano rispetto alla media. Vetrina Toscana ha scelto di promuoversi organizzando eventi che abbiano per protagonisti i prodotti e il territorio dal quale provengono. Degustazioni, rasse- gne, cene a tema, cene nei musei, spettacoli, festival: da aprile 2013 sono stati oltre 480 gli eventi organizzati e ben 220 nell'anno in corso. La forza del progetto sta nella sua capacità di fare rete con altre manifestazio- ni, nelle città capoluogo di pro- vincia come nei piccoli borghi. Una parola a parte merita il progetto sul Pesce Dimenticato per il quale sono stati organizzati 280 eventi coinvolgendo 180 ristoranti, 18 mense, 5 Consorzi e 6 Onlus per 1000 Kg di pesce consegnato, 11 istituti alberghieri aderenti per 825 alunni coinvolti. Da sottolineare l'aspetto formati- vo del progetto che ha permesso di trasferire cultura con le inizia- tive nei musei e con vere e pro- prie lezioni nelle scuole di for- mazione (214 le ore di docenza svolte). La comunicazione ha sostenu- to il progetto con attività mirate. Da aprile 2013 sono state 1027 le uscite su carta stampata, 2187 gli articoli online, 2122 i servizi tv e 1025 quelli andati in onda in radio. Il tutto per una quantifica- zione economica pari a 8 milioni di euro. La comunicazione clas- sica è andata di pari passo con quella sul sito ufficiale. Il portale www.vetrina.toscana.it ha regi- strato dalla messa online 250.000 visite, 200.000 visitatori unici, 350.000 pagine visualizzate. I visitatori sono per lo più italiani seguiti da Stati Uniti, Regno Unito e Germania. La pagina Facebook ha 7700 fan e registra 300 like al giorno. Twitter regi- stra 1900 followers attivi. Gli utenti interagiscono spesso con il profilo di @VetrinaToscana. Instagram ha oltre 2mila like. Nel 2014 le presenze turistiche legate all'offerta enogastronomica della Toscana sono state circa 3 milioni L'esportazione vinicola assorbe l'82% della produzione di Chianti Classico sottolineato il direttore del con- sorzio Giuseppe Liberatore – un risultato che almeno in parte è stato determinato dall'effetto traino generato anche dalla Gran Selezione, la nuova tipologia di Chianti Classico presentata agli operatori esattamente un anno fa. Con l'introduzione della Gran Selezione, il Chianti Classico ha dato al mercato un deciso segna- le sulla volontà di accrescere il livello qualitativo della denomi- nazione, e questa scelta ha sicu- ramente influenzato positiva- mente l'immagine del prodotto e le vendite. O ggi la G ran Selezione costituisce il vertice qualitativo della denominazione, con vendite che s i attes tano intorno al 5% del totale". Il primo consorzio fra produt- tori vitivinicoli viene istituito il 14 maggio 1924, quando un gruppo di 33 produttori si riuni- sce a Radda in Chianti per dar vita al Consorzio per la difesa del vino Chianti e della s ua marca d'origine. Il famoso vino prodotto in Chianti viene imitato in altre parti della Toscana, ren- dendo necessaria la creazione di un organismo che tuteli dai plagi e promuova lo sviluppo del terri- torio vinicolo già delimitato nel lontano 1716 con un editto del granduca di Toscana Cosimo III. Da subito, gli associati scelgono come immagine il Gallo Nero, storico simbolo dell'antica Lega Militare del Chianti. Nel 1984, il Chianti, e di con- seguenza la zona di origine più antica il Chianti Classico, ottiene la Docg, la Denominazione di FABRIZIO DEL BIMBO Origine Controllata e Garantita, il riconoscimento più alto per i vini italiani di qualità. Garanzia alla portata di tutti. Dalla fine del 2007 il consumatore è in grado di poter controllare tramite Internet la genesi e la storia di una bottiglia di vino attraverso il numero identificativo riportato sul contrassegno di stato (la fascetta rosa che contraddistin- gue i vini Docg). Nel 2014 le vendite del Gallo Nero sono salite del 5%, merito di un'ulteriore crescita delle es portazioni che as s orbono l'82% delle produzioni. È quan- to emerso a Firenze, nell'ambito di Chianti Classico Collection, la presentazione delle nuove annate vinicole. Anche per il 2014 gli Stati Uniti sono il primo mercato del Chianti Classico assorbendo circa il 31% delle vendite totali, seguiti dalla Germania con il 12%, dal Canada con il 10%, da Regno U nito, S vizzera e Giappone con il 5%, dai Paesi Scandinavi al 4%, da Benelux, Cina e Hong Kong al 3%, e infi- ne dalla Russia con l'1% e da altri Paesi al 3%. La produzione vinicola 2014 di Chianti Classico ha raggiunto i 290 mila ettolitri, registrando un incremento di oltre il 10% sul 2013 e riportandosi nella media degli ultimi 20 anni. I soci del Consorzio Vino Chianti Classico sono 566, di cui 371 costituiti da imbottigliatori. Il fatturato globale è stimabile in oltre 600 milioni di euro, con un valore della produzione vinicola imbottigliata di circa 360 milioni di euro e di 10 milioni per quella olivicola. "Siamo molto soddisfatti del- l'andamento del mercato – ha NICOLETTA CURRADI